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  Relazioni bilaterali Israele-Italia: Panoramica storica
Rome - Historical Overview

Sharon in visita a Roma: l’Italia migliore amico di Israele

19 novembre 2003

All’incontro di ieri con il Premier Berlusconi il Primo Ministro Sharon, ha espresso apprezzamento per il ruolo che l’Italia svolge in quanto presidente dell’Unione, sia per il rilancio del processo di pace, sia per un ulteriore avvicinamento tra l’Unione stessa ed Israele. Ribadendo il diritto del Governo israeliano a porre in atto le misure necessarie a proteggere i propri cittadini dagli attacchi terroristici, il Premier ha annunciato che a breve incontrerà il Primo Ministro palestinese per rilanciare il dialogo. Testo

 

Il Primo Ministro Ariel Sharon ha iniziato la sua visita in Italia con un incontro con alcune centinaia di persone delle comunità ebraiche italiane. Al pubblico il Premier ha detto che “oggi l’Italia è il migliore amico di Israele in Europa” e che, in quanto presidente di turno dell’UE, è la leadership europea più solidale che Israele abbia mai conosciuto. Testo


Italia e Israele dal 1948 ad oggi

di Francesco Cossiga, Presidente Emerito della Repubblica, maggio 2003

Tracciare i rapporti che, dalla proclamazione dello stato d'Israele sino ad oggi, sono intercorsi tra quel Paese e l'Italia, significa ripercorrere una tracciato storico variegato e multiforme che non può esaurirsi nei rapporti ufficiali tra due governi, ma deve, per forza di cose, prendere in considerazione l'atteggiamento dell'opinione pubblica italiana e dei partiti che in varia misura la rappresentavano e la rappresentano.  Testo


ISRAELE E LA SINISTRA ITALIANA

di Piero Fassino, Segretario Generale Democratici di Sinistra, maggio 2003

Il rapporto tra l’ebraismo e la sinistra è un rapporto storico e culturale molto profondo. Si può – anzi, si deve – affermare che una della radici culturali della sinistra, quanto meno di quella europea, è la cultura ebraica. Basterebbe pensare come alla fine dell’Ottocento il movimento socialista e quello sionista nascano insieme. E l’identità comune non sia solo temporale, ma riguardi anche le persone, che spesso sono le stesse, in un caso e nell’altro.  Testo

Israele e UE piu' vicine grazie all'Italia

di Ehud Gol, Il Giornale, 24/12/02

Nell’ultimo anno e mezzo le relazioni tra l’Italia e Israele sono notevolmente migliorate. La politica estera più bilanciata dell’Italia deriva non da preoccupazioni italiane circa gli interessi israeliani ma da una più chiara visione dei propri interessi nazionali.

 

L’Italia, con il governo di Silvio Berlusconi, comprende di poter operare su due tracciati paralleli: una collaborazione aperta e franca con Israele e un gran numero di visite ufficiali di livello ministeriale in diverse capitali arabe. Lo stretto dialogo politico con Gerusalemme non si pone in contraddizione con gli interessi economici italiani nel mondo arabo. Non sorprende dunque che la prima visita all’estero del Ministro degli Esteri Netanyahu sia avvenuta a Roma. Inoltre, solo qualche giorno prima, la capitale aveva ospitato la visita del Presidente Katsav. Articolo

ISRAELE E ITALIA: una relazione di amicizia e di franchezza

di Gianni de Michelis

 La questione mediorientale è stata ed è sicuramente uno dei problemi più sentiti dall’opinione pubblica nonché dal mondo politico del nostro Paese.           

Al fondo la larga maggioranza degli italiani ha sempre condiviso due sentimenti molto netti: da un lato il pieno consenso alla nascita dello stato di Israele e quindi il suo diritto ad esistere in pace e sicurezza, nonché ad essere accettato e riconosciuto dagli stati arabi della regione; dall’altro una analoga simpatia per il popolo palestinese per il suo analogo diritto a vedersi riconosciuta una realtà statuale dai confini certi e riconosciuti. Testo


Israele e Europa

Le prospettive di Bruxelles

di Romano Prodi, Presidente della Commissione Europea

aprile 2002

L’Europa, che pure in passato ha mancato di sottrarvi ad un crudele destino, si propone di agire nel mondo per diffondere la pace e la stabilità, per promuovere i diritti inalienabili dell’uomo, per far rispettare sempre il diritto e la giustizia.

Mi adoperero’ senza sosta affinché l’Unione Europea aiuti Israele a porre fine alla violenza, perché la lezione che abbiamo tratto, anche dagli ultimi eventi, è che con l’intransigenza non si aiuta la pace, né si aiuta la legittima e inalienabile attesa del  popolo israeliano di vivere sicuro entro confini riconosciuti da tutta la comunità internazionale. Articolo


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 Vedi anche:

 Cooperazione Italia-Israele

 Relazioni Israele UE

 Città Gemellate

 Associazioni di Amicizia