REGISTRO DEL PAPA ONORIO III
(APPROVAZIONE DELLA REGOLA FRANCESCANA)
[1222‑1224]
Volume pergamenaceo, mm 352x280, ff. 213 (una foliazione, in numeri romani, conta ff. CCXI), rilegato in pelle color rosso scuro. Sul dorso, all’interno di riquadri composti da fregi dorati fra le nervature, le armi di Innocenzo XII, e in alto: HONOR. III. BULLAR. AN. VII. VIII. TOM. IV.
ASV,
Reg. Vat., 12, f. 156r (ol. CLVr)
Il codice, appartenente alla serie dei Registra Vaticana, esteriormente forse meno accurato dei precedenti, raccoglie la registrazione della corrispondenza scelta di Onorio III fra gli anni 1222 e 1224, divisa in libri corrispondenti agli anni di pontificato. I singoli brani registrati sono dotati di una numerazione continua (a margine del testo, in numeri romani) autonoma per ogni libro del registro.
Ai ff. 155r‑156v si trova la lettera di Onorio III a Francesco di Assisi, con la quale il pontefice conferma la Regola dei frati minori, già approvata a voce da Innocenzo III. Il lungo testo, diretto a fratri Francisco et aliis fratribus de ordine fratrum minorum (sesta riga) e datato al Laterano il 29 novembre 1223, reca inserta la Regola francescana, così come fu ricevuta dalla curia romana e certamente ritoccata per l’approvazione pontificia. Gli storici francescani sono soliti designare il presente testo «Regola bollata» (l’inizio della Regola alla riga 9: In nomine Domini incipit vita minorum fratrum. Regula et vita minorum fratrum hec est, scilicet domini nostri Iesu Christi sanctum evangelium observare, vivendo in obedientia, sine proprio, et in castitate. Frater Franciscus promittit obedientiam et reverentiam domino pape Honorio ac successoribus eius canonice intrantibus et ecclesie Romane). All’approvazione decretata da Onorio III si riferiscono i celebri versi di Dante: «di seconda corona redimita / fu per Onorio da l’Etterno Spiro / la santa voglia d’esto archimandrita» (Par., XI, 97‑99).