Un'isola così bella che sembrava uscita dal depliant di una
pubblicità di Dio. Fu battezzata Stranalandia poiché svelò
subito agli studiosi stupiti le piante e gli animali più
favolosi che avessero mai visto.
Nulla, sull'isola, somigliava a ciò che era stato fino ad
allora classificato nella zoologia, nella botanica, persino
nella biologia e nella chimica tradizionale. Un vero
"laboratorio della fantasia della natura, dove tutto è così
strano che nulla più ti sembra strano".
Stefano Benni, Stranalandia |