A quanto pare, pur apprezzando in particolar modo Apple e tutta la sua filosofia, non sono mai stato troppo “fortunato” al momento dell’acquisto di un qualsiasi prodotto. Apple Watch è uscito da pochi mesi: questo è quello che mi è successo.
Non scrivevo ancora per Tweaknology. Anzi, per essere precisi, Tweaknology non esisteva proprio.
Era Ottobre 2013 quando acquistai l’iPhone 5s. Provenivo da iPhone 5. iPhone 5 che avevo acquistato bianco, l’anno prima. Avevo voglia di cambiare colore. Il bianco, però, mi stufò immediatamente, nel giro di pochi mesi. Dunque, come potrete ben capire, non vedevo l’ora di acquistare il nuovo iPhone 5s proprio per avere – nuovamente – un iPhone di colore nero.
I più attenti di voi ricorderanno che il 2013 fu l’anno in cui Apple fece attendere più tempo che mai noi Italiani per acquistare l’iPhone: mentre nei paesi della prima fascia verso il 20 Settembre era già uscito, in Italia dovemmo aspettare il 25 Ottobre. Nessun problema, direte voi. E in effetti era così… Cosa costava aspettare un mese in più?
No, non ce la feci.
Con un macello che organizzai, il 10 Ottobre 2013 (ben due settimane prima del lancio Italiano), riuscii a mettere le mani sul mio iPhone 5s. Meraviglioso, non c’è che dire, ma è proprio qui che cominciarono i problemi. Per non farla troppo lunga vi dico in breve che ho dovuto farmi sostituire da Apple per ben 3 volte il mio iPhone 5s. Il problema era il Touch ID: funzionava correttamente per circa 1 settimana e poi non riconosceva più le impronte, o meglio, il sensore doveva essere assolutamente pulito per funzionare. In pratica, per utilizzare il Touch ID, avrei dovuto ogni volta pulire benissimo il sensore.
Anche il quarto iPhone 5s ricevuto da Apple presentava lo stesso problema e mi arresi. Dopo ore ed ore di discussioni con decine di genius e con i responsabili di tutti gli Apple Store di Roma, il Touch ID non ne voleva sapere di funzionare correttamente. Fu effettuata un’analisi hardware al mio iPhone 5s e mi fu assicurato che, dal punto di vista hardware, tutto funzionava alla perfezione: nulla era rotto.
Ok, ma il mio Touch ID non funzionava correttamente. Dunque lo disattivai fino al 26 Settembre 2014, giorno in cui ho acquistato il mio iPhone 6 Plus. Da lì sono spariti problemi di questo tipo e, anche adesso con iPhone 6s Plus, mi trovo da Dio.
Fino ad arrivare a l’altro ieri, Domenica 6 Dicembre 2015, quando dopo essere tornato a casa dopo una lunga giornata, accendo il mio MacBook ed apro Facebook. Non so come e non so attraverso quale giro di foto e di profili, mi capita sotto gli occhi il profilo di un ragazzo che fa video su YouTube e che scrive, anche lui, per un blog importante in Italia. Io lo seguo, a volte, ma non avevo mai notato un dettaglio del suo Apple Watch Grigio Siderale: sul retro, la scritta “Apple Watch” era senza vernice. Sì, la vernice nera era andata via per lasciar spazio a delle belle chiazze bianche che evidenziavano, appunto, l’alluminio senza vernice.
È questione di pochi secondi: mi sono ricordato immediatamente che anche il mio Apple Watch era così. Qualche settimana prima mi ero accorto di questo difetto ma avevo pensato – nonostante fosse molto strano – che era stata colpa mia. Era un po’ impossibile dato che la zona interessata è sempre a contatto con il polso e quindi urti e cose del genere sono da escludere al 100%, ma mi ero convinto di questo e mi ero messo l’animo in pace.
