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Corriere della Sera

qualificazione mondiali Usa 1994. a Oporto autorevole vittoria dell ' Italia che compie un passo decisivo per la qualificazione mondiale

la Juve di Sacchi spazza il Portogallo

Portogallo vs Italia 1 a 3. arbitro: Karlsson. blitz di Baggio 1, raddoppio di Casiraghi, siluro finale di Baggio 2. il gioco e' fatto. Maldini: " l' arbitro ci ha chiesto scusa " . Dino Baggio: " visto? e' cosi' che devo essere impiegato " . Casiraghi festeggia con un stiramento

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ NAZIONALE . A Oporto autorevole vittoria dell' Italia che compie un passo decisivo per la qualificazione mondiale TITOLO: La Juve di Sacchi spazza il Portogallo SITUAZIONE Blitz di Baggio 1, raddoppio di Casiraghi, siluro finale di Baggio 2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - DA UNO DEI NOSTRI INVIATI OPORTO . L' inizio di tutto. Dell' Italia di Sacchi, che si accende nella notte portoghese come mai prima. Dell' Italia dei due Baggio, decisivo Roberto e fondamentale Dino. Dell' Italia del negletto Casiraghi, quello che la Juve teneva in panchina. L' Italia, da ieri, con questi uomini, avvicina l' America. Non sbagliano niente i giocatori, non sbaglia niente Sacchi. Due minuti ed e' subito Baggio. Roberto, naturalmente. Ma la manovra la congegna benissimo Maldini, che decide un lancio a saltare una difesa portoghese scoperchiata dal movimento di Signori. Baggio entra, stop e battuta di sinistro secco. Otto minuti e potrebbe essere gia' finita se l' invito, ancora di Roberto Baggio, non fosse lievemente lungo e cogliesse Casiraghi in ritardo. Senza essere un' Italia da percussione c' e' una sola squadra in campo. La difesa portoghese va in apprensione anche su un cross di Fuser da destra (Joao Pinto svirgola, il portiere Vitor Baia non riesce a bloccare). La differenza, oltre al gol che comunque aiuta, la fa la disposizione: a centrocampo, il Portogallo (che inizia con Carlos Xavier centrale insieme a Oceano) non passa, e' spesso chiamato a rinculare, e' impacciato nei disimpegni e, quando perde palla, la velocita' di Roberto Baggio lo spoglia di qualsiasi professione. Casiraghi si immola all' 11' cercando un fallo in gioco pericoloso e rimediando una zuccata da Fernando Couto e l' ammonizione. Lo juventino, comunque, si muove bene lungo tutto il fronte d' attacco, conquista palloni e si vede pure in difesa. Il Portogallo si avvicina al pareggio al 19' : Futre controlla male un pallone, cade, si rialza e, prima che Costacurta intervenga, piazza l' assist per Domingos che e' solo in area. L' uscita di Pagliuca forse lo confonde, certo il tiro e' pessimo (fuori). L' inevitabile raddoppio dell' Italia (a gol sbagliato dell' avversario corrisponde, secondo regole antiche, a gol fatto) viene al 24' e lo segna Casiraghi, che nell' occasione si infortuna. L' azione: Roberto Baggio, spalle alla porta smista ad Albertini che inventa un passaggio filtrante per Casiraghi, che sullo scatto brucia Fernando Couto e di sinistro in diagonale batte Vitor Baia. L' uscita di Casiraghi costringe Sacchi a un ritocco: entra Lentini, che si piazza a sinistra, Signori va a fare coppia con Roberto Baggio. Molto del buono degli azzurri, comunque, sta a centrocampo dove Dino Baggio recupera palloni e li rilancia prontamente anche se i piedi migliori sono quelli di Albertini, molto svelto nel dare i tempi di gioco. Cambia anche il Portogallo. Esce Helder, Oceano si sposta a centrale della difesa, Semedo a centrocampo e Rui