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Corriere della Sera

domani Svizzera Italia . gli ultimi infortuni e il largo successo del Portogallo sulla Scozia rendono la sfida piu' delicata

Baggio Mancini, riecco la strana coppia

" giochero' da prima punta come mi succede adesso nella Sampdoria; ora in nazionale sto bene grazie a Sacchi, una persona onesta " . scartato Melli: non e' in forma; ancora incertezze su Albertini. Casiraghi rotto: esplode la polemica Juventus nazionale. allarme incidenti: Berna critica la Federcalcio

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ DOMANI SVIZZERA ITALIA . Gli ultimi infortuni e il largo successo del Portogallo sulla Scozia rendono la sfida piu' delicata TITOLO: Baggio Mancini, riecco la strana coppia Scartato Melli: non e' in forma Ancora incertezze su Albertini "Giochero' da prima punta come mi succede adesso nella Samp Ora in nazionale sto bene grazie a Sacchi, una persona onesta" - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - DA UNO DEI NOSTRI INVIATI FIRENZE . Non necessariamente la qualificazione, ma di certo l' adattabilita' dell' Italia di Sacchi sara' in discussione domani sera a Berna. Senza Casiraghi (seconda ricaduta per stiramento) e forse senza Albertini (ha ripreso ieri pomeriggio con prudenza, problematico il recupero), il c.t. provera' a farsi confermare che se il gioco e' il principale alimento degli interpreti la loro intercambiabilita' non produce alterazioni. E che, probabilmente, solo senza la guida degli schemi Mancini e Roberto Baggio non riescono a coesistere, ma sorretti e integrati da una squadra adulta possono addirittura risultare esaltati. Provarono proprio a Firenze in amichevole con il Messico (2 0), e non ando' : laboriosa intesa, una rete di Baggio, pochi guizzi di Mancini. Sacchi prima di quella partita disse: "Se la coppia funziona saro' il tecnico piu' felice del mondo, altrimenti Mancini tornera' a essere la riserva di Roberto Baggio". E, pur con tutte le delicatezze dovute al talento doriano ("dodicesimo titolare, esempio per tutti"), cosi' fu. Infatti, infortunato Baggio contro Malta a Palermo, Mancini gioco' al suo posto e segno' due reti. E' di quel 24 marzo la svolta personale: primo, perche' Mancini ritrovo' il gol come mai gli era riuscito in nazionale; secondo, perche' finalmente spezzo' un tabu' che gli discendeva direttamente dal totem della maglia azzurra. Comunque, nonostante il record personale (gia' battuto) di segnature in campionato, di Mancini si pensava sempre e solo come alternativa a Baggio. L' inversione dei ruoli Invece Sacchi, a Berna, pur nell' emergenza, riparte da una condizione non disagevole: la consapevolezza del giocatore di non essere un corpo supplementare alla nazionale; l' importanza di sentirsi impiegato in una partita di vitale importanza; la possibilita' di dimostrare a tutti che a Roberto Baggio si puo' essere complementari (e viceversa) e non comprimari (e viceversa). Di quella partita con il Messico, Sacchi ieri ha spiegato un fatto tattico e chiosato un aspetto tecnico: "Mancini domani giochera' da prima punta, esattamente quel che fa nella Sampdoria quest' anno. A gennaio, invece, fu Baggio la prima punta. Quanto a quell' amichevole io ho una buona memoria. Dissi: e' una prova che rifaremo. E non di certo che Mancini era stato bocciato. Vi invito ad andare a rileggere. Comunque, in generale, io non sono sicuro che quella tra Baggio e Mancini possa essere l' accoppiata giusta. Ma questa certezza mi manca anche per tanti altri ruoli". In effetti, se stiamo alle caratteristiche, tra Mancini e Casiraghi non c' e' apparentamento. Casomai si poteva continuare con Melli, come con Malta ed Estonia, nonostante le prove non esaltanti. "Melli non e' in grandissima forma, altrimenti probabilmente avrebbe giocato lui. Di Casiraghi ce n' e' uno. In Italia, almeno, non ne trovi altri. Se togli lui diminuisci le soluzioni, questo e' sicuro. Pero' , nel caso specifico, avremo contemporaneamente davanti due grandi giocatori in una gara determinante". "Non sfascio i giocatori" Dopo il 5 0 del Portogallo alla Scozia, Sacchi insiste quasi con liberazione sulla necessita' di andare in Svizzera con l' obiettivo di vincere: "L' Italia aveva due possibilita' di affrontare questa partita con minori tensioni: una era quella che tra Svizzera e Portogallo, un mese