Saracinesche abbassate in casa Sauber
3 luglio 2006 – I garage della Sauber BMW si sono chiusi dopo pochi giri dall'inizio del Gran Premio degli Stati Uniti. Una giornata intensa e amara: allo spavento per il pauroso incidente di Heidfeld si è aggiunta la delusione per il ritiro di Villeneuve, che aveva le carte in regola per siglare una grande prova.
Jacques è molto dispiaciuto: "Che dire, stavamo andando benone: ero dietro a diversi piloti ma sapevo di essere un po' più rapido, quindi stavo aspettando il primo pit-stop per cercare di guadagnare qualche posizione. Purtroppo il motore se n'è andato, ed è un peccato perché era la prima gara di questa unità. Il grip era molto buono e saremo riusciti senza dubbio a segnare dei punti preziosi".
Nick, reduce da una emozione: "Sinceramente non ho capito nulla di quanto è accaduto. Mi sembra di aver visto che qualcuno si fosse toccato prima del ribaltamento... Avevo fatto un'ottima partenza guadagnando tre posizioni, ero quasi a ridosso di Jacques quando ho preso il volo. Peccato".
Mario Theissen, team manager: "Sembra proprio che a Indianapolis la BMW sia costretta a fare magre figure. Le ottime qualifiche si sono tramutate in una pessima gara. Nick si è girato più volte su se stesso ma fortunatamente sta bene; Jacques andava alla grande ma il motore si è rotto senza spiegazioni. Ora spediremo l'unità a Monaco di Baviera per le analisi di rito, e ci apprestiamo a tornare a Magny-Cours con l'intenzione di recuperare il terreno perduto".