Barros, il nuovo entrato, esterno sulla destra. L' Italia sembra rallentare quando invece in avanti ci sarebbe lo spazio per infilare Signori e Roberto Baggio. E ancora lui a procurarsi una punizione dal limite: il suo tiro finisce fuori di poco. L' ultima azione e' ancora dell' Italia: Maldini Roberto Baggio Signori che tira in corsa e costringe il portiere portoghese a una difficile parata sulla sinistra. Quel che cambia nella ripresa non e' l' Italia ma il Portogallo, soprattutto il suo ritmo e' diverso ed il merito e' di Futre, molto piu' vivo rispetto al primo tempo, e di Rui Barros. Occasioni in serie: mischia al 2' , fuori di poco un tiro al 6' e gol al 12' anche se con sospetta complicita' dell' arbitro che non vede un fallo di Fernado Couto, l' autore delle rete, che si avventa su Pagliuca e segna con la mano sinistra. L' Italia rischia di perdere la testa e il Portogallo ha tre opportunita' per pareggiare: al 18' c' e' lo spunto di Futre, che sfugge sulla destra il cross rimbalza su Barros ed esce. Palo al 23' : Vierchowod svirgola una palla di testa, quattro portoghesi si trovano davanti a Pagliuca, il tocco finale e' di Fernando Couto che finisce sul palo. Vierchowod rimedia in angolo un minuto dopo e Rui Barros, su assist di Rui Aguas (subentrato a Carlos Xavier), spara alto. Gli azzurri stentano a riconquistare la gestione della partita che comodamente conservavano nel primo tempo. I padroni di casa vanno avanti piu' con strappi nervosi che con lucidita' , ma ogni volta che arrivano dalle parti di Pagliuca il pericolo e' incombente. Dal gol portoghese (irregolare, va ricordato) sono 16 minuti di tormento per l' Italia. Ma al 28' tutto torna. Dino Baggio raccoglie le forze residue e da 30 metri si accartoccia per concludere verso la porta. Il suo tiro, di destro, ha tutto: e' forte, e' preciso e conserva pure una parabola maliziosa che centra l' incrocio dei pali. L' Italia torna sopra di due gol e da li' giochera' meglio, anche se a questo punto l' unica preoccupazione e' la gestione degli ultimi minuti. Si vede Maldini, alla fine, uno dei migliori in campo. La sua irruzione da sinistra e' impetuosa: c' e' anche un fallo che Karlsson lascia correre. Arriva Fuser che cerca di tirare da terra, Vitor Baia si salva in uscita. Non il Portogallo, comunque. L' Italia e' gia' partita. Giancarlo Padovan PORTOGALLO 1 3ITALIA MARCATORI: R. Baggio al 2' , Casiraghi al 24' p.t. Fernando Couto al 12' , D. Baggio al 28' s.t. Vitor Baia 5 Joao Pinto I 5,5 Helder 5 Rui Barros dal 35' p.t.6 Fernando Mendes 5 Fernando Couto 6 Oceano 6 Semedo 5 Figo 5 Domingos 4 Futre 6,5 Carlos Xavier 5,5 Rui Aguas nel s.t. 6,5 Pagliuca 6,5 Tassotti 6 Maldini 7,5 D. Baggio 7,5 Costacurta 6 Vierchowod 6,5 Fuser 6 Albertini 6,5 Casiraghi 7 Lentini dal 27' p.t. 6 R. Baggio 7 Mancini dal 40' s.t. s.v. Signori 7 ALLENATORE: Queiroz ALLENATORE: Sacchi ARBITRO: Karlsson (Svezia) 4 SPETTATORI: 45 mila circa. NOTE: Ammoniti Casiraghi, Fernando Couto, Costacurta, Tassotti e D. Baggio PARTITE DISPUTATE Estonia Svizzera 0 6 Svizzera Scozia 3 1 Italia Svizzera 2 2 Scozia Portogallo 0 0 Malta Estonia 0 0 Scozia Italia 0 0 Svizzera Malta 3 0 Malta Italia 1 2 Malta Portogallo 0 1 Scozia Malta 3 0 Portogallo Italia 1 3 CLASSIFICA PGVNPFS Svizzera 74310143 Italia 6422074 Scozia 4412143 Portogallo 3311123 Estonia 1201106 Malta 1501419 PARTITE DA DISPUTARE 24 3 93: Italia Malta 31 3 93: Svizzera Portogallo 14 4 93: Italia Estonia 17 4 93: Malta Svizzera 28 4 93: Portogallo Scozia 1 5 93: Svizzera Italia 12 5 93: Estonia Malta 19 