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14/01/2014 12.00.00 La città

A Villorba l'edizione 2015

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Villorba è un comune italiano di 18.044 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.

La presenza umana fu certamente rilevante in età romana, vista la vicinanza al municipium di Treviso. Ancora in epoca medievale si aveva memoria di un'antica villa romana posta in località Casal Vecchio (toponimo di chiara origine), dove tutt'oggi non sono infrequenti i ritrovamenti di reperti antichi. Il toponimo è menzionato per la prima volta in un documento del 982, quando il paese era parte del Sacro Romano Impero e ricompreso tra i feudi dei Collalto, conti di Treviso. La famiglia si insediò proprio a Villorba, in quanto si trovava all'estremità meridionale dei loro possedimenti, che giungevano sino alla via Postumia, e per la vicinanza al capoluogo. Un altro scritto del 1005 riferisce che il giudice Alberto e la moglie Talia donarono la corte di Piovenzano (presso l'attuale Lancenigo) al monastero di Sesto, in Friuli. Nella pergamena vi è descritto il territorio, con case coloniche, mulini, selve, due chiesette (tra cui la cappella di Sant'Alberto) e un castello. Ai Collalto successero poi i da Lancenigo, famiglia dalla quale fiorirono notai e letterati, e varie istituzioni religiose, tra cui l'abbazia di Nervesa.

La vicinanza della Postumia non portò solo benefici economici alla zona, ma anche frequenti saccheggi e distruzioni, in quanto importante arteria utilizzata da eserciti di passaggio. Nel 1318, ad esempio, Cangrande della Scala, con l'intento di attaccare Treviso, devastava Villorba. Tra il XIII e il XIV secolo, infatti, la Marca Trevigiana fu scossa dall'avvicendarsi di varie signorie: dagli Ezzelini si passò ai Caminesi, quindi agli Scaligeri e infine ai Carraresi. Solo sul finire del Trecento la Repubblica di Venezia riuscì a prendere il definitivo controllo del territorio, il che assicurò una lunga stagione di stabilità e relativo benessere (salvo la parentesi della guerra della Lega di Cambrai). È questo il periodo in cui varie famiglie patrizie, attratte dalla bellezza del luogo e dalle opportunità economiche derivanti dall'agricoltura locale, eressero anche a Villorba diverse ville.

Con la caduta della Serenissima, il Veneto fu colpito dagli sconvolgimenti che videro l'avvicendarsi di Francesi e Austriaci. I due eserciti si scontrarono proprio a Villorba nel 1801, ma continuarono a passare e ad accamparsi per il territorio sino al 1805, arrecando gravi sofferenze alla popolazione locale. Sotto Napoleone Lancenigo, Fontane e Villorba divennero sedi delle rispettive municipalità, aggregate nel 1813 a Treviso. Sotto il Regno Lombardo-Veneto, nel 1816, fu costituito l'odierno comune. Nel 1848, durante la prima guerra d'indipendenza, il territorio villorbese fu teatro di altri scontri armati, che provocarono altri patimenti per gli abitanti. Solo nel 1866, seguendo le sorti del Veneto, entrò a far parte del Regno d'Italia.

I cambiamenti economici più notevoli si ebbero a partire dal secondo dopoguerra con lo sviluppo industriale. Con decreto datato 6 luglio 2010, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso a Villorba il titolo di Città. A Catena si trova il Centro di ricerca del gruppo Benetton Fabrica, progettato dall'architetto di fama internazionale Tadao Ando.


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