Manifesto del giramento di coda /2
5 novembre 2010 in ilMondo, Mele
Ricordo quando nel 1993, ero un adolescente, mio padre mi portò per la prima volta a vedere il Gran Premio di Monza. Aveva avuto un paio di biglietti in omaggio grazie a conoscenze di lavoro e abbiamo colto l’occasione per conoscere dal vivo uno sport che non avevamo mai particolarmente seguito.
Quell’esaltante esperienza mi ha lasciato nel cuore, da subito, una fortissima passione per la Ferrari e per quei piloti che sfrecciavano a velocità impressionanti, soprattutto per un ragazzino di tredici anni.
Erano i tempi del mitico Jean Alesi, di Berger, di una squadra che non vinceva da tanti anni, e che avrebbe avuto la necessità di ancora più di un lustro, e numerosi cambiamenti, per tornare sulla vetta dell’Olimpo.
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