MANOPPELLO. Un folto gruppo di religiosi, pellegrini, volontari, accompagnati dal coro della basilica e dai frati cappuccini, sabato 16 gennaio partiranno per un pellegrinaggio a Roma, portando l’immagine del Volto Santo per ripercorrere, in processione, il percorso istituito da papa Innocenzo III nel 1208, quando era la Veronica a sfilare tra le folle di fedeli.
Dalla fine del colonnato di piazza San Pietro i pellegrini muoveranno verso la chiesa di Santo Spirito in Sassia in via dei Penitenzieri distante circa 800 metri dal colonnato di piazza San Pietro, a partire dalle 16 per arrivare alle 18 a destinazione e trovare l’arcivescovo Georg Gänswein che celebrerà una messa, con animazione del coro della basilica del Volto Santo diretto dal maestro Nicola Costantini. L’iniziativa è volta a intensificare le manifestazioni di fede per l’anno giubilare straordinario che si celebra in nome della Misericordiae Vultus, del Volto del Signore. A essere portato a spalla sarà l’antico reliquiario d’argento utilizzato per custodire il Volto Santo.
E’ stato ripescato nella stanza del Tesoro della basilica di Manoppello: vi sarà inserita una riproduzione del Sacro Velo. L’ostensorio rimarrà nella chiesa di Santo Spirito anche tutta la giornata di domenica 17, fino alle 20.
Alle 18,30 sarà celebrata una messa conclusiva animata dal coro parrocchiale di Sant’Ignazio di Antiochia di Roma, con la partecipazione delle suore riparatrici del Volto Santo con la superiora suor Maurizia Biancucci.
Insomma, un ritorno a Roma del Sacro Velo da dove scomparve 500 anni fa per approdare miracolosamente a Manoppello. L’idea, per questa nuova il Volto Santo, dopo quelle recenti in America, Canada e Asia, è maturata durante il convegno nazionale dei rettori dei santuari italiani, avvenuto a Roma dal 22 al 27 novembre 2015 e avente come tema “Giubileo di una storia: memoria grata, vicina, profetica».
«Proprio le suggestioni della storia», spiega Antonio Bini, responsabile della comunicazione della basilica manoppellese, «sono state alla base dell’ipotesi di organizzare il pellegrinaggio, discussa tra monsignor Josef Bart, rettore del Santuario di Santo Spirito, padre Carmine Cucinelli, rettore del Volto Santo, alla presenza di Paul Badde, uno dei maggiori divulgatori della conoscenza della Sacra Icona. Il pellegrinaggio del 16
e 17 gennaio intende ricordare anche Innocenzo III a 800 anni dalla morte.La chiesa, durante il papato di Giovanni Paolo II, divenne santuario e centro di spiritualità della Divina Misericordia, legato a suor Faustina Kowalska, proclamata santa nel 2000.
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