Relazione sugli affreschi di San Silvestro
sul Soratte
(Ass.ne Avventura Soratte - giugno 2001)
Gli affreschi nell'antica Abbazia di San Silvestro sul Soratte sono attribuibili
ad un periodo dal XIII al XVI secolo, anche se un dipinto in particolare,
situato nella prima cripta e raffigurante un angelo, viene datato da alcuni
studiosi addirittura all'XI secolo.
Già il fatto che sotto un unico tetto siano presenti le testimonianze
di quattro secoli di storia dell'arte dovrebbe attirare l'attenzione degli
storici della pittura, ma soprattutto l'ipotesi che presto queste testimonianze
andranno perdute per sempre rende necessariamente urgente un intervento di
recupero e salvaguardia.
L'ultimo intervento in ordine di tempo avvenuto nell'estate dell'anno 2000
ha contribuito a salvare, nella parete esposta a nord, le storie raffiguranti
la vita di Santa Barbara e l'immagine imponente di San Bernardino da Siena
restituendo i colori vivi originali che altrimenti rischiavano un danno irrecuperabile.
Questo intervento ha messo in evidenza ulteriormente ciò che già era stato possibile constatare in altri punti della Chiesa, cioè la presenza di ulteriori affreschi preesistenti a quelli tuttora visibili.
Interpellando esperti restauratori, abbiamo potuto apprezzare l'ottimo intervento
sotto il profilo tecnico e professionale su questi recenti restauri.
Non manchiamo di segnalare però altri interventi necessari su tutte le altre opere d'arte presenti nella Chiesa, alcune delle quali possono ritornare a "splendere" con l'investimentodi pochi mezzi finanziari rendendole di nuovo leggibili ed interpretabili.
E' importante infatti identificare i santi, papi, vescovi e monaci che vi sono raffigurati e che ancora aspettano un preciso riconoscimento.
In particolare ci riferiamo agli affreschi
riportati sui pilastri delle navate.
Altri affreschi presenti sulla parete
nord e sotto la cripta potrebbero essere salvati dal loro stato di decomposizione
con un intervento di "distacco" dalla parete di pochi centimetri e riposizionamento
per mezzo di supporti protettivi, che, forse più costoso, eviterebbe
però la loro estinzione.
Gli interventi di restauro dovrebbero
inoltre portare alla luce ulteriori affreschi oggi coperti da altri e verosimilmente
più antichi e magari meglio conservati.
Alcune segnalazioni che ci pervengono(sempre
da esperti del settore) riguardano interventi che si potrebbero effettuare
con infiltrazioni di resina a contrastare l'umidità che sale dal basso,
ed un intervento per limitare le "infiorescenze" presenti sia negli affreschi
restaurati di recente che in molti altri "attaccati dall'umidità".
Un esempio di intervento potrebbe essere mirato alla pulizia dell'affresco
sulla prima arcata di sinistra, tra presbiterio e navata centrale, dove è
raffigurato San Silvestro.
Nella zona inferiore di questo affresco
si intravede una figura. Che relazione c'è tra il papa Silvestro e
questa figura? Si tratta forse di Costantino? Solo un intervento di pulitura
potrà stabilirlo.
Ci preme sottolineare che le opere presenti
nella Chiesa di San Silvestro rappresentano un ciclo della storia dell'arte
unico e che la loro leggibilità ed interpretazione porterebbe nuovo
vigore alla Riserva Naturale del Monte Soratte.