Stratopico

Cari bambini e bambine questo spazio è dedicato a voi, è stato pensato per raccontarvi quello che stiamo facendo e quello che c’è ancora da fare per permettervi di vivere e crescere in modo sano e consapevole!

Come Autorità garante abbiamo il compito di ascoltarvi, proteggervi e aiutarvi e ci assicuriamo che tutte le persone che si occupano di voi lavorino insieme e facciano le cose per bene, a partire dal vostro coinvolgimento. È importante infatti sapere come la pensate sulle cose che vi riguardano. Ed è importante fare squadra, lavorare insieme per costruire un mondo migliore.
Solo così la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia non sarà più solo un “foglio di carta”, ma i diritti e gli interessi di voi bambini e ragazzi saranno veramente rispettati e diventeranno una realtà.

Convenzione ONU

Nel 1989 (sono già passati 26 anni!) quasi tutti gli Stati del mondo hanno preso un impegno nei vostri confronti: fare tutto il possibile per tutelare e promuovere i vostri diritti perché possiate vivere e crescere sani, imparare, far sentire la vostra voce ed esprimervi al meglio delle vostre potenzialità. La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è insieme un grande traguardo e una linea di partenza. È un traguardo perché per la prima volta siete diventati soggetti di diritto, i protagonisti di una Convenzione internazionale, è una partenza perché da qui in poi dobbiamo tutti imparare a giocare insieme, allenandoci tutti i giorni (e in tutti i campi) per segnare quei 54 punti scritti nella Convenzione, che poi sono altrettanti diritti!

La Convenzione è davvero un documento importante! Questi diritti, se attuati, permetterebbero a tutti noi di vivere in una società libera, protetta e senza conflitti.

Siete pronti a scoprire insieme quali sono questi diritti?

Leggete insieme ai vostri genitori, parenti o insegnanti il testo completo della Convenzione!

L'autorità Garante

Un passo importante nel nostro Paese è stato fatto nel 2011, quando è stata istituita (con la legge 112) l’AGIA, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.

In Europa molti Paesi come Belgio, Francia, Grecia, Spagna, Austria, Regno Unito, Norvegia, Polonia l'avevano già fatto. Aiutare voi bambini e farvi partecipare sono le attività che caratterizzano il nostro lavoro ogni giorno, tutti i giorni.

Chi è il Garante

Vincenzo Spadafora è il primo Garante italiano. È nato ad Afragola (NA) nel 1974 e si è impegnato molto con l’UNICEF, diventandone il più giovane presidente di sempre. Ha viaggiato in tutto il mondo per aiutare i bambini e i ragazzi in difficoltà. La legge ha affidato al Garante (e a tutta la squadra che lavora con lui) numerosi compiti e attività che noi qui abbiamo organizzato per TEMI.

Vi va di leggerli insieme?

Di cosa ci occupiamo

Pari diritti

Non discriminare. È un principio molto importante: i bambini (come i grandi) sono tutti uguali e hanno gli stessi diritti. Ci sono però bambini che hanno bisogno di maggiori attenzioni e protezione: sono quelli che vivono in famiglie povere, che hanno delle disabilità o delle gravi malattie, bambini Rom, Sinti e Caminanti, quelli stranieri, quelli che vengono considerati “diversi” (ma diversi da chi?). Ci sono così tante cose da fare per garantire gli stessi diritti a tutti! Ad esempio in Italia ci sono molti ragazzi nati da genitori arrivati da altri Stati e vorremmo che fossero riconosciuti come cittadini italiani. Perché non dovrebbero essere Italiani, se sono nati e vivono in Italia, vanno a scuola, giocano e fanno sport con i bambini e le bambine italiane?

Media

Uno dei nostri compiti è informare, far girare le notizie, pubblicarle su questo sito, parlare con i giornalisti, andare nelle trasmissioni televisive e al telegiornale per spiegare che voi bambini e bambine avete dei diritti e che non dovete essere trattati male. Per esempio dovete essere rispettati dai giornalisti che parlano di voi (provate a leggere cosa dice la Carta di Treviso!), sia quando siete protagonisti, sia quando fate gli spettatori. Tutti devono stare attenti a tutelare la vostra privacy quindi, per esempio, a non dire i vostri nomi o fare vedere immagini dove si riconosce la vostra casa o il vostro viso, se non hanno avuto il permesso di farlo e non si possono mandare in onda alcuni contenuti nelle ore in cui voi guardate la TV. Anche chi fa la pubblicità ha dei doveri nei vostri confronti... Lo dice anche la Carta di Milano! E siccome siete tanti, sempre di più, che usate internet e i social, noi ci impegniamo molto a farvi conoscere un uso sicuro di questi mezzi, andando nelle scuole, parlando con insegnanti e genitori e, ovviamente, con VOI! Abbiamo anche realizzato un piccolo manuale per voi!

