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La Scuola
Ufficiali
Cenni Storici
Il reclutamento degli Ufficiali dell'Arma, in origine, prevedeva
solamente il transito, a domanda, dei Tenenti provenienti dalle
Armi di Fanteria e Cavalleria. La "Determinazione Sovrana" del 9
novembre 1816 istituì una nuova forma di reclutamento, che
consentiva ai marescialli d'alloggio dei Carabinieri,
particolarmente qualificati, di accedere al grado di
Sottotenente.
Nel 1884 venne istituita la "Scuola per marescialli d'alloggio
aspiranti al grado di sottotenente", primo Istituto per la
formazione specifica dei futuri Ufficiali dell'Arma, con lo scopo
di: "Allargare le cognizioni letterarie e scientifiche degli
aspiranti Ufficiali e dar loro mezzo di perfezionare l'istruzione
militare e di impratichirsi nell'equitazione".
Il 10 ottobre 1885, la "Scuola per aspiranti al grado di
Sottotenente", insieme con la Legione Allievi Carabinieri, fu
trasferita a Roma, situandola in una parte della caserma De Tommaso
sino al 1906, anno in cui venne istituita la "Scuola Allievi
Ufficiali dei Carabinieri per l'abilitazione alla nomina a
Sottotenente dei marescialli e brigadieri dell'Arma".
Lo stesso anno vennero modificate le norme di avanzamento degli
Ufficiali prevedendo che "(…) nell'Arma dei Carabinieri Reali i
posti vacanti nel grado di Tenente sono occupati, per due terzi dai
Sottotenenti dell'Arma e, per un terzo, dai Tenenti tratti dalle
Armi di Fanteria, Cavalleria, Artiglieria e Genio".
Così, con lo scorporo dalla Legione Allievi Carabinieri di Roma, fu
istituita la "Scuola allievi Ufficiali Carabinieri Reali",
che assunse un'autonoma fisionomia, trasferendone la sede - sempre
in Roma - in Piazza Risorgimento, in un edificio che oggi ospita il
Museo Storico dell'Arma.
Il "Regio Decreto" del 20 febbraio 1921 n. 228 ampliò la base di
reclutamento degli Ufficiali, prevedendo che tutti i sottufficiali
dell'Arma avessero la possibilità di concorrere per l'ammissione
alla Scuola, purché in possesso di determinati requisiti.
Dall'anno scolastico 1924-25, l'ultimo svolto presso la Scuola
Allievi Ufficiali, l'accesso ai corsi fu limitato solamente ai
sottufficiali in possesso di licenza liceale, di istituto tecnico o
equipollente, oltre agli altri requisiti prescritti:
successivamente veniva aperta l'Accademia Militare di Fanteria e
Cavalleria di Modena anche ai sottufficiali dell'Arma, rendendo
così inutile il mantenimento di un autonomo istituto di formazione
per gli Ufficiali, la cui istruzione sarebbe stata d'ora in poi
condotta presso la "Scuola Centrale Carabinieri Reali" di Firenze,
nel prestigioso complesso di Santa Maria Novella attualmente sede
della Scuola Marescialli e Brigadieri.
Il primo dopoguerra fu caratterizzato da una copiosa produzione
legislativa che incluse anche alcuni interventi rivolti all'Arma
dei Carabinieri, con particolare riguardo al reclutamento degli
Ufficiali.
Il "Regio Decreto" del 16 maggio 1926, n. 855, oltre a sancire la
soppressione della Scuola Allievi Ufficiali Carabinieri Reali,
stabiliva che i Tenenti in servizio permanente di Fanteria,
Cavalleria, Artiglieria e Genio, con almeno due anni di permanenza
nel grado e non provenienti dai sottufficiali, sarebbero stati
immessi nell'Arma, una volta ottenuta l'idoneità, al termine di un
apposito corso Tecnico Professionale di abilitazione.
Un successivo intervento legislativo modificava la denominazione
dell'Istituto da "Scuola Allievi Sottufficiali Carabinieri
Reali" in "Scuola Centrale Carabinieri Reali".
Nel 1938 venne effettuato un ulteriore intervento legislativo in
materia di reclutamento degli Ufficiali del Regio Esercito, che
prevedeva per l'Arma dei Carabinieri Reali che i Sottotenenti in
servizio permanente provenissero da:
- allievi dell'Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria
di Modena provenienti dalle scuole militari e dagli istituti di
istruzione secondaria;
- sottufficiali in servizio nell'Arma in possesso del diploma
d'istruzione secondaria, con almeno due anni di servizio da
sottufficiale, ammessi nell'Accademia in seguito a concorso per
esami;
- marescialli maggiori in servizio nell'Arma, di provata
esperienza.
Per le prime due forme di reclutamento era prevista anche la
frequenza di un corso di applicazione della durata stabilita da un
apposito regolamento per gli Ufficiali provenienti dall'Accademia
Militare.
L'ingresso dell'Italia nel secondo conflitto mondiale comportò
altri interventi legislativi sul reclutamento degli
Ufficiali.
Le vicende del 1943 ebbero gravi ripercussioni anche sulla Scuola
Centrale Carabinieri Reali che, trovandosi nella città di Firenze,
fu inglobata nella Guardia Nazionale Repubblicana, corpo armato
sostituitosi integralmente all'Arma dei Carabinieri Reali nel
territorio sottoposto al controllo della Repubblica Sociale
Italiana, trasformandosi in Scuola Centrale della G.N.R..
In questo modo, la Scuola visse le vicende delle Forze Armate del
Governo di Salò, trasferendosi da Firenze a Lodi, sino alla
liberazione dell'Italia.
Sebbene la Scuola Centrale avesse cessato di esistere, l'Arma dei
Carabinieri non poteva rinunciare ad una sia pur ridotta attività
di formazione, ricorrendo alle naturali capacità d'istruzione
proprie dei Comandanti, da sempre disciplinate nel Regolamento
Generale.
Con la liberazione dell'Italia fu possibile procedere alla
riorganizzazione dell'Arma su base nazionale e, conseguentemente,
anche dei reparti d'istruzione: solo nel 1949 ripresero i corsi per
Ufficiali presso la Scuola, ospitando il corso di applicazione per
Sottotenenti in s.p.e. provenienti dall'Accademia Militare di
Modena, peraltro con un solo frequentatore.
Dal 1952 cessò di esistere la Scuola Centrale Carabinieri,
per ritornare ad essere Scuola Sottufficiali
Carabinieri.
Nel 1951, con la riorganizzazione dell'Arma all'indomani del
secondo conflitto mondiale, venne sentita nuovamente la necessità
di modellare la formazione degli Ufficiali dei Carabinieri in una
nuova struttura individuata in Roma, nel complesso vanvitelliano di
via Garibaldi, attualmente sede del Comando Interregionale
"Podgora", ove ripresero i corsi regolari il 1° novembre
1952.
Nel 1975, venne ripristinata la denominazione di Scuola
Ufficiali Carabinieri. |
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