L'intervista a Messana, 23 anni, capitano coraggioso

E’ tra i più giovani capitani della storia del Gela Calcio. E’ stato lui, quasi un anno fa, a sollevare al cielo la Coppa Sicilia.

Alessandro Messana, perno in campo e fuori del Gela Calcio, si racconta, come uomo e come calciatore.

– Capitano del Gela a 22 anni. Che emozione è per te?
«Dire che sono orgoglioso è poco. Sono stato sempre tifoso del Gela e mai avrei pensato di giocarci, figuriamoci di essere il capitano».
– Il Gela ha avuto tanti capitani. A chi ti ispiri?
«Il mio capitano preferito, nonché amico fuori dal campo, è sempre stato Marco Comandatore. Vedendolo, mi ha trasmesso quella voglia di dare tutto per la maglia biancazzurra».
– In questi due anni hai giocato ovunque. Quale ruolo preferisci?
«In passato ho fatto tutto, dal terzino, all’ala o il difensore centrale. Io preferisco giocare in mezzo al campo, poi è chiaro che per il bene della squadra gioco tranquillamente dove mi chiede il mister».
– Qual è il ricordo a cui sei più legato?
«Ce ne sono tanti. Qui ogni giorno è fantastico, ma ammetto che quando ab-biamo vinto campionato e coppa è stato davvero emozionante».
– A 23 anni che bilancio fai della tua carriera?
«Sono contento di quello che ho fatto. In passato ho rifiutato diverse offerte dalla serie D e non me ne pento».
– Sogni di indossare la fascia anche in una eventuale Eccellenza?
«Prima pensiamo a vincere il campionato e poi penso al futuro. E’ normale che mi farebbe piacere».
– Cosa cambia dopo il successo sulla Leonzio?
«Cambia poco. Abbiamo accorciato le distanze ma non abbiamo vinto nulla».
– Che rapporto hai con i tifosi?
«Assolutamente fantastico. Avere una tifoseria del genere in queste categorie è meraviglioso».
– Messana felice non solo in campo ma anche nella vita privata…
«Eh sì – ride il capitano – sono fidanzato e presto papà».
– Consiglieresti ai tuoi figli di giocare a calcio?
«Si, sin da piccoli. Io gioco da quando ho 4 anni e spero che anche loro, un giorno, possano fare lo stesso».
– Il miglior allenatore che hai avuto?
«Ho avuto tanti bravi allenatori. Sicuramente Brucculeri è uno molto preparato ed è una gran persona. Riconosce sempre il momento in cui lanciare una battuta e altri in cui deve fare il sergente».
– Quanto è importante per voi poter contare su un presidente come l’ingegnere Tuccio?
«Tanto. Un presidente così difficilmente lo trovi, anche in categorie superiori. Serio, competente, professionale e con tanto amore verso Gela e il Gela Calcio».
– Il tuo augurio per il futuro?
«Spero di continuare a vestire la maglia del Gela anche in futuro e portare la mia città nel calcio che conta».


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