Un'isola così bella che sembrava uscita dal depliant di una pubblicità di Dio. Fu battezzata Stranalandia poiché svelò subito agli studiosi stupiti le piante e gli animali più favolosi che avessero mai visto.
Nulla, sull'isola, somigliava a ciò che era stato fino ad allora classificato nella zoologia, nella botanica, persino nella biologia e nella chimica tradizionale. Un vero "laboratorio della fantasia della natura, dove tutto è così strano che nulla più ti sembra strano".

Stefano Benni, Stranalandia




     


 


      







 

Il Cammello Aspirapolvere

Il cammello aspirapolvere
bestia triste e solitaria
si sforza di dividere
sabbia e polvere nell'aria.
Fra le dune del deserto
che per lui sono una gabbia
suddivide in modo incerto
di qua polvere e di là sabbia.
E di questa aspirazione
è dubbioso ed insicuro

ché non vede la ragione
d'un lavoro così oscuro.

Il cammello aspirapolvere
bestia triste e solitaria
non riesce che a confondere
sabbia e polvere nell'aria.
Ma disorientato e solo
finirà che un bel momento
si alzerà lui pure in volo
con la sabbia dentro il vento.



 


         


     

         

 

          




 

La Capracaffettiera

Ho una capracaffettiera
che mattina notte e sera
sempre sbuffa mai riposa:
mamma mia com'è nervosa.

Dà la sveglia col belato
(l'orologio l'ha mangiato)
sempre sbuffa mai riposa:
mamma mia com'è nervosa.

Poi mi versa il caffellatte
tutto dentro le ciabatte
sempre sbuffa mai riposa:
mamma mia com'è nervosa.

Così un giorno l'ho licenziata
e mi ha dato una cornata
sempre sbuffa mai riposa:
mamma mia com'è nervosa.

Stiamo attenti nessun apra
alla caffettieracapra
sempre all'erta mai riposo:
mamma come son nervoso.




              
       
 

ll turbobruco

ll turbobruco fa tutto di fretta
chi arriva tardi lui non aspetta
non dorme mai nemmeno sbadiglia
a bere si tuffa nella bottiglia
prepara panini senza salame
e poi decide che non ha fame

a destra e sinistra va come il vento
solo di corsa quel bruco è contento
a chi gli parla risponde: non posso!
e non si ferma al semaforo rosso
il turbobruco che fa tutto al volo
quel poco che parla, parla da solo.







    





I disegni sono liberamente ispirati a "Stranalandia" di Stefano Benni
Le filastrocche sono di Guido Quarzo

File midi: Tema da "La Pantera Rosa" di Henry Mancini



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