fa, vincesse la Svizzera; l' altra, che Portogallo Scozia finisse in parita' . Nessuna delle due si e' realizzata. Quindi, come pensavo, se saremo bravi andremo avanti, altrimenti staremo a casa. Ma se uno e' serio e onesto capisce che questo girone non e' cosi' facile come era stato detto. Era dal ' 54 che la Scozia non subiva una sconfitta come quella di mercoledi' . E comunque non mi lamento, cosi' come non mi lamento di non aver mai schierato, da quando sono in nazionale, gli undici uomini che avevo in mente". Dopo il Portogallo, Casiraghi non si e' visto piu' : "Mi dispiace molto per il giocatore, perche' aveva una grande occasione in un' annata non fortunata. Cercheremo di essere bravi anche per lui e per quelli che stanno con noi se pure non sono qui". Gia' , ma se qui arrivano sani e ripartono malati, non si dira' che Sacchi li distrugge? E lui, con sarcasmo: "Infatti, di professione io sono uno "sfasciagiocatori", li faccio venire qui apposta. Figurarsi. Casiraghi si e' infortunato per una finta negli ultimi minuti di una partitella libera. Volevo farli divertire. Giocavo anch' io, vi potete immaginare il ritmo. E' che nel calcio queste cose accadono per fatalita' , e magari perche' anche c' e' un campionato che ti chiede tantissimo. Le possibilita' di farsi male ci sono sia per chi gioca poco, sia per chi gioca troppo. Casiraghi non ha giocato molto quest' anno ed e' un elemento che basa tutto sulla forza. Di questo va tenuto conto". Le opinioni sono gia' allo scontro. Giancarlo Padovan DA UNO DEI NOSTRI INVIATI FIRENZE . Domani e' la festa del Lavoro e forse sara' anche la festa di Mancini. Fuori causa Casiraghi, contro la Svizzera, torna la strana coppia vista a Firenze con il Messico a fine gennaio. Composto, finalmente sereno, rigenerato, riecco allora il signor Sampdoria: la cura Sacchi ha trasformato il tormentato fantasista della gestione Vicini, il grande incompreso, capace di esordire a vent' anni con Bearzot e di non andare nemmeno in panchina a Italia 90, in un campione maturo e convinto, pronto ad adattarsi alle situazioni. "Mi dispiace che Casiraghi non ci sia, spero soltanto di sostituirlo al meglio. La differenza fra me e lui e' notevole, lui e' forte di testa, io molto meno, ma si puo' anche cambiare modo di giocare". Il test contro il Messico tre mesi fa, fra la contestazione dei fiorentini, non gli aveva portato fortuna, al punto che Sacchi annuncio' il giorno dopo il ripescaggio di Casiraghi per il Portogallo, la gara della svolta: "Con i messicani era stata una partita strana; nel primo tempo, si erano chiusi molto e noi quasi non eravamo riusciti a giocare. Soltanto nella ripresa avevamo trovato le idee giuste per vincere. Credo di essere migliorato, con il tempo. Non mi ero mai considerato soltanto il vice Baggio, anche se in questo ruolo contro Malta ho segnato due gol; posso ricoprire ruoli e posizioni diverse, questa e' la dimostrazione". Ma tutto ruota intorno ad Arrigo Sacchi. All' aeroporto di Mosca, il 13 ottobre ' 91, con l' Italia fuori dagli Europei, Vicini con la valigia in mano e un nuovo c.t. in fase di insediamento, Mancini si sentiva un ex giocatore della nazionale, convinto che per lui l' azzurro fosse ormai un colore proibito. Invece adesso, a 29 anni ancora da compiere e con 32 apparizioni azzurre (domani raggiunge Domenghini a un passo da Piola), e' qui anche per ribadire la propria gratitudine a Sacchi. "Il clima e' migliorato, ora c' e' piu' chiarezza. So di poter essere utile a questa squadra, so che cosa mi si chiede e quale e' il mio ruolo, mentre prima i rapporti erano burrascosi. Sacchi mi aveva chiesto se ero disponibile a dare una mano a questa nazionale; se avessi vissuto questa situazione come una condanna, non l' avrei accettata. Invece lui mi ha convinto, con la sua chiarezza e io sono qui, contento di esserci". E il ruolo cambiato, questa nuova collocazione da prima punta? "Il c.t. e' una persona onesta e intelligente. Nel calcio si puo' sempre cambiare opinione. Lui l' ha fatto e stavolta giochero' piu' avanti, come mi succede nella Sampdoria". Gia' , la Sampdoria, da undici anni la sua vita. Cinque uomini del club Italia vestono di blucerchiato: con Mancini, Pagliuca, Mannini e Vierchowod domani avranno un posto da titolare e poi c' e' Lanna: "E' il segno che il gruppo di italiani della Samp e' buono; semmai ci manca