Mené ‘u fjirre a Sande Lunarde loc.id. = Ringraziare Dio
Traduzione letterale: Lanciare il ferro a San Leonardo.
Modo di dire incomprensibile, ermetico, che ha un significato plausibile solo a Manfredonia.
Bisogna sapere che San Leonardo è considerato dalla Chiesa Cattolica il protettore dei carcerati.
Infatti è raffigurato nelle immaginette agiografiche in mezzo a dei penitenti inginocchiati e in catene.
In passato quando qlc detenuto veniva liberato o per indulto, o per condono, o perché riconosciuto innocente, o anche perché tornato indenne da un campo di prigionia, per devozione e ringraziamento portava un ceppo, un pezzo di catena all’Abbazia di San Leonardo in Lama Volara, a 10 km da Manfredonia.
L’Abbazia era recintata, non aperta a tutti, e si lanciava il ferro all’interno dello spiazzale facendolo volare sopra il muro di cinta. Ecco il perché di mené = lanciare.
Quindi il detto significa “devi essere grato a qlcu, perché, nonostante tutto, ora hai superato tutte le tribolazioni che ti avevano afflitto in precedenza.”
Questo qlcu può essere Dio, un benefattore, un amico, la sorte.
La statua del Santo, che ora è situata in una nicchia della Chiesa di S.Maria delle Grazie, era ricoperta, almeno così la ricordo, con delle catenelle simboleggianti la prigionia trascorsa.
Io ho assistito da bambino (avevo 10 anni) al gesto di ringraziamento di un devoto che, dall’ingresso della chiesa e fino alla nicchia del Santo, avanzava ginocchioni con una catenella al collo. Davanti alla nicchia ha lasciato la sua catena, con pianto e lacrime.
Rimasi molto colpito da questo gesto. Mia madre dopo mi ha spiegato il significato profondo di quell’atto di umiltà.