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poggio baldino


"Convento di S. Bernardino in Poggio Baldino

1449. Il Convento fu fabbricato a Spese di Messer Mariano Sozzini medico Senese, in un pezzo di terra donato dal Comune di Sinalunga a S. Giovanni da Capistrano e ciò nel 1449. e si chiamò dapprima di S. Maria Annunziata in Poggio Baldino e così è chiamato negli Statuti del Comune di Sinalunga, che sono del 1553. Dopo però la morte di S. Bernardino da Siena si cominciò a chiamare col nome di questo Santo.
In precedenza del Convento fuvvi in quella località una Chiesa dedicata a Maria SS.ma, come si rileva da una iscrizione letta in una Campana, la più piccola del Campanile del Convento, caduta il 18. di Marzo del 1761. di peso libbre 650, che dice In Onorem Dei et D V M Martinus, et Bonagrazia fecerunt me Anno Domini MCCLVII (1257.) E che questa Chiesa ivi esistesse è confermato da Padre Luca Vadingo nella sua Cronaca dei Conventi dell'Ordine. Nel Diario Senese di Girolamo Gigli (1723.) si legge aversi per antichissima tradizione che l'Immagine della Madonna del Refugio fu portata da Gerusalemme dal P. Pietro da Trequanda Minore Osservante che poi donò al Convento in parola circa l'anno 1460. Esso morì nel 17. Gennaio 1492.
Nel coro si conserva sempre un quadro a tempera che rappresenta l'Annunziazione della vergine Maria che è un dipinto giusto dell'Epoca antecedente al Convento e che deve essere appartenuto alla prima Chiesa. Nella Cronaca del P. Dionisio Pollinari fatta nel 1643. esistente nel Convento di S. Francesco a Fiesole. Si legge che il Convento sorse nel 1449. ed essere credibile che vi sieno sepolti dei Santi Frati ma che però non si ricorda il Sacerdote Fra Marco del Pecoraro ivi sepolto."

Luigi Agnolucci, Cartolina N° 68, Sinalunga, Raccolta di notizie, ms. (ante 1920).


"Maria SS.ma del Refugio - Madonna dei Frati (Volgarmente detta)

madonna del rifugioAntica tradizione che questa Immagine fosse portata da Gerusalemme dal Beato Pietro da Trequanda nei Minorri di S. Francesco e donata al Convento di San Bernardino nell'anno 1460. Questo Beato era contemporaneo ed amico di S. Bernardino Senese e la sua vita fu scritta da Don Silvano Mazzi Camaldolese. Che questa Immagine fosse recata e donata come sopra ne parla nel Diario Senese anche il Gigli. Esso Beato morì nel Convento di Cetona il 17. Gennaio 1492.
Per altre notizie vedere l'Allegato 17. Raccolta di notizie sull'Immagine di che è parola. L'Immagine nell'epoca contro indicata fu collocata sino al antico nella Cappella in fondo alla Chiesa a sinistra di chi entra appartenente alla nobile famiglia Orlandini che a sue spese fece gli ornamenti di stucco dorati e il Tabernacolo di marmo.
1697. In questa epoca la città di Siena fu affritta da terremoti, durati continuamente per vari mesi. Si dice che un devoto frate di S. Francesco suggerisse doversi alla Madonna del Refugio la liberazione di quel flagello. (Vedere il citato allegato a piè di note).
Il giorno 6 aprile 1698. la Compagnia Laicale di S. Caterina da Siena in N° di 51 fratelli in cappa bianca venne a Sinalunga ricevuta dalle Compagnie del luogo fino al ponte di Costallaia andarono incontro. La Compagnia di S. Caterina donò alla Madonna un Calice d'Argento ed uno Stendardo, ed elemosine per gli ammalati consegnate all'Arciprete pro tempore.
Il di 13 maggio venne a Sinalunga la Compagnia di S. Girolamo di Siena in N° di 63 fratelli la maggior parte dei quali erano Gentiluomini vestiti di Cappe Bianche e vennero a visitare la miracolosa Immagine; che deai nostri furono ricevuti ed incontrati come i precedenti della Compagnia di Santa Caterina; ma trattandosi di persone di riguardo i nostri principali cittadini rivestiti di cappe turchine (Compagnia di S. Rocco o Compagnia delle Nevi?) (mi pare che S. Rocco l'avesse verde). Venne pure per lo stesso scopo la Compagnia di S. Antonio Abbate. La Compagnia di S. Caterina fu ricevuta dalla nostra di S. Croce quella di S. Antonio dalla nostra di S. Rocco, la terza di S. Girolamo dalla nostra della Madonna delle Nevi (Allegato N° 17 Archivio Capitolare Libro N° 33).
1746. Nella solenne processione che a Siena si fa per la Domenica in Albis escì a parte l'Immagine della Madonna del Refugio e dai nostri fu portata a Siena processionalmente e con gran solennità ricevuta nella Chiesa di Santo Spirito a Siena.
1765. In quest'anno il 13 Aprile la devota Immagine fu portata in Collegiata e processionalmente per il paese vennero in pellegrinaggio le Compagnie dei contorni e più di Lucignano, di Foiano, e di Farnetella."

Luigi Agnolucci, Cartoline N° 79-79 bis, Sinalunga, Raccolta di notizie, ms. (ante 1920).


"Campanile e Campane della Chiesa del Convento di San Bernardino

convento s.bernardino1909. In questo anno fu ricostruito il campanile in gran parte con oblazioni di più persone. Il vecchio campanile, non ben costruito a regola d'arte, e per contenere nelle sue pareti pezzi di legno marciti, era stato giudicato, dalla Amministrazione Socialista del Comune, pericoloso; e però vietato il suono della più grossa campana. Il muro è stato rifatto più alto, e decorato da cornici in travertino; secondo un disegno dello scrivente, ma sotto la direzione del Padre David Baldassarri, causa lo stato di salute di esso scrivente, che gli impedì di dirigere l'opera.
Fu da quei Padri stabilito che la Inaugurazione del nuovo Campanile si facesse per il dì otto settembre, festa annuale della Madonna del Refugio. Le Campane furono tutte e quattro nuovamente rinceppate a cura della Officina Bastanzetti di Arezzo, che mandò un suo capo Operaio, Antonio Dambrogio.
La nuova inceppatura e bronzine relative, costò passa lire 400. La campana grossa fu fusa nel 1902. dalla Ditta Rafanelli di Pistoia. Le altre tre furono rifuse dalla Ditta Galandini di Prato, nel 1827. Il peso di queste Campane è giudicato dai mille ai duemila Chili, pesando solo la grossa 550. Chili.
La festa del dì 8 settembre riuscì molto bene. La Sacra Immagine fù portata a Sinalunga solennemente dal Provinciale dei Frati, e riportata la sera al Convento, non che in processione per le vie del Paese.

Luigi Agnolucci, Cartolina N. 121, Sinalunga, Raccolta di notizie, ms. (ante 1920).






   

 


 
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