Via dell'Osservanza 19
L’edificio denominato originariamente l’Eliso fu inaugurato sulla collina di San Mamolo da Cincinnato Baruzzi, scultore imolese e insegnante alla Accademia di Belle Arti di Bologna, nel 1836, in occasione del matrimonio con la pittrice Carolina Primodì, di Bertinoro.
Baruzzi si prodigò per farne una casa-museo per tutta la vita, ma durante l’attacco delle truppe austriache a Bologna nel 1849, l’Eliso fu trasformato in fortilizio, poiché, per la sua favorevole posizione, consentiva di controllare la città sottostante. In soli dodici giorni di occupazione la casa fu saccheggiata e devastata e molte opere andarono danneggiate o perdute. Egli passò molti anni alla ricerca vana di finanziamenti per restaurare la villa, dove amareggiato morì il 28 gennaio 1878 Con testamento olografo del 5 aprile 1873 nominò suo erede universale il Municipio di Bologna, col vincolo di investimento del patrimonio ereditato per l’istituzione, entro un quinquennio dalla sua morte, di un premio per giovani artisti. La villa fu venduta al conte Enrico Casalini nel 1882, ma la politica adottata nell’amministrazione dei proventi e nella gestione dei beni ereditati non riuscì ad evitare la dispersione e, in alcuni casi, la perdita dell’immenso patrimonio artistico raccolto e prodotto da Cincinnato Baruzzi.
Attualmente è sede di un Ospedale Privato Accreditato specializzato nella diagnosi e nella terapia delle patologie neuro-psichiatriche, fondato nel 1911 dal Prof. Vincenzo Neri, membro della Società Neurologica di Parigi, insignito dalla Legion D’Onore per meriti scientifici nel 1954.
(2010)