L' ENERGIA ALLE EOLIE VERRA' DA SOLE E VENTO

VULCANO - Le Eolie puntano all' autarchia. Sole, vento, vapore, accenderanno le lampadine, alimenteranno tv e frigoriferi. E da ieri il "progetto Eolie" ha segnato un altro punto. A Vulcano, il ministro per la Ricerca scientifica Luigi Granelli ha inaugurato la centrale solare fotovoltaica più grande d' Italia, un passo in avanti sulla tortuosa strada delle energie alternative. La centrale, realizzata dall' Enel in quattro anni, è costata tre miliardi, occupa 4.350 metri quadrati e produce 80 kilowatt: 41 famiglie di Vulcano possono già utilizzare l' energia prodotta dall' impianto. Certo, i costi sono elevati (il nucleare è infinitamente più economico) ma anche il "solare" ha un futuro. Lo ha ricordato il ministro Granelli: "Pensate a quali investimenti sono stati necessari per costruire il primo cervellone. Oggi però, abbiamo calcolatori a basso prezzo. Bisogna pure che qualcuno apra la strada e raccolga la sfida tecnologica". L' impianto di Vulcano è già una novità rispetto a "Eurelios", la centrale solare realizzata ad Adrano, in provincia di Catania. A Vulcano, infatti, non ci sono specchi, nè torre, nè caldaia. Duemila moduli fotovoltaici al silico (realizzati da due aziende italiane, l' Ansaldo e la Pragma) convertono direttamente i raggi del sole in energia eletrica. Si tratta di un impianto ancora sperimentale, finanziato dalla Comunità europea per un terzo, insieme ad altri quattordici sparsi in tutta Europa. L' idea di base è quella di trovare applicazioni convenienti anche a questo tipo piuttosto costoso di energia, alimentando per esempio piccole comunità isolate dalla rete elettrica, ripetitori televisivi, dissalatori, fari e celle frigorifere. E sotto questo aspetto, le Eolie sono l' ideale. Condannate ad un isolamento antico, prigioniere di lunghi inverni e prolungati black out, le isole del sole si prendono una piccola rivincita sulla natura. Il "progetto Eolie" avviato due anni fa ha, infatti, come obiettivo quello di sfruttare il sole, il vento e il vapore. Dal dicembre dell' 82 Salina ha un aerogeneratore da 15 kilowatt che si mette in moto quando il vento soffia almeno a 11 chilometri l' ora. Altri piccoli impianti eolici sorgeranno anche nelle isole vicine per favorire energia "di emergenza". Serve anche a questo il "progetto case sparse", un programma che fornirà energia solare alle abitazioni lontane dalla rete elettrica (rifugi di montagna e piccole isole). L' Enel "regalerà" un kit energetico (costo 20 milioni) di potenza molto contenuta: il destinatario dovrà solo impiantarla e curarne la manutenzione. Dopo Salina e Vulcano toccherà proprio alle isole più piccole e lontane: Alicudi e Filicudi. "Anche così" sottolinea l' ingegnere Francesco Corbellini, presidente dell' Enel "si riduce la dipendenza dal petrolio". E le Eolie veleggiano felicemente verso gli anni ' 90: saranno l' unico arcipelago ad "energia pulita".

di ROSELINA SALEMI