Ambiente famigliare

La famiglia è il cuore di questo grande corpo che si chiama società ed è il posto giusto per far crescere i bambini in un clima di felicità, amore e comprensione. Ognuno di voi ha il diritto ad avere una famiglia (prima di tutto quella in cui siete nati!) e ogni famiglia deve essere protetta e aiutata per poter svolgere questo compito al meglio, in tutta Italia, nello stesso modo! Per questo abbiamo suggerito come si dovrebbe fare per aiutare le famiglie in difficoltà o quelle che accolgono bambini che per un certo periodo non possono stare nella loro casa, o come dovrebbero essere le comunità che accolgono bambini che non possono stare in una famiglia, e abbiamo chiesto che ci siano tanti più luoghi dove possono andare i bimbi più piccoli, da 0 a 6 anni, quando mamma e papà vanno al lavoro, e così via. Con il Parlamento abbiamo lavorato su una legge che rende tutti i figli uguali, a prescindere dal fatto che i genitori siano sposati o no. Una legge che nel 2012 finalmente è stata approvata!

Ascolto e partecipazione

Lo abbiamo già scritto e siamo sicuri che ormai lo avete imparato ma... è meglio ricordarlo (i latini dicevano repetita juvant ;-) avete il diritto di essere ascoltati su tutte le questioni che vi riguardano, è un obbligo per gli Stati che hanno ratificato la Convenzione! E insieme all’ascolto, il diritto a partecipare che poi è collegato direttamente alla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione e alla libertà di associazione e di riunirsi pacificamente. È attraverso tutte queste azioni che si diventa veramente cittadini, soggetti di diritto e non solo persone che hanno bisogno di cura e di attenzione.

È per questo che promuoviamo che siate ascoltati in tutti i vostri ambienti di vita, dalla famiglia alla scuola, dal gioco alle attività ricreative, sportive e culturali, fino alle comunità nelle quali venite accolti, oppure quando dovete ricevere cure sanitarie. Ricordate sempre che è un vostro diritto e non un obbligo! Noi cerchiamo di fare la nostra parte trovando tutte le occasioni e le opportunità per ascoltarvi e darvi voce, per raccontare le storie di cui siete protagonisti positivi o le cose che volete conoscere. E lo facciamo venendo a trovarvi nelle scuole, nei luoghi dove alcuni bambini e ragazzi possono trovarsi a vivere per un po’ come gli ospedali, le case famiglia, gli istituti penali per i minorenni, negli eventi dedicati a voi, come il Giffoni Film Festival, lo Zecchino d’Oro, il Festival “Un mare di libri” di Rimini ecc. E poi vi dedichiamo degli spazi su questo sito web.

Educazione

Ogni bambino ha il diritto di sviluppare la propria personalità, i talenti e le attitudini. Per questo lo Stato deve garantire l’accesso e la qualità dei contenuti educativi, nella scuola e negli altri luoghi di apprendimento. E lo deve fare per tutti nello stesso modo, che si abiti in una Regione o in un’altra. La scuola deve essere sicura (anche nelle mura), assicurata a tutti e gratuita almeno fino ai 16 anni di età. Molti ragazzi però smettono di andare a scuola perché non vogliono più studiare, perché magari devono lavorare, perché fanno fatica o hanno dei problemi in famiglia. Ma si può e si deve fare tutto il possibile per farli tornare a scuola: studiare vuol dire diventare più sicuri, più forti e giusti. A volte anche più saggi!

Giustizia

Il Garante ci tiene moltissimo a girare per le scuole per ascoltare e parlare con voi di quanto è importante comportarsi bene, rispettare gli altri e seguire le regole, per poter vivere tutti insieme in armonia. E spesso si fa accompagnare da rappresentanti delle Forze di polizia per farvi capire che loro non intervengono solo per punire o “quando è troppo tardi” ma ci proteggono e vigilano su di noi. Con la Polizia, i Carabinieri e la Guardia di Finanza collaboriamo ogni giorno e abbiamo anche firmato un accordo per rafforzare la prevenzione degli abusi e delle violenze contro i bambini e i ragazzi. A volte qualcuno di voi sbaglia, commette un errore. Allora gli adulti coinvolti (giudice, assistente sociale, poliziotto ecc.) devono ascoltarvi con attenzione e fare di tutto per preservare la vostra dignità e, se per errore siete andati contro la legge e avete più di 14 anni, dare una punizione che ha come obiettivo aiutarvi a capire dove avete sbagliato e darvi gli strumenti per non sbagliare più.

