Famiglia Cristiana chiede la testa di Calderoli
di Redazione - 16/07/2013 - Il direttore Don Antonio Sciortino: "Ci ha già fatto vergognare abbastanza, si dimetta"
“Lacrime di coccodrillo”: così Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, definisce le scuse ufficiali che Roberto Calderoli ha pronunciato questa mattina in Senato dopo le polemiche sollevate dopo i suoi commenti razzisti sul ministro Kyenge.
“CALDEROLI CI HA GIÀ FATTO VERGOGNARE ABBASTANZA” - Don Sciortino non ci sta e in un lungo editoriale dal titolo “Calderoli, l’epoca dell’impunità è finita”, torna a chiedere le dimissioni del vicepresidente del Senato: per il giornalista, infatti, gli insulti del leghista alla Kyenge non sono altro che un “trucco ormai superato” per attirare l’attenzione: ”Si ritorna al becero espediente degli insulti razzisti per richiamare l’attenzione dei mass media su un partito che stenta a risalire la china” – scrive Sciortino, che spiega anche come le scuse non siano più sufficienti: “L’aria è cambiata, la ‘cattiveria’ padana contro gli immigrati non ha più terreno fertile. Calderoli, oltre tutto è recidivo, la sua collezione di sparate razziste ci hanno già fatto vergognare abbastanza, hanno offeso non solo la Kyenge, ma tutti gli italiani. Oltre ad aver arrecato un grave danno d’immagine del Paese nel mondo”.
“DIMISSIONI, SUBITO” - Per il direttore di Famiglia Cristiana le dimissioni sono l’unico passo possibile: “Se in passato, quando la Lega era al governo, il complice silenzio degli alleati, tra i quali una forte componente cattolica di destra, l’hanno sempre coperto e ‘salvato’, oggi l’esplicita richiesta di dimissioni da parte di Enrico Letta non può essere disattesa, e da subito. Sono in ballo l’onore del Paese e la stessa credibilità del presidente del Consiglio, che ha speso parole pesanti di condanna e non può permettersi il lusso che vadano a vuoto”.
CALDEROLI: UN “OSCURO DENTISTA BERGAMASCO” - Don Sciortino prende in prestito le parole del Pontefice per argomentare il suo punto di vista contro Caldroli: “A chiedere perdono per i ventimila immigrati annegati nel Mediterraneo non doveva essere Papa Francesco, ma chi ha fatto della ‘globalizzazione dell’indifferenza’ un metodo di governo per ‘anestetizzare le coscienze’”. E ancora: “Se le scuse di Calderoli sono sincere, come lui ha cercato di dimostrare al Senato, c’è un solo modo per convincerci: rassegnare subito le dimissioni. Se ha ancora un briciolo di dignità, è il solo gesto che può riscattare questo oscuro dentista bergamasco scelto da Berlusconi a far parte dei quattro ‘saggi’ che dovevano riformare la Costituzione italiana e che, invece, hanno partorito la peggiore legge elettorale, definita da lui stesso ‘una porcata’”.
LEGGI ANCHE: “In Italia non si può scherzare sui neri”
“CALDEROLI, NE TRAGGA LE CONSEGUENZE” - La conclusione di Don Sciortino è perentoria: “Caro onorevole Calderoli, se le parti politiche non gliene hanno fatto esplicita richiesta in Parlamento, ora a chiederle di dimettersi è il Paese, gli italiani e tutto il mondo cattolico. La sua non è stata solo una ‘scivolata’, ne tragga le conseguenze”.
(Photocredit: LaPresse)
Ma perchè ha una testa?
il cervo che da del cornuto all’alce…
http://firmiamo.it/si-dimetta-il-ministro-cecile-kyenge–ha-giurato-il-falso
A nome degli italiani che amano l’Italia e che hanno a cuore l’interesse supremo degli italiani chiediamo le dimissioni della neo-ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge per aver giurato il falso sulla Costituzione.
Nell’assumere il suo incarico, domenica 28 aprile al Quirinale, aveva pronunciato la formula rituale: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione”.
Ma nella sua prima conferenza stampa a Palazzo Chigi venerdì 3 maggio ha detto che “non potrei essere interamente italiana”, ciò che è incompatibile con il giuramento di esercitare le sue funzioni nell’interesse “esclusivo” della nazione. Queste le sue testuali parole: “Sono italo-congolese e, tengo a sottolinearlo, sono italo-congolese perché appartengo a due culture, a due paesi che sono dentro di me e non potrei essere interamente italiana, non potrei essere interamente congolese, ciò giustifica anche la mia doppia identità, ciò giustifica ciò che io mi porto dietro. Questa è la prima cosa con cui io vorrei essere definita”.
Per la prima volta nella storia della Repubblica viene designato un ministro che non si sente del tutto italiano e che non intende neppure diventarlo perché si concepisce come depositario di una doppia identità nazionale, italo-congolese, sostenendo candidamente di appartenere a due paesi e a due culture. In aggiunta alla chiara incompatibilità costituzionale e politica nell’affidare un ministero della Repubblica a un cittadino che non si riconosce né intende riconoscersi nell’identità italiana nella sua integralità, la Kyenge incarna lo stravolgimento della nostra cultura e della nostra tradizione circa il concetto di cittadinanza, di società, di Patria e di nazione.
È chiaro che se essendoci un vizio d’origine, ossia la non adesione all’identità nazionale italiana in modo integrale ed esclusivo, non dobbiamo stupirci che la Kyenge anteponga le rivendicazioni degli immigrati rispetto alle necessità degli italiani, arrivando a concepire come priorità nazionali la concessione automatica della cittadinanza ai figli degli stranieri nati in Italia, che a loro volta automaticamente accordano ai genitori il diritto alla cittadinanza anche se non sussistono le condizioni contemplate dalla legge; l’abolizione del reato di clandestinità, la chiusura dei Cie (Centri di identificazione e di espulsione) e la regolarizzazione dei clandestini; l’accoglienza incondizionata degli immigrati perché sarebbero solo una risorsa e mai e poi mai un problema; la più ampia estensione del diritto all’asilo politico.
Ma tu, ti senti bene? Io mi farei vedere da uno bravo…
grazie per il link, l’ho appena firmato
Si evince che ormai non esiste più la vergogna: Chi ha concepito questa petizione o è un povero malato e allora ha tutta la mia comprensione o è in malafede e allora ha tutto i mio disprezzo.
http://www.lindipendenza.com/italiani-bastardi-italiani-di-merda-firmato-dacia-valent/
su questo PD , cattocomunisti e magistrati parassiti, NULLA han da dire e indagare no ?!