LA CONTROVERSIA POPOV - MARCONI
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Regia
Nave Carlo Albero |
Breve
elenco delle missioni fatte dalla Regia Nave Carlo Alberto
Il 10.6.1902 parte da Napoli per l'Inghilterra e nelle acque della Manica
esegue operazioni di telegrafia senza fili. Gli esperimenti proseguirono
fino al 25.8.1902 in collaborazione con Guglielmo Marconi.
Le prove di telegrafia vennero effettuati in navigazione dall'Inghilterra
alla Russia e sulle coste della Cornovaglia.
Rientra a La Spezia il 10.9.1902.
Ulteriori esperimenti di telegrafia dall'ottobre al dicembre 1902.
In
una lettera di Popov pubblicata sul The Electrician
del 10 Dicembre 1897, Popov non rivendicava l'invenzione della Radio,
ma confidava che fosse considerata la sua modesta opera dedicata alla
registrazione delle scariche atmosferiche, mediante un rilevatore che
egli aveva realizzato modificando quello tipo Branly che Lodge aveva
fatto conoscere durante la famosa conferenza svoltasi alla Royal Institution
di Londra il primo giugno 1894.
Nella lettera citata Popov affermava:" In conclusione io posso
esprimere la speranza, che i miei apparecchi saranno applicati per segnalare
a grande distanza...non appena sara' inventato un piu' potente generatore
di tali vibrazioni". Nell'enciclopedia Russa del 1906, Marconi
figura come il primo che realizzo' praticamente l'idea della T.S.F.
mediante le onde elettriche e solo nella enciclopedia del 1929, questo
primato viene passato a Popov. La corte Suprema degli Stati Uniti nel
1943 evidenzio': La reputazione di Marconi come colui che per primo
realizzo' con successo la radio trasmissione si basa sul brevetto originale
americano (b 5819 del 13.07.1896) che venne ripubblicato nel 1901 con
n. 11913, e non e' qui in discussione. Da rammentare, che Guglielmo
Marconi parti' il 12.02.1896 da Bologna per Londra e deposito' una richiesta
provvisoria di brevetto a Londra il 5 marzo 1896, con il numero 5028,
e la successiva, definitiva e ufficiale, il 2 giugno 1896.
Schizzo del primo
apparato per la ricezione e la registrazione delle oscillazioni elettriche,
di Aleksandr Stepanovich Popov nel 1896.
Lo
schizzo è stato eseguito di propria mano in una lettera inviata
a F.J. Kapustin.
La versione stampata sul (Giornale della Società Fisico-Chimica
russa),
1896, n.1, Sezione di Fisica, pp.1-14. è visibile cliccando QUI.
A.Popoff,
An application of the Coherer: To the Editor, Lettera pubblicata
sul The Electrician del 10 Dicembre 1897, p.235
La
controversia Marconi-Popov, non è sorta solo nel 1945 quando le Autorità
Sovietiche dichiararono il 7 maggio "Giornata della Radio"
e proclamarono Aleksandr Stepanovic Popov "Inventore della radio" ha origini assai più remote e si può dire che sia stata iniziata
dallo stesso Popov quando, nel novembre 1897, dopo aver letto i risultati
delle clamorazioni dimostrazioni di Marconi, scrisse all'editore della
rivista inglese The Electrician, affermando che il ricevitore di Marconi
doveva essere una riproduzione del suo dispositivo registratore di scariche
elettriche atmosferiche ("...the arrangement of Marconi's receiver
is a reproduction of my lightning recorder."). Numerosi furono
gli interventi a favore dell'una o dell'altra parte, oppure che avanzavano
anche la priorità di altri. Tra gli interventi favorevoli a Marconi,
spicca, per la sua obiettività nell'esame dei documenti, lo studio
approfondito di Charles Süsskind: (dell'università di Berkeley California),
pubblicato sul Vol. 50 "PROCEEDINGS OF THE I.R.E." da pag.
2036 a pag. 2047 nell'ottobre 1962.
La ricerca del Prof. Charles Süsskind: è
stata tradotta integralmente in Italia solo nel 1974 e la si può trovare
nel libro pubblicato dalla ERI / EDIZIONI RAI - Torino, "Marconi, cento anni dalla nascita" Autori Vari / Ottobre 1974.
Documenti
sulla prima domanda di brevetto di G. Marconi
Schema di un'apparato
disegnato dallo stesso Guglielmo Marconi
L'esistenza
di una domanda di brevetto datata Londra,
5 marzo 1896, secondo il parere dello studioso Lodovico Gualandi
I4CDH, riveste una importanza storica che è stata purtroppo finora
sottovalutata. Il ritrovamento di questo importante documento rintracciato
durante una ricerca sollecitata dalla Marconi Company al nostro Ministero
delle Poste e delle Telecomunicazioni per verificare il ritrovamento
delle presunta lettera scritta da Marconi, nel 1895 per offrire l'invezione
al Governo italiano, ha permesso all'ingegnere Gervasi della Fondazione
Ugo Bordoni, la riscoperta del primo brevetto, di cui si erano perdute
le traccie. Dell'offerta di Marconi al governo italiano non è stata
trovata nessuna traccia: Lodovico Gualandi sostiene che non può essere
stata spedita. L'importanza del ritrovamento del documento attestante
che, il 5 marzo 1896, Marconi possedeva un sistema ricetrasmittente
ad onde herziane (compiuto ed efficente), anticipa di ben 21 giorni
la presunta trasmissione della parola "Heinrich Hertz" effettuata,
secondo la versione delle passate autorità del regime sovietico, il
26 marzo 1896. Indubbiamente, questa notizia rappresenta, per gli storici
russi, una doccia fredda: abbiamo infatti buone ragioni per ritenere
che non siano a conoscenza del ritrovamento di questo documento.
Articolo tratto
dal "Resto del Carlino" (21/01/1903)
Marconi - La radiotelegrafia nel Canada ed in Italia Un'intervista con
il tenente di vascello Solari
Il primo messaggio radiotelegrafico fra gli Stati Uniti e l'Europa
Apparecchio ricevente
di A.S. Popov, ( anno 1895 ? )
(L'esemplare autentico è conservato presso il Museo Centrale
del collegamento
dedicato alla scienziato russo)
Apparecchio per
la rilevazione e la registrazione delle oscillazioni elettriche atmosferiche
del Popov ( anno 1896 ? )
La Conferenza
Internazionale sulla Radiotelegrafia tenuta nel 1903 a Berlino.
Popov e' nella seconda fila, settimo a partire da destra.
Aleksandr Stepanovitch
POPOV
Ingénieur russe (Tourinskie Roudniki, 1859 - Saint-Pétersbourg,
1906).
La
Vexata Quaestio della prioritè
Marconi - Popov Un'annosa diatriba
Popov riconobbe a Marconi l'invenzione della radio
1902 - UN ANNO DI GRANDI PROGRESSI
NELLA STORIA DELLA RADIO
· U.S. Supreme Court, "Marconi Wireless Telegraph co. of America v. United States". 320 U.S. 1. Nos. 369, 373. Argued April 9-12, 1943. Decided June 21, 1943.
Elio Antonucci
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