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Ho aspettato mesi l’uscita del software Digicomics, con la prospettiva di avere finalmente su un supporto digitale un classico della letteratura: Topolino. Finalmente, proprio nei giorni di Natale, il programma è apparso nell’AppStore di iPhone, e al di là dell’eccitazione iniziale, dopo pochi minuti è rimasto solo un grande, freddo, buio vuoto. Una delusione da Razzie award.
Non solo le storie hanno un costo esagerato (qualcuno obietterà: costano come le canzoni di iTunes, più o meno. Sì, ma una canzone ha una longevità ben superiore a un fumettino di poche pagine, neanche fosse un Bonelli…). Anche tralasciando questo fattore, pur importante, il software in quanto tale è piuttosto imbarazzante. Un problema su tutti: scorrendo le vignette, spesso alcuni “fumetti” risultano illeggibili, perchè non entrano in nessun riquadro visualizzato. Inoltre, le stesse vignette a volte sono a pieno schermo, a volte no, in una fastidiosa successione di testo grande e minuscolo.
Morale della favola: ci si aspetterebbe ben altro, dalle risorse di Disney. Sembra quasi che gli editori non abbiano grande interesse a far sfondare i formati elettronici…