Napolitano agli azzurri: «Avete
ottenuto risultati straordinari»

Azzurri al Quirinale - Capitan Buffon: «Niente discorsi le presento i compagni»

Napolitano agli azzurri: «Avete
ottenuto risultati straordinari»

Prandelli: «Lei ci ha aiutato a sopportare la sconfitta»

Il discorso agli azzurri
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«Avete ottenuto risultati straordinari che pochissimi potevano mettere in conto nella partita iniziale, così incerta e così illuminante e alla quale ho avuto l'onore di partecipare». Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante l'incontro con la nazionale italiana di calcio al Quirinale, elogia gli azzurri ricevendoli al Quirinale, dopo la bella accoglienza avuta a Fiumicino. «Capisco l'amarezza, ma non si può parlare di delusione, anche perché come hai detto tu siete partiti senza grandi aspettative».

«MOLTO DA FARE» - «C'è molta strada da fare, c'è da cambiare molto, ci sono stati molti momenti difficili alle spalle». E poi si chiede: «Sto parlando del calcio o dell'Italia? I discorsi si assomigliano molto ed è per questo che c'è stata grande presa sugli italiani per questa straordinaria impresa». «Vi esprimo il mio riconoscimento e quello degli italiani perché tutti sapevamo che voi eravate partiti per Danzica non dimenticando quali tensioni e quali cadute abbia conosciuto e stia conoscendo ancora oggi il mondo del calcio italiano. Siete partiti ancora in fase di assestamento e con tanta strada da percorrere per cambiare e per rinnovarsi». Infine sul ct, che nei giorni scorsi non era certo di restare alla guida della nazionale, Napolitano ha detto: «Ho visto che Prandelli ha chiarito i dubbi stamattina. E come tifoso mi sarei arrabbiato se non lo avesse fatto».

BUFFON - «Niente discorsi, oggi voglio solo presentarle i miei compagni, che mi hanno reso orgoglioso di vivere insieme questa avventura». Così Gigi Buffon, portiere e capitano della Nazionale italiana giunta seconda all'Europeo 2012, si è rivolto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del ricevimento al Quirinale. Poi ha elencato i nomi dei giocatori.

Prandelli al Quirinale
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PRANDELLI - «Presidente, lei ci ha aiutato a sopportare la sconfitta, grazie ai valori espressi nella lettera che ci ha inviato. Siamo orgogliosi di aver rappresentato l'Italia». Il ct della nazionale, Cesare Prandelli, ha ringraziato il Capo dello Stato.

I DONI - Il ct poi ha donato la medaglia di Euro 2012 al presidente della Repubblica. Il gagliardetto dell'Italia e il pallone sono stati donati dagli azzurri al capo dello Stato. A consegnare i doni, dopo la medaglia d'argento donata sono stati Andrea Pirlo e Mario Balotelli.

ABETE - In precedenza aveva parlato Giancarlo Abete, presidente della Figc: «Abbiamo fatto il nostro dovere, abbiamo onorato il paese e abbiamo dato un'immagine costruttiva. Pensiamo di aver fatto il massimo, siamo qui per dirle grazie, grazie, grazie. C'è qualcosa che non si può delegare: è l'esempio, io penso sempre a lei». «Caro Presidente, siamo qui per dirle grazie per l'invito e per la fiducia con cui ci ha accompagnato in questa avventura europea. Ci ha dato fiducia dal primo giorno, abbiamo avuto l'onore di averla con noi a Danzica per la prima partita con la Spagna. Avevamo l'obiettivo di tornare il 2 luglio, siamo soddisfatti e sereni. Siamo delusi, perché quando si gioca si ha l'obiettivo la vittoria», ha concluso Abete. Gli azzurri sono sembrati più sorridenti al termine della visita. Alla fine circa 300 persone hanno atteso l'uscita della nazionale di calcio italiano fuori dal Quirinale. Applausi e ovazione per tutti da De Rossi a Balotelli con il massimo raggiunto dal capitano Buffon. Saluti da parte dei calciatori prima di salire sul pullman.

RAPIDA CENA E POI VIA- La giornata romana degli Azzurri si è poi conclusa con una rapida cena a buffet, cui è seguito il rompete le righe. Primo a lasciare l'albergo Antonio Cassano, che non ha partecipato alla cena, accompagnato dalla moglie, a seguire Giaccherini, Mario Balotelli, vestito in tuta e con scarpe color oro, e Borini. Al termine della cena il primo ad uscire è stato Daniele De Rossi, con in mano una tela a lui dedicata che gli è stata regalata all'aeroporto di Fiumicino da una tifosa-pittrice. Stesso regalo anche al Ct e ad altri azzurri. Alla spicciolata buona parte della delegazione azzurra ha lasciato l'albergo per tornare a casa tranne Cesare Prandelli e il blocco difensivo della Juventus con Buffon e Chiellini. E la lunga avventura europea si è dunque chiusa.

Redazione Online2 luglio 2012 | 23:04© RIPRODUZIONE RISERVATA