Rassegna storica del Risorgimento

CASTELLAZZO LUIGI
anno <1936>   pagina <460>
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Giuseppe Solforo
H 16 luglio 1853 seguiva la cerimonia della laurea pei signori: Alquati Alessandro del fu Rodolfo, nato in Cremona, e Castellalo Luigi di Giuseppe, nato in. Pavia.
I due candidati presentavano ciascuno in opuscolo a stampa, come d'uso, i quesiti su cui erano preparati a rispondere (48 cadauno), e col solito cerimo­niale entravano nella sala all'uopo preparata.J)
H Castellalo sosteneva quelli ai numeri 4, 18 e 41, contradetto da tre dei professori presenti. Terminata la disputa con soddisfazione, premessa la let­tura degli obblighi che i candidati assumevano, lo stesso giorno i due giovani venivano proclamati Dottori in ambe le leggi, e sotto la stessa data ricevevano il relativo diploma, che per il Castellazzo era così concepito:
Noi Rettore Magnifico dell'I. R. Università di Pavia, Direttore e Decano della Facoltà Poli­ticolegale nell'Università medesima.
Essendoci ben accertati per molte prove, e co' più regolari esperimenti aver il signor Luigi Castellazzo di Pavia, adempiute le obbligazioni prescritte agli studenti in modo da meritare il premio attribuito al profitto e alla saviezza dei Matricolati secondo il periodo scoi. da que­sti percorso; abbiamo deliberato e statuito, secondo l'Ufficio nostro esigeva, di far uso della facoltà della quale siamo depositari ed esecutori, col promuoverlo nelle debite forme al grado che gli competeva; Lo abbiamo pertanto dopo rigorosi esami e scrutini, nominato e dichiarato Dottore in ambe le Leggi, proclamandolo solennemente con quésto titolo. E poiché al suo decoro e al nostro, importa che tale venga riconosciuto e possa anche partecipare delle prerogative dovute al suo grado, gli concediamo nel presente diploma un autentico documento de' meriti suoi. Al qual effetto sarà questo sottoscritto di nostra mano,, ed inoltre munito dell'impronta del sigillo di questa Università.
Dato dalla grand'Aula di questa I. R. Università di Pavia, questo giorno di S'ubato 16 luglio 1853.
Il Rettore Magnifico Volpi.
Il Direttore dello Studio Politico-legale II Decano della Facoltà Politico-legale
L. Lanfranchi. Aw. Gio May. (?)
L. S. H Cancelliere
dott. Giov. Adeponti. (?) 2)
] Secondo le regole allora vigenti nelle Università austrìache, gli studenti
di legge non presentavano alla laurea una vera e propria tesi scrìtta, ma- una
serie di temi sulle varie materie d'insegnamento, che si proponevano di svolgere
1) I laureandi entravano nell'aula precedati da due bidelli con le mazze alzate, seguiti dai professori componenti la Commissione. Messi ciascuno a suo posto, il Rettore Magnifico faceva distribuire dai bidelli, tanto al Consesso, quanto agli astanti, le tesi preparate dai can­didati, invitandoli quindi alla pubblica disputa*
3) Era questa senza dubbio la formula comune per le lauree in legge; ho creduto opportuno riportarle come esempio degli usi del tempo.