5 93: Estonia Scozia 2 6 93: Scozia Estonia 19 6 93: Portogallo Malta 5 9 93: Estonia Portogallo 8 9 93: Scozia Svizzera 22 9 93: Estonia Italia 9 10 93: Italia Scozia 13 10 93: Portogallo Svizzera 10 11 93: Portogallo Estonia 17 11 93: Italia Portogallo Malta Scozia Svizzera Estonia ------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ Accuse a Karlsson che non ha visto un gol di mano dei lusitani, rimpianti del bomber bianconero infortunatosi subito dopo la rete TITOLO: Maldini: "L' arbitro ci ha chiesto scusa" Dino Baggio: "Visto? E' cosi' che devo essere impiegato". Casiraghi festeggia con uno stiramento - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - DA UNO DEI NOSTRI INVIATI OPORTO . Piu' forti del Portogallo, piu' forti dell' ingiustizia. Lo dice Pietro Vierchowod, a battaglia finita: "Avremmo dominato il Portogallo dall' inizio alla fine, se l' arbitro non avesse convalidato quel gol di mano e non avesse consentito, dopo il 2 1, due spinte in area degli attaccanti portoghesi su di me. E stato lui a promuovere e ad autorizzare il caos". Protesta Pagliuca: "Avevo la palla in mano, e' arrivato Fernando Couto e con una mano mi ha spinto in rete, insieme con il pallone. Non so perche' l' arbitro non abbia visto. Quel gol ci ha complicato la vita". L' arbitro Karlsson si sforza di spiegare in due parole: "Nessun errore, gol valido". Lo smentisce Maldini, il capitano: "A fine partita e' venuto verso di me, gli ho stretto la mano e mi ha chiesto scusa. Non ha visto il fallo di mano ed e' stato un peccato, perche' quel gol avrebbe potuto cambiare faccia e storia alla partita, se non fosse arrivato Dino Baggio". Dino Baggio invece c' e' e si vede. Eccolo qui, con un labbro rotto e il primo gol azzurro in tasca: "Il tiro mi e' venuto bene, io provo sempre a tirare, ma non sempre riesco a centrare la porta. Questa volta ho messo a tacere lo stadio, i portoghesi non cantavano piu' . Con Albertini l' intesa viene bene dai tempi della Under 21, adesso spero che la Juve abbia capito dov' e' che posso rendere di piu' e giocare meglio". Primo messaggio a Trapattoni: non piu' terzino sinistro, ma uomo di centrocampo. La festa azzurra, con gli juventini protagonisti, continua con l' altro Baggio. Se Dino ha chiuso, Roberto ha aperto: "E' un gol e una vittoria da dedicare a Sacchi e a tutti quelli che questa volta non c' erano, ma che sono sempre importanti per la causa azzurra. Oggi, quando ritrovero' Vialli, gli diro' : e' stata dura, ma ce l' abbiamo fatta. Abbiamo cominciato subito bene, sul mio gol la difesa portoghese ha cercato un improbabile fuorigioco, anch' io pensavo di essere in posizione irregolare, ma ho tirato e ho fatto centro. Ho visto che guardalinee e arbitro convalidavano. Meglio cosi' . Bello, bellissimo. Questa e' una squadra che non ha bisogno di leader. Conta il collettivo". Ha vinto la Juve? "No, ha vinto l' Italia, il fatto che abbiamo segnato tre juventini e' soltanto un caso. Ma non dobbiamo sentirci gia' qualificati per il Mondiale. Qui ci giocavamo molto, non dobbiamo mollare. L' Italia c' e' e cresce". E' ammaccato Gigi Casiraghi: "Non si puo' avere tutto dalla vita. E' arrivato il gol e mi sono infortunato". Uno stiramento che lo costringera' a star fuori quindici giorni (oggi un' ecografia chiarira' tutto). Saltera' domenica la Roma, poi mercoledi' il Benfica, quindi il Napoli: "Peccato, ci terrei a tornare mercoledi' in Portogallo e provare a battere il Benfica. Fanno lo stesso gioco della nazionale, sono vulnerabili e adesso avranno paura. Mi sono fatto