La Logoterapia.

Viktor E.FRANKL è l'iniziatore della LOGOTERAPIA, un metodo attraverso il quale ogni persona può ritrovare il senso della sua esistenza facendo emergere possibilità rimaste inespresse. Si propone di favorire una maggiore consapevolezza di sé, degli altri, del Mondo.

Frankl, neuropsichiatra austriaco, direttore della sezione di neuropsichiatria del Rotschildospital di Vienna prima del II conflitto mondiale, essendo di famiglia ebrea, fu deportato con la famiglia e, dalla tremenda e disumana esperienza di Auschwitz, creò le basi della Logoterapia e le prime valide tecniche di aiuto, provate e riprovate dapprima su se stesso.

La persona sana, costretta anche nel più profondo degli stati di abiezione e abbrutimento, prova, desidera profondamente trovare il senso della propria esistenza al quale riferire il proprio compito umano giornaliero. Tutte le alterazioni del sistema di valori, significati e scopi individuali conducono alla patologia "noogena", ossia alla nevrosi di chi avendo smarrito il proprio "senso della vita" rinuncia alle proprie responsabilità - ed in definitiva libertà - non assumendo atteggiamenti e comportamenti positivi e propositivi nelle difficoltà. In altre parole, si perde,si confonde senza identità nel marasma universale. Come ritornato al caos iniziale, non stabilisce alcuna sinergia con il mondo, smarrisce il contatto... come il senso del vedere gli accadimenti, dell'interpretare gli stessi nella maniera più adeguata.

La Logoterapia, ideata ed attuata da V.E.Frankl, rappresenta la terza scuola della psicoterapia viennese dopo la psicoanalisi freudiana e la psicologia individuale adleriana.

Il setting logoterapeutico, a differenza di quello psicoanalitico, permette di instaurare un rapporto IO - TU, inquadrando in una prospettiva integrale - non deterministica - le dinamiche della persona intesa nella sua interezza di corpo, psiche e spirito (nous). L'armoniosa unità di queste tre dimensioni viene conquistata con l'analisi esistenziale della autobiografia, consentendo alla persona di chiarire il senso-significato (logos) della propria vita, nonché i valori, gli scopi orientativi, presenti nelle scelte e nelle decisioni personali.

Il metodo logoterapeutico aiuta a scoprire i sentimenti profondi che rendono significativa la propria esistenza, insegna a distanziarsi da sé con il superamento delle visioni egocentriche, l'utilizzo dell'autodistanziamento e della proficua ironia. Avvia un processo di cambiamento che, muovendo da uno stato di crisi, di vuoto, di solitudine, rielabora il senso dei propri fallimenti e fornisce la consapevolezza delle potenzialità latenti ed inespresse per la gestione del proprio ruolo umano, sociale, esistenziale.

 

Bibliografia

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