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CLUB SPORTIVO FIRENZE 1870 P.D.

Il Club Sportivo Firenze venne costituito nel 1903, attraverso la fusione di due società sportive, il Club Sportivo Ardire ed il Club Velocipedistico Fiorentino. Occorre, per ricostruire le origini, risalire indietro nel tempo: al 1870 per l'esattezza, per trovar notizia di quei pionieri dello sport, una quindicina di gentleman in tutto, che nelle giornate di festa pedalavano sui viali del Parco delle Cascine. Cavalcavano degli altissimi velocipedi, quelli con la ruota anteriore da un metro e trenta centimetri di diametro, che i fiorentini fra lo stupito e lo scandalizzato, definirono subito "aggeggi". Le loro imprese avvenivano su un percorso di tre chilometri: dal Piazzale del Re al Piazzale della Regina e ritorno. I più abili e rapidi lo compivano in circa mezz'ora.

Nel gennaio del 1870 appunto, questi "equilibristi" fondarono il Veloce Club Fiorentino ed in poco più di un decennio, favoriti pure dai progressi tecnologici, aumentarono notevolmente il numero dei praticanti e nel 1884 modificarono la loro denominazione originaria con quella di Club Velocipedistico Fiorentino, con sede al Piazzale del Re, presto trasferita l'anno successivo al Piazzale della Regina, nei locali e sui prati messi a disposizione dal Comune di Firenze. Sui prati fu costruita una pista ciclistica in terra battuta, una delle prime realizzate in Italia, ma era molto stretta, sviluppava appena duecento metri, ed al centro aveva una montagnola che impediva di vedere i corridori dall'una all'altra parte. Così nel 1889 il Club, ottenuta, sempre da Comune, un'area maggiore di terreno costruì una formidabile pista in cemento, dello sviluppo di un terzo di chilometro, all'epoca una delle più scorrevoli al mondo. Su quella pista si svolsero innumerevoli sfide fra i migliori campioni italiani ed europei, sempre seguitissime dal pubblico fiorentino. Ma nel 1899 il ciclismo su pista cadde in declino a favore delle corse su strada ed il Velodromo delle Cascine, così era chiamato già all'epoca, rimase in disuso fino al 1903, anno della fusione con l'altra società, il Club Sportivo Ardire che, nato nel 1900, organizzò in tre anni le più importanti corse ciclistiche fiorentine.

Ed eccoci quindi al Club Sportivo Firenze che adottò una divisa di gara candida con lo stemma del giglio fiorentino e divenne subito una polisportiva impegnata nel tradizionale "velocipedismo", nel motociclismo, nella scherma, nel podismo e negli anni successivi nel calcio, nel tamburello, nella palla al cesto e nella boxe. La pista tornò ad essere frequentata dai migliori velocisti europei e furono innumerevoli i tentativi, spesso coronati da successo, di record del mondo sulle varie distanze. Nel 1911 fu costruita una pista in terra battuta per le gare podistiche interna al velodromo. All'inaugurazione gli sportivi fiorentini poterono ammirare il maratoneta Dorando Pietri ed il velocista Franco Giongo. Nel 1912 iniziò la sua attività agonistica la squadra di calcio che, successivamente fusa con quella della Libertas, nel 1926 dette origine alla A.C. Fiorentina.

Fino alla Grande Guerra, al Club Sportivo Firenze, le attività praticate furono il ciclismo ed il calcio. Gli anni successivi alla fine del primo conflitto mondiale segnarono una grande ripresa di ogni attività sportiva cittadina, l'atletica riprese vigore sulla pista interna al Velodromo e nel 1920 venne istituita all'interno del Club un'ambiziosa sezione atletica. Parallelamente al declino della Società Sportiva Itala che aveva dominato per almeno due lustri le scene atletiche fiorentine, salì l'astro del Club Sportivo, "i' Crubbe" come semplicisticamente amavano chiamarlo i fiorentini. In un paio di anni la squadra podistica del Club Sportivo Firenze riuscì a primeggiare in tutte le manifestazioni regionali, organizzò una intensa attività sia promozionale di reclutamento, sia di alto livello, con incontri internazionali con le squadre di Cecoslovacchia e Polonia. Con spirito da mecenate dello sport, il notaio Pietro Pucci, per lungo tempo presidente del sodalizio, riunì sotto i colori biancogigliati i migliori atleti della regione: Disma Ferrario olimpionico ad Anversa nel 1920, Nello Bartolini, Giuseppe Lippi, Enrico Torre, Antonio Capecchi, il figlio Puccio Pucci olimpionico a Parigi nel 1924, e molti altri che seppero recitare un ruolo di primo piano nell'atletica nazionale.

Alla fine del 1927, in pieno regime fascista, la squadra atletica del Club Sportivo Firenze venne fusa con quella dell'Unione Sportiva Fiorentina "Sempre Avanti!", per dare origina alla Società Atletica Giglio Rosso. L'operazione rientrò in una generale ristrutturazione dell'assetto sportivo cittadino e fù guidata dal Marchese Luigi Ridolfi, allora presidente del Club Sportivo, ma soprattutto Segretario Generale del Fascio di Firenze. La "Giglio Rosso" continuò ad utilizzare la pista di atletica del Velodromo delle Cascine fino a quando, nel 1930, fù pronta la nuova sede del Viale Michelangelo. Il Club Sportivo Firenze, persa la sezione di atletica, continuò con successo la sua attività originaria, il ciclismo. In questa disciplina sportiva il Club fu nominato dall'Ente Sportivo della federazione provinciale fascista Società Centrale, ovvero ne ebbe l'esclusiva sul territorio fiorentino.

Passata la guerra il Club Sportivo Firenze continuò la sua attività ciclistica specializzandosi nelle attività su pista, quella del Velodromo beninteso, che nel 1947 fu completamente ristrutturata. I risultati furono perfino eccezionali, uno per tutti: Enzo Sacchi, più volte campione d'Italia, due volte campione del mondo dilettanti, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952.

Oggi il Club Sportivo Firenze è una polisportiva che alla tradizione del ciclismo ha coniugato altri sport come il calcio ed il tennis, il tamburello e la ginnastica. La sede è la medesima: il glorioso Velodromo delle Cascine.


 

Anno di costituzione: 1870 Sito web: www.clubsportivofirenze.it
Indirizzo: Via del Fosso Macinante, 13 - 50100 Firenze Telefono: +39 055 332946

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