male dopo otto minuti, quando ho cercato di segnare e non sono arrivato sul pallone. Quando invece ho spedito il pallone in gol, ho sentito una fitta terribile. Non avrei piu' potuto continuare". Casiraghi e' fuori, Signori ha un brutto infortunio al braccio destro, Fuser e' contuso, Pagliuca ha rimediato una scarpata sul naso. Ma quando si vince, non si soffre. Piange Paulo Futre: "Abbiamo sbagliato in difesa e in attacco. E quando si commettono simili errori, e' impensabile battere l' Italia". Protesta il c.t. portoghese, Queiroz: "Siamo stati in ritiro dieci giorni, studiando molto. Sul campo abbiamo dimenticato tutto. Sui primi due gol, ne abbiamo combinate di tutti i colori. E quando abbiamo provato a rimontare non siamo stati fortunati". Fabio Monti ------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ TITOLO: IL GIOCO E' FATTO - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - DA UNO DEI NOSTRI INVIATI OPORTO . Prima gioco e risultato. Poi battaglia e un pizzico di sofferenza. Infine un successo da memorizzare: non ricordiamo nel recente passato una nazionale capace di divertire e spadroneggiare cosi' in trasferta. Finalmente il teorema di Sacchi ha trovato pratica dimostrazione anche in nazionale. L' orchestra azzurra ha eseguito nel teatro di Oporto la sua prima sinfonia, ottenendo in pratica il diritto di esibirsi fra sedici mesi sui palcoscenici del Mondiale americano. Squadra organizzata, prodezze individuali e un pizzico di cattiveria: con questa ricetta, la piu' semplice ed efficace del mondo, l' Italia ha cancellato il Portogallo e sgombrato il campo da molti dei dubbi che avevano accompagnato le precedenti esibizioni della squadra di Sacchi. Il primo gol, che ha praticamente chiuso la partita, e' stato un capolavoro di forza, organizzazione e destrezza: lancio potente e preciso di Maldini, movimento senza palla di Signori per aprire bene la difesa avversaria, controllo e glaciale esecuzione di Roberto Baggio. Cappello. Con questo gioiello in cassaforte, e' stata l' Italia a costruire una partita di possesso, e non il Portogallo, come qualcuno temeva alla vigilia. Nonostante le debolezze previste . sulla destra il gioco azzurro scorreva meno fluidamente che sulla sinistra . in alcune circostanze per la prima volta la nazionale di Sacchi e' riuscita persino a fare ricordare il Milan di Sacchi. E come quel Milan ha saputo anche essere piu' forte di un' ingiustizia arbitrale, che ha provocato soltanto un piccolo sbandamento. E tuttavia, come le partite precedenti non potevano essere lette solo negativamente, questa non deve illudere troppo. C' e' ancora da lavorare. Nel finale del primo tempo, dopo l' uscita di Casiraghi . a proposito, il suo impiego e' stata una delle scommesse vinte da Sacchi . l' Italia e' apparsa troppo leziosa in attacco: certe occasioni andavano sfruttate meglio. A voler cercare il pelo nell' uovo, talvolta si e' avuta l' impressione che la difesa, peraltro ben disposta, fosse un po' lenta nell' uno contro uno: ma non bisogna dimenticare l' assenza di Baresi e quella di Mannini, che ha proprio nella velocita' l' arma migliore. Dettagli. La verita' e' che il gioco e' fatto: la qualificazione c' e' , l' ottimismo per il futuro pure. Nota a margine: a leggere marcatori e pagelle resta il rimpianto che Sacchi non alleni la Juve. Pensate che bel campionato ci sarebbe ancora. Gianfranco Teotino

Padovan Giancarlo, Teotino Gianfranco, Monti Fabio

Pagina 42
(25 febbraio 1993) - Corriere della Sera

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