Cartina storica del Ducato

 Il Ducato di Urbino

Urbino
Il Ducato di Urbino (1443-1631) fu un'antica entità statuale dell'Italia centrale, di origine feudale e legata da vincoli di vassallaggio allo Stato Pontificio. Occupava la parte settentrionale dell'odierna regione Marche e parte dell'alta Umbria, coincidente con l'attuale territorio del comune di Gubbio.


La nascita del Ducato risale al 1443, in virtù della nomina di Oddantonio II da Montefeltro a duca di Urbino da parte di papa Eugenio IV. Lo Stato ebbe per lungo tempo come capitale la città omonima, divenuta ben presto uno dei centri focali del Rinascimento italiano. Nel 1506 vi venne fondata un'università.

All'epoca della propria costituzione, il Ducato di Urbino confinava nella sua parte nordorientale col mar Adriatico, ad occidente con la Repubblica di Firenze e per il resto con lo Stato Pontificio.

La nomina papale trasformò la Contea di Urbino, costituita nel 1213, in ducato, governato dalla famiglia Montefeltro.

il duca e la duchessaL'esponente più famoso dei Montefeltro fu Federico signore di Urbino dal 1444 al 1482, condottiero di successo, diplomatico abilissimo e patrono entusiasta di arti e letteratura. Alla sua corte, Piero della Francesca scrisse la scienza della prospettiva, Francesco di Giorgio Martini scrisse il suo Trattato di architettura (concludendo i lavori di ristrutturazione del Palazzo Ducale avviati da Luciano Laurana), e il padre di Raffaello, Giovanni Santi, scrisse il suo resoconto poetico dei principali artisti del periodo.Durante la Signoria di Federico da Montefeltro, lo stato raggiunse la sua massima espansione territoriale e una notevole prosperità economica. Dal 1480 circa, Gubbio divenne la seconda residenza della famiglia ducale.
Pianta Urbino Tommaso Luci
Lo Stato passò in seguito (1508) ai Della Rovere che, nel 1523, trasferirono la capitale da Urbino a Pesaro. Cesare Borgia spodestò Guidobaldo da Montefeltro, duca di Urbino, e Elisabetta Gonzaga nel 1502, con la complicità del padre Papa Alessandro. La città di Urbino ne risentì, sia sotto il profilo economico che demografico, ma lo Stato continuò a godere di una relativa prosperità fino agli inizi del XVII secolo. Nel 1631, con l'estinzione della dinastia dei Della Rovere, Papa Urbano VIII ne decretò la devoluzione allo Stato Pontificio, facendo valere sia i diritti feudali che la Santa Sede vantava sul Ducato e sia le volontà dell'ultimo duca, Francesco Maria II, che fin dal 1625 aveva designato a succedergli la Santa Sede. Subito dopo l'incorporazione fu costituita la Legazione di Urbino, che, nel Settecento, diede nome all'omonima provincia pontificia.

Oggi Urbino (Urvinum Mataurense in latino) è una città italiana di 15.528 abitanti della regione Marche, capoluogo con Pesaro della Provincia di Pesaro e Urbino. Dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO.

Luoghi di interesse da visitare:

Palazzo ducale

Chiesa di San BernardinoMonumento di RaffaelloDuomoMausoleo
 










  • Molto conosciuto e visitato è il Palazzo Ducale, uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell'intero Rinascimento italiano. Il palazzo è sede della Galleria nazionale delle Marche, ed è caratteristico per i torricini che ne delimitano la parte posteriore.
  • La Casa di Raffaello si trova nell'omonima via, al civico 57. Qui si può ammirare un suo affresco giovanile, oltre che gli ambienti e gli arredi della casa dove visse il celebre pittore.
  • Il Duomo, di stile neoclassico (architetto Giuseppe Valadier), contiene alcune tele di Federico Barocci.
  • Di particolare interesse sono il monastero di Santa Chiara, che ha visto l'intervento del celebre architetto Museo archeologico lapidario senese Francesco di Giorgio Martini.
  • Il Monumento a Raffaello dello scultore Luigi Belli.
  • L'Oratorio di San Giovanni magnificamente affrescato dai fratelli Salimbeni.
  • L'Oratorio di San Giuseppe dove si trova il bellissimo presepe del Brandani.
  • Le facoltà di Scienze della Formazione (Magistero) e soprattutto di Economia (palazzo Battiferri) sono esempi di interventi architettonici moderni equilibrati in un tessuto urbano antico, senza creare anacronismi o falsi storici, mentre i Collegi Universitari, situati sul colle dei Cappuccini, sono a livello mondiale considerati capolavori dell'architettura degli anni settanta, per la densità di significati che contengono (architetto Giancarlo De Carlo).
  • Ad Urbino vi è anche il collegio dove Giovanni Pascoli ha studiato fino all'età di 12 anni; il Collegio intitolato a Raffaello era retto da Padri Scolopi e aveva la sua sede in Piazza della Repubblica nel palazzo dove ora sono dislocati alcuni uffici della Prefettura.
  • Il Mausoleo dei Duchi, poco fuori della cinta muraria cittadina, realizzato da Donato Bramante nella seconda metà del XV secolo per volere del duca Federico II, ospita le tombe di Federico II e Guidobaldo I Montefeltro duchi d'Urbino. In origine vi era conservata, sull'altare maggiore, la celebre pala d'altare di Piero della Francesca, raffigurante la Madonna, Federico II e alcuni santi, ora alla Pinacoteca di Brera a Milano.
  • La Chiesa di San Francesco, risalente al XIII secolo ma sistemata nella forma attuale nel 1742 dall'architetto Luigi Vanvitelli, mantenendo della presistente chiesa gotica: il campanile con la sottostante cappella, il nartece e una parte di un affresco, raffigurante la crocifissione di Cristo, opera dei fratelli Salimbeni.La chiesa attuale è il "Pantheon" urbinate, perché vi hanno sepoltura: Federico Barocci, Giovanni Santi (pittore e padre di Raffaello Sanzio) e la moglie Magia Ciarla, il Beato Pelingotto, il Conte Antonio da Montefeltro, Timoteo Viti (pittore urbinate), Federico Comandino (matematico), Bernardino Baldi (letterato), Antonio Galli (poeta), Marco Montano (poeta), Muzio Oddi (architetto) e tanti altri. Inoltre la chiesa ospita un bel quadro di Federico Barocci, intitolato "il Perdono di Assisi", collocato sull'altare maggiore.
  • Porta Valbona, è la principale porta d'accesso alla città. Eretta nella forma attuale nel 1621 per le nozze del futuro duca Federico Ubaldo Della Rovere con Claudia de'Medici.
  • La Data ovvero le stalle ducali, potevano contenere fino a 300 cavalli, affacciate sulla grande piazza del Mercatale, assieme alla Rampa Elicoidale da cui si aveva accesso ad esse, sono opera dell'architetto Francesco di Giorgio Martini; recentemente ristrutturate dall'architetto Giancarlo De Carlo.
  • La Chiesa di San Domenico, risalente al XIV secolo ma fu rifatta internamente nel 1729, mantenne sull'esterno i resti della chiesa gotica e un notevole portale rinascimentale opera di Luca della Robbia, relizzato nel 1450.
  • Grotte del Duomo, si trovano sotto alla Basilica Cattedrale, risalgono al XVI secolo, composte da quattro cappelle, un tempo sede della Confraternità della Grotta; da segnalarsi la mirabile "Pietà" opera di Giovanni Bandini detto dell'Opera.
  • Obelisco di Urbino