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15 febbraio 2016
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La felicità è un sistema complesso Valerio Mastrandrea dalla parte dei lavoratori

24 novembre 2015 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos

Il consiglio di Federica De Masi

Summary:

Uno dei protagonisti indiscussi del cinema italiano del 2015 è di sicuro Valerio Mastrandrea, che dopo l’esperienza più che positiva come produttore esecutivo di Non essere cattivo, il film di Claudio Caligari che concorre fra i possibili candidati per l’Oscar per il miglior film straniero, torna al cinema da protagonista nel film La felicità è un sistema complesso, da giovedì 26 novembre al cinema distribuito da Bim distribuzione.

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La regia di questa commedia è di Gianni Zanasi, l’emiliano che si era fatto già notare nel 2008 con Non pensarci, una commedia amara dall’ironia leggera su un rocker padano eterno Peter Pan, personaggio che fu interpretato proprio il ritrovato Valerio Mastrandrea.

La felicità è un sistema complesso racconta la storia di Enrico Giusti (Valerio Mastandrea) un consulente in incognito che entra in contatto con i dirigenti di grosse aziende che a causa della loro incompetenza e della loro irresponsabilità rischiano spesso di mandare in rovina le imprese che gestiscono. Enrico li frequenta, diventa loro amico e infine li convince a ritirarsi dai vertici aziendali per evitare il fallimento delle aziende e il conseguente licenziamento di tanti lavoratori. Ogni tiro lo mette a segno ma quando incontra Filippo e Camilla, due fratelli di 18 e 13 anni rimasti orfani di un’importante coppia di imprenditori, Enrico entra in crisi. L’obiettivo è impedire che due adolescenti diventino i dirigenti di un gruppo industriale d’importanza nazionale ma tutto viene complicato dall’arrivo inatteso della fidanzata straniera di suo fratello (Hadas Yaron) rende le cose ancora più difficili, una situazione che potrebbe cambiare tutto, per sempre.

La storia de La felicità è un sistema complesso suona quasi come una favola, dove il protagonista, una sorta di Mary Poppins aziendale, si mette dalla parte dei lavoratori, di chi sta in fondo alla piramide, per salvarli dal sistema imprenditoriale-finanziario complesso nel quale la società moderna è completamente immersa. Battute sì ma anche riflessione, come il titolo richiama, sul concetto di felicità ai giorni nostri. Lavoro, imprenditoria e destino degli italiani, è su queste tematiche importanti che il film si muove, confermando ancora una volta la direzione che il cinema italiano sta percorrendo sfornando sempre di più commedie di contenuto (poche settimane fa è uscito al cinema Gli ultimi saranno ultimi, il film di Massimiliano Bruno ascrivibile al filone).

Nel cast de La felicità è un sistema complesso Zanasi ritrova anche Giuseppe Battiston, l’attore friulano che con Mastrandrea sarà prossimamente protagonista della nuova commedia di Paolo Genovese Perfetti Sconosciuti, e Hadas Yaron, l’attrice israeliana che nel 2012 con la toccante interpretazione in La sposa promessa (Fill the void) si accaparrò la Coppa Volpi per l’interpretazione femminile.

Federica De Masi per Oggialcinema.net

La felicità è un sistema complesso Valerio Mastrandrea dalla parte dei lavoratori ultima modifica: 2015-11-24T09:00:20+00:00 da Federica De Masi

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