Violenze

Avete il diritto di crescere in pace e serenità, a scuola, in famiglia e con gli amici. La legge però non può impedire che a volte succedano delle cose sbagliate e anche voi bambini potete diventare vittime, autori o testimoni di fatti violenti. E questo può succedere sia nella vita reale che sul web. Internet è un grande strumento, ricco di potenzialità e aspetti positivi. Rende l’accesso alle informazioni più facile, permette di comunicare direttamente e velocemente, condividendo esperienze e sogni con ragazzi anche di tutto il mondo. Ma deve essere usato con intelligenza e responsabilità: noi adulti dobbiamo rendere la Rete più sicura per voi bambini, e voi dovete diventare bravi a riconoscere quali possono essere i pericoli e usare internet e social network con tanto sale in zucca! Per esempio, navigando nei siti con l’aiuto di un adulto ;-) o stando attenti a chi date l’amicizia su Facebook. A proposito, lo sapete che su Fb ci si può registrare solo oltre i 13anni? Se vi trovate in difficoltà o se vedete qualche altro bambino o bambina che sta male perché su internet o nella vita gli succedono cose non belle, dovete parlare con qualcuno che può aiutarvi, non tenere tutto per voi! Certo i bulli e le persone cattive non stanno solo in Internet. Per questo negli ultimi mesi ci siamo impegnati tanto in studi e campagne di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza e abuso di bambini e ragazzi: dal bullismo al cyberbullismo, dallo sfruttamento nel lavoro ai maltrattamenti in famiglia. E ricordatevi che il Garante e tutta la squadra sono pronti a raccogliere le vostre segnalazioni ogni volta che siete testimoni o vittime di violenza!

Che cosa facciamo

Come Autorità garante abbiamo 4 grandi e importanti compiti.

Comunichiamo

Con voi bambini e ragazzi, ma anche con gli adulti che devono occuparsi di voi, con le associazioni, le scuole, le istituzioni, le famiglie. Studiamo, ascoltiamo, informiamo, sensibilizziamo.

Proponiamo

Dopo esserci informati e avere ascoltato, studiamo e suggeriamo soluzioni per le situazioni difficili in cui siete coinvolti e promuoviamo leggi e politiche per tutelarvi.

Facilitiamo

Il nostro ruolo è quello di “mettere insieme” le persone che possono fare concretamente la differenza, consigliarle e indirizzarle.

Controlliamo

Vigiliamo sempre su ciò che vi accade, sui pericoli che potete incontrare, sulle istituzioni che devono lavorare nel vostro interesse.

Contattaci

Chiunque può segnalarci le situazioni di violazione o rischio di violazione dei diritti che la Convenzione garantisce a ogni bambino e ragazzo che vive in Italia, che sia italiano o no.

È molto importante che sappiate di potervi rivolgere a noi per segnalare problemi che vi riguardano. E potete farlo in tanti modi diversi!

Ogni giorno ci arrivano tantissime email e comunicazioni: le leggiamo tutte e valutiamo caso per caso quello che possiamo fare.
C’è chi ci incoraggia a lavorare di più, chi ci ringrazia, chi ci segnala storie di bambini e di bambine in difficoltà storie di povertà profonda, situazioni di violenza, di malattie che richiedono cure costose, di bambini contesi da genitori in conflitto. Tutte le informazioni che ci vengono date sono preziosissime per capire la situazione. Soprattutto è importante che i bambini stessi ci parlino e ci segnalino le situazioni sospette. E per fortuna ci sono anche tante storie positive! Ce le potete raccontare e magari vi veniamo anche a trovare come è successo per tanti vostri amici in giro per l’Italia nel recente “Diritti al futuro Tour. Una piccola grande Italia da raccontare”

Insomma, qualsiasi cosa volete dirci o chiederci, potete...

Inviare una lettera a:
via di Villa Ruffo, 6 - 00196 Roma

Scrivere una mail a:
scrivimi@garanteinfanzia.org