qualcosa ma altrove. E anche le prospettive future restano incoraggianti. Vierchowod ha voglia di giocarsi il suo quarto Mondiale; Mannini e Pagliuca non si discutono; l' unico in bilico sono io. Ma di questa nazionale non mi sento ne' l' ago della bilancia e nemmeno il piu' forte di tutti". Di certo si sente meglio rispetto a sei anni fa, quando gioco' al Wankdorf di Berna, otto minuti, al posto di Altobelli, nell' Italia salvata da Zenga, che stava per raggiungere la qualificazione europea. A quei tempi, era ancora considerato l' erede di Altobelli e Sacchi era appena arrivato al Milan. Fabio Monti ------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ L' attaccante accusa i medici bianconeri, Trapattoni gli allenamenti azzurri. Melli: "Resto a Parma" TITOLO: Casiraghi rotto: esplode la polemica Juve nazionale - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - DA UNO DEI NOSTRI INVIATI FIRENZE . Casiraghi sta male, Casiraghi oggi torna a casa. Per lui la stagione e' finita; l' infortunio di mercoledi' e' serio: stiramento ai flessori della coscia sinistra, nello stesso punto dove si era fatto male il 24 febbraio a Oporto (gol al Portogallo) e il 15 marzo (ultimo test, affrettato, prima del Benfica). Salta la Svizzera, ma anche la doppia finale di Coppa Uefa e le ultime cinque partite di campionato. "E' un' annata cosi' , la peggiore da quando gioco a calcio. Sono arrabbiato e avvilito. Ci tenevo molto a questa partita, certo piu' che alle due finali con il Borussia. In nazionale sono stato convocato con continuita' , i risultati nella Juve non sono stati ne' tanti, ne' eccezionali". Ma la vicenda e' complessa, perche' l' infortunio apre una doppia polemica fra Casiraghi e la Juve, fra la Juve e la nazionale. Ha detto l' attaccante: "Voglio capire con i medici della Juve che cosa mi sta succedendo; tre infortuni, con doppia ricaduta, non possono essere soltanto episodi sfortunati. Chiedero' spiegazioni al dottor Bergamo; e' il primo anno che mi succede una disavventura del genere. Non credo di essermi allenato troppo; quello che mi e' successo qui, poteva accadere a Torino. Forse non ero guarito bene". Accusa grave, alla quale il medico della Juve, Bergamo, ha subito risposto: "Nessuno puo' dire che Casiraghi sia partito da Torino in condizioni imperfette. Domenica, dopo la partita, ho verificato le sue condizioni; erano buone e mi ha confermato di sentirsi bene. La verita' e' che si e' allenato troppo, senza tener conto che la cicatrice nella zona del flessore era ancora fresca". E anche Trapattoni non ha risparmiato accuse indirette a Sacchi: "La nazionale ci costa sempre giocatori importanti. Gli infortuni di Casiraghi sono piu' pericolosi. Cosi' adesso, con due finali di Coppa Uefa da giocare, siamo rimasti in sedici. Speriamo bene". La societa' bianconera quest' anno ha perso Baggio per piu' di un mese, dopo la Scozia e per due volte Casiraghi, che si infortuno' gia' nel ' 91, con Maifredi e che per questo ha bisogno di allenamenti particolari. A sostituire Casiraghi non sara' il suo compagno di camera, Alessandro Melli: "Ero certo di andare in tribuna, andro' in panchina, figuriamoci se mi lamento". E per la nazionale, Melli resta dov' e' , al Parma: "Ho parlato con Tanzi, un colloquio lungo e costruttivo. Se fossi andato al Milan, non sarei stato sicuro di giocare e con la storia del turn over avrei perso la nazionale, come gia' e' capitato a tanti altri. Restando a Parma posso entrare fra i 22 che andranno ai Mondiali". Il turn over non piace piu' . f.mo. ------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ TITOLO: Allarme incidenti E Berna critica la Federcalcio - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - BERNA . Il c.t. della Svizzera, Hodgson, ha un solo dubbio: il recupero dell' attaccante Knup (Stoccarda). L' alternativa e' Grassi (Zurigo). Paura di incidenti al Wankdorf di Berna. La Federcalcio svizzera ha accusato quella italiana di aver ceduto a un organizzatore di Wengen il pacchetto dei biglietti assegnati (1.500). I tagliandi sono stati rivenduti a prezzo raddoppiato, senza nessuna precauzione. Cosi' , nello stesso settore di uno stadio fatiscente e pericolosissimo, si troveranno tifosi italiani e svizzeri.

Monti Fabio, Padovan Giancarlo

Pagina 43
(30 aprile 1993) - Corriere della Sera

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