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orecchio

Orecchio; Percezione sonora

ORECCHIO

La prima fase è la captazione delle onde sonore da parte del padiglione che le dirige verso il condotto uditivo esterno. Prima che il suono raggiunga la cassa del timpano, incontra il timpano, una membrana tesa e saldata attorno al condotto uditivo. La membrana del timpano svolge una importante azione microfonica, ossia quella di poter vibrare liberamente sotto l’azione delle onde sonore. Ciò che mette in comunicazione la cassa del timpano con il retrobocca è la tromba di Eustachio. Il timpano è poi collegato per mezzo di un bilanciere, che è costituito da due ossicini: l’incudine e il martello, allo stantuffo di un sistema idraulico che genera impulsi nervosi. L’incudine è poi costituita dal processo lungo dell’incudine e la staffa che costituisce lo stantuffo di cui parlavo.

La via di accesso all’orecchio interno è la finestra ovale. Nell’orecchio interno troviamo l’apparato cocleare e l’apparato vestibolare (percezione dell’equilibrio).  Il modiolo è l’asse conico attorno al quale si trova la spirale dell’ apparato cocleare che si chiama così poiché assomiglia ad una conchiglia (coclea dal latino).  Il canale cocleare è formato da due rampe parallele (vestibolare, che comunica con l’orecchio medio per mezzo della finestra ovale; e timpanica, che comunica con la cassa del timpano per mezzo di un’ apertura detta finestra rotonda) ripiene di un liquido chiamato perilinfa (liquido esterno). Invece ciò che sta tra i due (come il companatico nel tramezzino) è il dotto cocleare che è ripieno di endolinfa (liquido interno). Adagiato sulla membrana basilare (il “pavimento” del dotto cocleare), si trova l’organo del Corti che è ricoperto dalla membrana tectoria. È formato da una serie di cellule ciliate e fibre nervose attraverso cui viene percepito il suono e trasmesso il potenziale d’azione al cervello. L’organo di Corti risulta formato da due grandi tipi di cellule, le cellule di sostegno e le cellule sensoriali o acustiche. Quelle acustiche sono in contatto con cellule nervose collocate all’interno del modiolo.

PERCEZIONE SONORA

E’ l’insieme dei processi attraverso i quali gli impulsi nervosi trasmessi dall’orecchio si trasformano in sensazioni coscienti. La psicoacustica (ossia la scienza che si occupa di questo aspetto) si divide in due:

  1. La capacità dell’udito di valutare le caratteristiche fisiche dei suoni.
  2. La capacità dell’udito di cogliere le variazioni dei suoni

La soglia è in biologia il valore minimo di intensità di stimolazione necessario perché si verifichi una certa risposta.

  1. La soglia è assoluta quando si parla di suoni percebili o non percepibili.
  2. La soglia è differenziale quando si vuol determinare la minima variazione apprezzabile.

Uno stimolo (suono) dev’essere aumentato di una frazione costante del suo valore perché la differenza cominci a diventare percepibile. (legge di Weber)

onda sonora

Parametri; Onde; Propagazione; Decibel; Hertz

PARAMETRI SONORI

L’ altezza è la qualità che distingue un suono dall’altro in base alla frequenza.  La scala delle frequenze decresce dall’alto verso il basso cioè i suoni con maggior numero di vibrazioni sono acuti (alti), mentre quelli con meno vibrazioni sono gravi (bassi)

L’ intensità è il volume del suono. E’ uno dei caratteri distintivi di un suono: dipende principalmente dall’ampiezza delle vibrazioni (è influenzata anche da altezza e timbro). E’ misurata in Db.

Il timbro è in generale la qualità del suono che rende distinto un suono da un altro. Il timbro dipende dalla materia e dalla costituzione della fonte sonora. E’ multidimensionale: non esiste una “scala dei timbri” sulla quale ordinarli.

ONDE SONORE

L’onda sonora è un particolare tipo di onda in cui la perturbazione è la variazione di pressione indotta dal corpo vibrante nel mezzo circostante. E’ il succedersi di rarefazioni e condensazioni di particelle che si traducono in variazioni della pressione sonora. Le onde semplici sono dal tracciato regolare: hanno la caratteristica forma di sinusoide. Le complesse presentano anomalie sulle curve.  Le aperiodiche non sono regolari: rumori.

PROPAGAZIONE DEL SUONO

Nella propagazione delle onde sonore vi è solo una trasmissione di energia e non di materia. La velocità del suono alla temperatura di 20° con pressione di 1 atm, è di 340 m/s

DECIBEL

Il Db è l’unità di misura per valutare l’intensità sonora. E’ relativa cioè esprime non una grandezza determinata, ma un rapporto.

HERTZ

L’ Hz è l’unità di misura fondamentale per la frequenza. Viene definita come la frequenza di un fenomeno periodico il cui periodo è di un secondo.

acustica

ACUSTICA. Suono; Vibrazioni; Moto Pendolare

ACUSTICA
E’ la scienza teorica e sperimentale del suono ossia lo studio della produzione, propagazione e rivelazione delle onde elastiche. L’acustica musicale è l’applicazione di tali fenomeni e leggi nella teoria musicale e negli strumenti.
SUONO
Indica il fenomeno acustico consistente nelle vibrazioni di un corpo elastico trasmesse nell’ambiente. Il suo effetto soggettivo consiste nella sensazione prodotta dalla sollecitazione dell’apparato uditivo.
VIBRAZIONE
E’ il susseguirsi di rapidi movimenti di andata e ritorno compiuti da un corpo elastico tolto al suo stato di quiete e agitato da una forza esterna, con sollecitazioni diverse secondo la sua natura.
MOTO PENDOLARE
Il moto del pendolo è un semplice esempio di vibrazione poiché lo studio delle vibrazioni è connesso alla teoria delle onde. Ed, essendo il modello più semplice l’oscillatore armonico, si arriva al pendolo come esempio di vibrazione. Questo è un peso tensore sospeso per mezzo di un vincolo inestensibile (descrizione: un peso che è attaccato ad un oggetto non allungabile) a un sostegno fisso. Indipendentemente dall’ampiezza, le oscillazioni sono isocrone ossia impiegano lo stesso tempo per compiere un periodo(andata e ritorno). L’unica differenza con le vibrazioni è che il pendolo ha frequenze molto più basse.