Il Museo Civico di Storia Naturale di Milano (foto: Archivio Museo)

Il Museo Civico di Storia Naturale di Milano fu fondato nel 1838, e a partire dal 1893 occupa l’attuale sede di Corso Venezia 55 a Milano.


orario di visita:
chiuso il LUNEDÍ, tutti gli altri giorni
dalle
9.00 alle 18.00.

per informazioni
0288463280 oppure
0288463337

Per visite guidate:
Associazione Didattica
Museale

telefono: 0288463289

email: info@assodidatticamuseale.it


E' un istituto culturale e scientifico dipendente dal Comune di Milano e nacque quando i naturalisti De Cristoforis e Jan donarono le loro collezioni alla città. Lo stesso Jan fu il primo direttore del Museo.

E' oggi il più grande museo
di storia naturale d’Italia
e può essere considerato
fra i più importanti d’Europa.

Nel 1943 fu quasi completamente distrutto dai bombardamenti e molte collezioni subirono rilevanti danni. Grazie all’entusiasmo di molti, terminata la guerra, il Museo fu ricostruito e nel 1952 venne nuovamente aperto al pubblico.



Il cantiere di costruzione
del Museo Civico
di Storia Naturale di Milano
(foto: Archivio Museo)

Fin dalla sua fondazione il Museo si è sempre impegnato in uno sforzo di rinnovamento, acquisendo nuove collezioni e sviluppando percorsi didattici di notevole valore scientifico.

Le esposizioni sono state aggiornate nel corso del tempo mantenendosi al passo con il progresso scientifico e il gusto del visitatore. Attualmente offrono livelli di lettura destinati a un pubblico diversificato fra studenti, appassionati, specialisti e semplici curiosi, spesso in visita con i loro bambini. Offrono numerosi e accurati diorami (ovvero le ricostruzioni di ambienti naturali) che rappresentano uno dei mezzi di comunicazione scientifica più evoluta ed efficace nel colpire la sensibilità del visitatore e sviluppare una coscienza ambientale.

Le 23 sale del Museo si sviluppano su oltre 5000 mq di spazio, dove i temi dei rapporti tra gli organismi e l’ambiente, della storia dell’evoluzione della vita e la ricchezza delle forme naturali sono sviluppati con estrema cura.


Esempio di diorama
-ricostruzione di ambiente naturale-
(foto: Archivio Museo)

Oltre alle esposizioni il Museo conserva ricche collezioni di studio per dare spazio alla ricerca che, insieme alla didattica, rappresenta uno degli scopi fondamentali di queste strutture. Le collezioni di studio sono ordinate seguendo un criterio diverso da quello espositivo; esse occupano meno spazio e sono riunite in un’area non aperta al pubblico.


La sala 18

In questa sala sono raccolti la maggior parte degli esemplari di cetacei esposti in Museo. A partire dal soffitto dei cavi sostengono lo scheletro completo di una balenottera comune acquisita dal Museo nel 1866. Nelle vetrine laterali sono esposti gli scheletri o i crani di buona parte delle specie presenti nel Mediterraneo, da quelle più frequenti come la stenella striata, il tursiope e il globicefalo, fino a quelle più rare come lo zifio e la pseudorca. Alla lista si aggiunge lo scheletro completo di una focena, specie tra le più piccole, solo accidentale nel Mediterraneo.


Scheletro di zifio
al Museo di Milano
(foto:
Archivio Museo)

La vetrina degli scheletri dei cetacei nella sala 18 del Museo di Milano
(foto:
M. Manghi)

Di grande valore scientifico è lo scheletro di un capodoglio neonato di cui si può notare la dimensione (5 metri).

Oltre agli animali presenti nella sala diciotto, dal 1998 il gigantesco scheletro di un capodoglio accoglie i visitatori al primo piano. Il recupero dell'animale, la sua preparazione e la sua storia potete vederla qui.

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