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Antonio Segni

  • Nato a Sassari il 2 febbraio 1891, deceduto il I dicembre 1972.
  • Laureato in Giurisprudenza, docente universitario.
  • Proveniente dall’Azione cattolica, milita fin dalla fondazione nel Partito popolare di don Sturzo.
  • Con l’avvento del fascismo, si ritira dall’attività politica, che riprende nel 1943, organizzando in Sardegna la Democrazia cristiana.
  • Sottosegretario all’agricoltura e foreste nel II Governo Bonomi, nel Governo Parri e nel I Governo De Gasperi, è nominato Ministro dell’agricoltura e delle foreste nel II, III, IV, V e VI Governo guidato dallo statista trentino.
  • Nel dicembre 1950, e fino al gennaio 1951, è incaricato altresì di reggere ad interim il Ministero di grazia e giustizia, in assenza, per malattia, del Ministro Piccioni.
  • Dal 1951 è Ministro della pubblica istruzione con il VII Governo De Gasperi e con il Governo Pella.
  • Dal luglio 1955 al maggio 1957 è Presidente del Consiglio dei Ministri. Tra gli atti di questo governo la firma dei Trattati per l’istituzione della Comunità economica europea, avvenuta il 25 marzo 1957.
  • Nel II Governo Fanfani è Vice Presidente del Consiglio e Ministro della difesa.
  • Dal febbraio 1959 al febbraio 1960 è Presidente del Consiglio e Ministro dell’interno.
  • Tambroni lo chiama nel suo Governo come Ministro degli affari esteri nel 1960, anno in cui l’Italia ratifica l’indipendenza della Somalia.
  • Mantiene l’incarico alla Farnesina nel III e IV Governo Fanfani fino al 6 maggio 1962 allorché è eletto Presidente della Repubblica, incarico da cui si dimette il 6 dicembre 1964 per motivi di salute.