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Canosa di Puglia, dove vivere la storia.

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MUSEI

La città, in attesa della realizzazione di un museo archeologico di rilievo nazionale, possiede diversi contenitori museali per collezioni stabili ed esposizioni tematiche e temporanee del suo eccezionale patrimonio archeologico.

Palazzo Sinesi   Via J.F. Kennedy, 18

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Sede della Fondazione Archeologica Canosina e della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia.
Le sale dell’ottocentesco palazzo ospitano dal 1994 interessantissime mostre archeologiche grazie all’instancabile impegno della Fondazione Archeologica Canosina.
Attualmente è in corso la mostra "1912, un ipogeo al confine. La Tomba Varrese": una collezione di oltre 400 reperti del IV-III sec. a.C. provenienti da un'unica tomba ipogea (Ipogeo Varrese): vasi apuli a figure rosse, ceramica dorata e listata, elementi in alabastro, una corazza anatomica in bronzo e gli straordinari vasi plastici e policromi canosini.
Nell’androne è in corso, inoltre, la mostra “Le tante cose del quotidiano. Spazio domestico nella città di Canusium”.

clockIconOrari e modalità di visita:
Tutti i giorni 9,00 - 13,00
Martedì e Venerdi 17,00 - 20,00
Chiuso: Lunedì 
Tel. (+39) 0883 664716


Palazzo Iliceto   Via Trieste e Trento, 20

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Imponente struttura del XVIII sec. conserva attualmente la collezione archeologica del Museo Civico di Canosa, un tempo ospitata nelle sale di Palazzo Casieri (XIX sec.). La collezione comprende una parte del materiale proveniente dagli scavi di Canosa, dal neolitico al medioevo con importante collezione di ceramica canosina, epigrafi, ritrattistica romana, frammenti architettonici.

Le sue sale espongono la collezione epigrafica del Museo Civico e la mostra archeologica “Tu in Daunios” su ritrovamenti inerenti il periodo dauno ed ellenistico.
Visita il sito di Palazzo Iliceto.

clockIconOrari e modalità di visita


L’Antiquarium presso il Parco archeologico di San Leucio    Strada Comunale Santa Lucia

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Espone il materiale archeologico, lapideo e architettonico proveniente dalle campagne di scavo susseguitesi nella adiacente area archeologica, relativi sia al tempio di Minerva-Athena Ilias che alla successiva basilica paleocristiana, con un percorso di visita articolato per sezioni cronologiche e tematiche, accompagnate da una serie di pannelli esplicativi e da alcune ricostruzioni grafiche e plastiche.

Nella sala I dell’Antiquarium sono esposti i materiali e le strutture architettoniche del Tempio di Minerva-Atena, reimpiegati in situ nella costruzione della basilica paleocristiana: vi sono alcuni eccezionali semicapitelli corinzi con protomi di divinità, altri di ordine ionico dalle enormi dimensioni, numerosi rocchi di imponenti colonne scanalate, i piedi di un gigantesco telamone. Nella sala II vi sono i reperti riportati alla luce durante le diverse campagne di scavo, come il materiale, sia votivo che edilizio e d’uso, rinvenuto di recente in un enorme “scarico” a sud del tempio, testimone delle vicende legate al culto di Minerva. Non mancano nell’esposizione della sala II i reperti dell’epoca cristiana; tra questi vi sono elementi in marmo dell'arredo scultoreo del ciborio e i noti mattoni bollati con il monogramma del santo vescovo Sabino, vissuto nel VI sec., i quali confermerebbero il suo intervento nella realizzazione della basilica bizantina.

clockIconOrari e modalità di visita


Il Lapidarium della Villa Comunale    Giardini Comunali (Via G. Bovio - Piazza Vittorio Veneto)

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Situato nei giardini comunali accanto la Cattedrale di San Sabino, è costituito prevalentemente da manufatti di epoca imperiale tra cui rocchi di colonna in marmo bianco, in granito della Triade e in calcare e, soprattutto, epigrafi di grande importanza storica, attraverso le quali è possibile ripercorrere una parte rilevante della storia di Canusium.
L’attuale sistemazione dei materiali per classi tipologiche e per committenza, pur cercando di stravolgere il meno possibile l’assetto originario di stampo "romantico", risale al 2001.