Carlo Pozzoni Fotoeditore presenta il libro

L'UOMO NEL PAESAGGIO

testi di
Roberto Borghi
Andrea Giordano
Michele Pierpaoli

formato 17x24cm
pagine 62
prezzo 14.50€


Tra tutte le forme espressive, la fotografia va oggi imponendosi come settore
estremamente innovativo nell’arte contemporanea, abbandonando sempre più il suo
valore rappresentativo e abbracciando in modo più marcato finalità spiccatamente creative
in termini artistici. Ci è sembrato dunque naturale indagare in questo libro un tema più che
mai attuale – il paesaggio e il suo rapporto con l’uomo – con il mezzo più indicato e adatto
ai tempi, quello fotografico.
Dagli ultimi due decenni a questa parte sta infatti imperversando una sorta di revival
paesaggistico che è il riflesso di un mutamento epocale. Il passaggio da un’era industriale –
con la sua distinzione netta tra contesto rurale e contesto urbano – ad una post-industriale,
ha comportato una ridefinizione del ruolo del paesaggio nell’immaginario artistico.
Riqualificazione degli spazi metropolitani, crescente mobilità turistica e diffusione rapida
di nuovi insediamenti abitativi hanno messo in crisi la tradizionale opposizione tra naturale
e artificiale. Il paesaggio nell’era postmoderna diviene così qualcosa di necessariamente
ibrido tra natura e artificio.
Il volume si propone di indagare il tema riproposto nel titolo, L’uomo nel paesaggio,
esplorandone in modo più ampio possibile le sfaccettature più interessanti. Si è così deciso
di dare spazio a un’ampia rosa di artisti nazionali e internazionali, alcuni dei quali notissimi
anche al grande pubblico, e nel complesso rappresentativi di diverse sensibilità culturali,
che vanno dagli Stati Uniti all’Oriente al nostro territorio. Il tentativo è quello di dare risalto
nel modo più esaustivo e intrigante possibile al rapporto dell’uomo con il suo ambiente,
che sia naturale o antropico.
Ciascun fotografo interpreta questo rapporto nel modo più consono al proprio ambito
culturale di elezione ma anche alla propria personalissima sensibilità artistica. In alcune
opere si può leggere infatti la tentazione del rifiuto quasi sacrale della rappresentazione
paesaggistica, mentre in altri prevale l’enfasi sul rapporto dell’uomo con la città, spesso
indagato con grande attenzione critica alle nevrosi della vita metropolitana. Le immagini
racchiuse in questo libro restituiscono nel loro complesso una prospettiva inedita,
spesso ironica ma comunque sempre profonda e straniante, sul contesto in cui viviamo
quotidianamente. Un invito a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda e
sul nostro modo di figurarcelo, entrambi sempre in costante mutazione

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