BENVENUTI NEL WEB DEDICATO AL PAESE DI BIVONGI...


In prossimità alla confluenza dei torrenti Melodari e Pardalà, si trova alle falde del Monte Consolino, in una zona intensamente coltivata a vite con profiliGonfalone paesaggistici dolci e distensivi. In provincia di Reggio Calabria, a cavallo tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro, è incastonata in una vallata delle Serre protetta dai monti che la circondano e, per la sua posizione strategica, l'hanno salvaguardata nei secoli dalle scorrerie dei pirati. E' stata per circa 7 secoli alle dipendenze della Certosa di Serra fino a quando, nel 1806 con la venuta dei francesi, non divenne autonoma.
 "Università di Bivongi" il titolo assunto dal paese, cioè entità locale costituita giuridicamente. Nella sua lunga storia millenaria conserva ancora molte delle antiche tradizioni. Il paese, ancor oggi attivo, in passato fu tra i più conosciuti per le molteplici attività che vi fiorivano, dalla produzione della seta alla lavorazione dei metalli e della pietra, alla produzione dell'energia elettrica, all'estrazione, dalle locali miniere, delmolibdeno. Fa parte di quella che è stata ribattezzata la vallata Monastero Ortodossobizantina dello Stilaro per la presenza di molti monumenti e per essere stata meta, ancora prima del 1000, dei monaci provenienti dall'Oriente che scappavano, con le loro icone, dalle leggi iconoclaste emanate dall'imperatore Leone Isaurico. Nel corso del suo millennio di storia le tradizioni artigiane di Bivongi sono rimaste integre. 
Oggi Bivongi vive esclusivamente di una realtà agricola, specie della coltivazione della vite che dà un eccellente vino conosciuto in tutta la regione.
L'artigianato produce ancora delle bellissime coperte e le pezzare, sorta di tappeti multicolori ottenuti mediante la lavorazione di ritagli e cascami di stoffa. L'arte del telaio continua con le pezzare, le coperte e le tovaglie di lino. Certo, non è la produzione di una volta quando il paese era un grande produttore di bachi da seta o quando veniva lavorata la ginestra. Ci sono stati bravi artisti dell'arte povera che hanno operato anche nel circondario lasciando valenti opere che ornano le chiese. Il santuario di Maria SS. Mamma Nostra del '700, conserva  una bella statua dell'Immacolata, in legno, arredi sacri, antichi volumi, e pregevoli Centro Storicostucchi. 

Massima espressione bivongese, in fatto di arte, è stato il pittore Tommaso Martini. Discepolo di Francesco Solimena, fu un famoso ritrattista ed operò anche in molte chiese dell'Italia meridionale. Sono ancora da certificare le attribuzioni di alcune sue opere presenti in Calabria, forse a Petrizzi, Guardavalle e Monterosso, mentre altre sue opere importanti sono già state individuate a Napoli, a Bocchiniano nel rietino e in una collezione privata austriaca grazie al lavoro certosino di un gruppo di ricercatori impegnati nella  rivalutazione storico-culturale ed artistica del nostro cittadino più illustre.
L'ospitalità degli abitanti è eccellente, l'abitato è assai pittoresco,  con un labirinto di stradine, con una miriade di scale e scalette che servono per raggiungere le abitazioni, altissime, poste una sopra l'altra, in un mucchio di muri e di archi. L'obiettivo del visitatore è la basilichetta di San Giovanni Theristis dell'XI secolo. 

Dopo il completamento dei lavori di restauro del 2002, è un vero e proprio capolavoro dell'arte bizantino-normanna. Vi si trovano degli affreschi realizzati secondo lo stile bizantino del XIII secolo, ma il più bel dipinto, una tela raffigurante la Madonna col Bambino, è stato trafugato. Recentemente è stato ripristinato il monastero con la presenza di alcuni monaci Gonfalone in processioneortodossi. Si può accedere alla zona in automobile ed in pullman, lungo una stretta via asfaltata di circa 3 Km che porta al grande piazzale che fa da parcheggio. Nel territorio vi sono diverse sorgenti di acque solforose. A Bivongi è anche possibile fermarsi a mangiare con soddisfazione presso le locali trattorie. Consigliata la pasta fatta in casa con sugo di capra o di olive verdi. Ricette antichissime, tramandate nel corso dei secoli che hanno conservato fino ad oggi anche quelle della Magna Grecia. Una di queste, la pasta fatta in casa preparata con le olive snocciolate nel sugo, è il piatto tipico del paese insieme al ragù della carne di capra. A tavola non mancano le soppressate ed i formaggi accompagnati dal famoso vino D.O.C. di Bivongi.


 EVENTI ANNUALI... MERCATO DELLA BADIA E SAGRA DEL VINO 

Un mercato che, dal 1994 nella seconda settimana d'agosto, solitamente nei giorni 17 e 18, celebra i prodotti dell'artigianato e promuove quelli tipici dell'antica cucinale locale. Si snoda lungo le caratteristiche vie del centro storico illuminate dalle lantArtigianato e Tipicitàerne ad olio in un'atmosfera che riporta a quella che fu la vita di un tempo. Un ritorno al passato che, per due serate, fa rivivere la parte antica del paese con l'esposizione di prodotti nelle vecchie botteghe, che un tempo rendevano vivo il centro storico, ed il vino che può essere bevuto nelle caratteristiche cantine aperte per l'occasione. Data fissa, il 13 agosto, per assistere e vivere immersi nella sagra una serata da "capogiro" con vino a volontà e degustazione di piatti tipici preparati dalla locale Pro-Loco che si avvale di antiche ricette. Nei mesi di luglio ed agosto è anche possibile assistere alla Rassegna Teatrale organizzata spesso dall'Amministrazione comunale e dalla Pro-Loco Bivongi. Infine, vi è la Festa di San Martino che si tiene di solito il 2° sabato di novembre.


