Chiesa del Convento di S.Egidio

 

Ne fu iniziata la costruzione nel 1625 e fu consacrata nel 1673. Dopo i danni conseguenti al terremoto del 1688, fu riconsacrata nel 1692 dal Cardinale Orsini. E' ad unica navata rettangolare con volta a botte, sobria ed elegante. A grandi linee, è ancora quella del Seicento; solo la cappella di S. Antonio, edificata nel 1718 e conservata per quasi due secoli e mezzo nella forma originaria, ha subito modifiche sostanziali negli anni Sessanta del secolo XX, quando le fu sovrapposta una cupola in cemento armato. Sono antiche le statue di S. Antonio e quella dell'Assunta, ambedue seisettecentesche; l'una e l'altra furono vittime di un furto nel maggio del 1997, quando furono asportati ad una la statuetta del Bambino Gesù e all'altra tre angioletti. Le tele che raffigurano la Madonna delle Grazie, titolare della chiesa, e quelle dell'Annunciazione risalgono a metà del Settecento. I due affreschi laterali del presbiterio, opera di Alberto Sforza, pittore beneventano, sono del 1722. L'altare maggiore in marmo rosso è anch'esso del Settecento; la mensa fu staccata nel 1971, per le mutate esigenze liturgiche. La facciata della chiesa risale probabilmente al 1908, quando il convento ospitava Fra Pio da Pietrelcina.