486.946 rifugiati registrati
9 campi
118 scuole con 66.586 alunni
23 centri sanitari di base

Fin da prima dell'inizio del conflitto, nel 2011, la popolazione palestinese rifugiata in Siria è sempre stata particolarmente vulnerabile. Nonostante godesse di molti dei diritti dei cittadini siriani, incluso l'accesso ai servizi sociali gestiti dal Governo siriano, gli indici di sviluppo hanno sempre mostrato una netta discrepanza di trattamento e sviluppo. La comunità palestinese aveva tassi più alti di mortalità infantile e più bassi di iscrizione scolastica, e le prospettive di sviluppo nel lungo termine erano incerte. 

La comunità palestinese è adesso estremamente vulnerabile al conflitto, anche perchè la violenza si è espansa a macchia d'olio nei campi rifugiati del paese. Molti sono gli sfollati, mentre migliaia sono fuggiti nei paesi confinanti, in particolare Libano e Giordania. La situazione rimane altamente volatile, ma nonostante le difficoltà rimaniamo operativi sul campo fornendo assistenza, sanità ed educazione. Anche in Libano e Giordania siamo attivi per accogliere le persone in fuga dal conflitto.  

La maggior parte dei rifugiati palestinesi che hanno trovato ospitalità nella Repubblica Araba di Siria nel 1948 provenivano dalla Palestina settentrionale, principalmente da Safad, Haifa e Jaffa. 100.000 erano invece gli sfollati dalle alture del Golan, a seguito dell’occupazione israeliana. Altre poche migliaia erano invece quelli in fuga dalla guerra con il Libano del 1982.