   
CHI SIAMO...

Bivongi.com è un sito privato rappresentato legalmente dal bivongese Passarelli Francesco, attualmente anche presidente dell'associazione "Theristis International", socio della "Pro-Loco Bivongi", guida ambientale ed esperto in percorsi naturalistici accreditato dalla Regione Calabria. Inoltre, Mario Tisano si occupa della prima rubrica bivongese online ideata e creata nel 2003, intitolata: "Parliamoci... di Mario Tisano".

Viuzze di BivongiSi spera di pubblicare presto gli aspetti sociali, economici e culturali emersi grazie alla sua attenzione per le attività praticate dalle diverse realtà bivongesi, private ed istituzionali. Le associazioni sopra menzionate aderiscono alla Consulta delle associazioni bivongesi, la quale rappresenta sicuramente una seria e propositiva espressione di democrazia popolare bivongese. 

Nel 2005 Bivongi.com si è classificato al 5° posto della graduatoria di Comuni.it su circa 3.475 partecipanti alla categoria relativa ai migliori siti cittadini dei paesi inferiori a 15.000 abitanti. Oltre al totale dei voti espressi validamente, una giuria tecnica ha valutato anche la facilità di navigazione, i contenuti, la tecnica e la grafica dei vari siti premiati. Infine si ringrazia particolarmente il Comune di Bivongi per averci onorato del patrocinio gratuito, Mario Tisano per il grande cuore ed impegno in redazione, nonchè tutti i sostenitori del sito e coloro che ci hanno fornito testi, foto, incitamenti, proposte e suggerimenti utili! Dal 7 giugno 2010 Bivongi.com si presenta con una nuova impostazione strutturale e grafica.


 
PARTNER, SERVIZI, TURISMO E VETRINE...
 Ristorante a Stilo Pubblicità BivongiConsulenza Energia Vento
 Coras BivongiPro-Loco BivongiIntervento Lados

                                              


               

Valle Bizantina dello Stilaro



       

 NATURA...

Chi sale dalla marina, seguendo il percorso del fiume Stilaro che costeggia la strada per Bivongi, non può immaginare lo spettacolo naturale che si gode addentrandosi nella zona alta perchè scorre nell'ampio "calatro". Cascata Marmarico
Dal parco attrezzato dello Stilaro si apre lo scenario di colori, luci ed ombre che offre la natura. Seguire il bel percorso trekking fino ai Bagni di Guida significa entrare in un mondo selvaggio tra laghetti, scogli di granito e la ricca flora. Quest'ultima tipica della macchia Mediterranea con l'ontano, il castagno, il faggio, l'abete bianco e piante rare: orchidee selvatiche e felci. Regina di questo ambiente è la cascata del Marmarico, tra le più alte d'Italia con i suoi 120 metri affermatasi ormai nel circuito turistico nazionale e meta di molti turisti. La cascata dà origine al fiume Stilaro che, dopo un percorso di quasi 30 Km sfocia nel mare Ionio nel Comune di Monasterace.


 ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE...

Fa parte dell'ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria, il museo all'aperto che da Monasterace si estende fino a Serra San Bruno.  Un'esposizione del patrimonio di quella che fu l'industria in questa zona ricca di minerBocca Minieraali che, da prima del 1000 (l'antica Kaulon estraeva nel territorio di Bivongi, in località Argentera, il minerale per battere le prime monete), giunge fino ai borboni con le loro fabbriche d'armi.


TRADIZIONE RELIGIOSA...

Nel paese, ormai da più di quindici anni, coesistono due religioni: quella cattolica e quella greco-ortodossa.

Quest'ultima è stata ripresa dopo quasi 400 anni per la venuta dei monaci del Monte Athos insediatisi in quello che fu il Monastero più importante della Calabria risalente all'XI secolo: San Giovanni Theristis, detto il mietitore. Statua Madonna
Nel suo genere è unico in Europa occidentale soprattutto per il triplice periodo di transizione architettonica. Un luogo santo che affascina il visitatore e lo porta alla meditazione. I riti sacri, ormai radicati nel corso dei secoli, si arricchiscono e Bivongi festeggia anche le tradizioni cristiane millenarie che i monaci del Monte Athos hanno ripristinato dopo secoli di totale assenza. Nel paese si celebrano ogni anno le due Pasque: cattolica ed ortodossa. Le feste dei bivongesi sono legate a Mamma Nostra, la Madonna che ha operato miracoli ed è venerata da tutti i figli di Bivongi sparsi nel mondo.


   INFORMAZIONI CELL. 349-2195301

                                Mappa di Bivongi 
        COME ARRIVARE A BIVONGI
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                  Meteo Bivongi

Aeroporto o Stazione di Lamezia Terme, SS. 106 in direzione Soverato, Davoli, Isca, Monasterace M. (anche Stazione ferroviaria) e poi bivio verso Bivongi.


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 SITO UFFICIALE COMUNE DI BIVONGI 
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             CONSIGLIO DEI MINISTRI
      Consiglio Ministri

    GIANFRANCO FINI VISITA BIVONGI

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