Comincio, allora, a fare delle ricerche su Google. Cerco le parole chiave “Apple Watch Space Gray Logo Scratched”. Ottengo dei risultati, anche di blog italiani: spiegavano la questione dicendo che il famoso ‘DyeGate’ di iPhone 5 color Ardesia si era ripresentato anche su Apple Watch Space Gray, ma non c’era da preoccuparsi dato che Apple avrebbe sotituito l’Apple Watch gratuitamente (dato che, in questo caso, il difetto è riconosciuto da Apple stessa). Mi sbrigo ad aprire un nuovo pannello di Safari e riesco a prenotare l’ultimo posto disponibile per un appuntamento al Genius Bar presso l’Apple Store ‘Porta di Roma’.
8 Dicembre 2015, h 16:15.
Ora mi trovo dentro l’Apple Store: il mio appuntamento è tra pochi minuti. Sto scrivendo queste poche righe dal mio iPhone. Fra poco potrò dirvi se tutto ciò è vero, potrò spiegarvi l’origine del difetto e, soprattutto, come ha deciso di comportarsi Apple in questo caso. Pur avendo letto molti articoli a riguardo, non sono sicuro del fatto che Apple mi sostituisca l’Apple Watch. Sarei ben contento se lo facesse: custodisco ogni prodotto in modo maniacale, nutro la mia più completa attenzione verso ogni iPhone, Mac o iPad. E sì, anche verso ogni Apple Watch. Acquisto tutto con i miei soldi, che risparmio e guadagno da solo, e mi dà fastidio spendere 470€ per uno smartwatch che si graffia da solo.
8 Dicembre 2015, h 18:10.
Sono a casa. Ho parlato con il Genius ed ho esordito in questo modo: “Ciao, ho notato che il mio Apple Watch ha perso la vernice in questo punto e sta iniziando a perderla anche in questa zona“. Il genius ha dato un’occhiata al Watch e, dopo pochi istanti, ha pronunciato queste parole: “Procedi da iPhone annullando l’abbinamento al tuo Apple Watch, io torno subito”.
La frase è stata molto chiara e mi ha lasciato intendere questo: Apple conosce il problema e sostituisce gratuitamente gli Apple Watch che presentano questo difetto. Purtroppo, però, al mio polso ho ancora il mio vecchio Apple Watch senza vernice: non so se è per colpa della giornata festiva o non so di che cosa, ma il Genius, dopo essere entrato nel “retro bottega” mi ha detto che in quel momento non c’era il personale addetto all’analisi del problema ed alla conseguente sostituzione. Mi ha detto, poi, che avrei potuto lasciargli il Watch e passarlo a ritirare dopo qualche giorno oppure mandarlo in assistenza.
Non so dunque, con precisione, se si tratti di un’effettiva sostituzione del prodotto o di un semplice cambio della scocca. Non ho voluto lasciare il mio Apple Watch allo Store perché mi serve e perché sono convinto che il tutto si possa risolvere in poco tempo, nello Store stesso. Sta di fatto che ho riflettuto sulla risposta del Genius e, considerando altre esperienze passate in quello Store, ho preso un altro appuntamento in un altro Apple Store di Roma, per Lunedì 14.
Una cosa è certa: se anche il vostro Apple Watch è affetto da questo problema, Apple è pronta a sostituirvelo.
Aggiornerò il prima possibile questo articolo, rimanete collegati su Tweaknology.
14 Dicembre 2015, h 18:00.
Sono stato all’Apple Store “Euroma2”. In sostanza, purtroppo, mi sbagliavo: effettivamente il servizio di riparazione/sostituzione in-store sembra essere inattivo. Non so se questa restrizione è attiva solo in Italia oppure no, fatto sta che sono costretto a mandare il mio Apple Watch in assistenza per averne uno nuovo.
Ho parlato con un Genius e mi ha detto che ho due alternative: affidarlo a loro oppure chiamare un corriere che viene a prenderlo a casa. Ora, non me la sento di passare le vacanze di Natale senza Apple Watch, dunque, aspetterò la settimana del rientro dalle vacanze per mandarlo in riparazione.
Rimanete sintonizzati su Tweaknology, aggiornerò nuovamente l’articolo.