Negli USA è ormai un fenomeno rilevante, con grandi colossi come Sony e Amazon che si scontrano non solo sul piano dell’hardware, ma anche e soprattutto su quello software. Sto parlando degli e-book, la naturale evoluzione del libro, prossima ventura.
Nell’italietta dove si scrivono centinaia di libri all’anno, ma pochi leggono, alcune lodevoli iniziative, per lo più legate a testi classici, si occupano di mantenere vivo il fenomeno.
Se pensiamo, però, all’esplosione degli smartphone (in senso demografico!), e all’estrema semplicità per un editore di creare l’e-book di ogni libro in catalogo (i libri non si creano più con i caratteri mobili, nascono come e-book e poi vengono stampati), è chiaro che il mercato, a mio parere, ci sarebbe. Io personalmente sarei ben felice di pagare una cifra, così come accade per la musica su iTunes, per scaricare sul mio sony reader, o perchè no sull’iPhone, le novità dei miei scrittori preferiti. Ovviamente capisco bene che le menti un po’ paranoiche e poco avvezze all’innovazione di certi operatori del settore siano sintonizzate maggiormente sui pericoli “pirateschi” che iniziative come queste possono portare, più che sulle opportunità economiche e di innovazione.
Nel mio mondo perfetto, spero un giorno di vedere Apple lanciare una sezione “books” del suo iTunes Store, possibilmente non solo negli States
Intanto, grazie all’iPhone, a Delos Books e AppEngines, qualcosa si muove…è una goccia nel mare, per l’Italia, ma si comincia così…