Qualche giorno fa sono stato a un concertino di una cooperativa locale che chiudeva la stagione di spettacoli. Sei componenti, tre violini, una viola, un violoncello e un contrabbasso, e un programma dedicato alle Quattro Stagioni, di Vivaldi e di Piazzolla.
Per pura casualità, nei giorni precedenti avevo ascoltato molto gli stessi pezzi, suonati da Gidon Kremer e Nigel Kennedy, due dei miei artisti preferiti.
Ora, problema: gli artisti, erano sempre umani, non alieni. Gli strumenti, erano gli stessi, più o meno. Suonavano in una sala da concerto. Anzi, il concerto era dal vivo, mentre i dischi che ascoltavo erano riprodotti tramite i dispositivi a bassa fedeltà che ho in casa (cuffiette e altoparlanti da poco).
Quello che non mi spiego, quindi, è perchè diavolo gli stessi identici pezzi, suonati da Kremer e Kennedy mi infondono una sensazione quasi di magia, mentre il concerto di ieri sera mi ha praticamente annoiato a morte?
Mah…che c’entra questo con Apple e tecnologia?…
…come diceva un tale, chi ha orecchie per intendere, intenda