Ed ecco il nuovo indirizzo di Cardamomo & co. http://www.cardamomoandco.it/
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Sei in ritardo.
San Valentino è già passato da 4 giorni.
O forse, invece, sono in largo anticipo.
Arriverà fra 361 e avete tempo per pensarci.
Ma perché scriverne solo (o già) adesso?
Lo faccio solo per amore.
Da quasi un mese pubblico (sugli altri social, su questi schermi, ancora non ho avuto il tempo) foto di cibo vegani.
No, non sono diventata vegana. E, credo, non lo diventerò mai, anche se la carne non mi piace e i formaggi li detesto, ma adoro le uova, mi piace il burro e nel latte condensato ci farei il bagno, esattamente come Cleopatra lo faceva nel latte d’asina, solo che poi io me lo berrei d’un fiato!
Ma, per amore, ho deciso di fare questo sacrificio.
E così il latte condensato stagna in dispensa, la carne la compro e la cucino per gli altri, lo zucchero l’ho abbandonato più che se fosse Satana, la farina bianca, è diventato il nutrimento delle farfalline.
Sì, estremo amore di mamma.
C’era davvero bisogno di un’altra torta di mele?
Forse no.
Per antonomasia è la torta della nonna… ma mia nonna non credo ne abbia mai fatta una, e comunque, per dirla tutta, sono certa che non l’avrebbe mai fatta così!
Il frutto associato al peccato, alla disubbidienza, tanto bistrattato dalla letteratura, eppure tanto amato e usato in cucina (almeno da me).
Noi ne compriamo a quintali. Le mangiamo così, ma le utilizzo spesso anche in tanti piatti salati. A parte le torte di mele come questa senza burro, questa al limoncello, questa al grano saraceno, quella con uvetta, quella con mele, carote e mandorle, gli apple muffin, trovate una grande varietà di ricette tutte con le mele sul mio blog.
La mela, poi, che è un dolcificante naturale, in questo periodo di svolta vegan (per motivi di salute – ve ne parlerò presto), in cui anche lo zucchero è bandito, sono delle grandi alleate per me.
Spesso sento il bisogno di sottolineare quanto buone siano le mie preparazioni.
Perché dire “SENZA GLUTINE” è indubbiamente una diminuito, per molti.
Ma la vera diminutio, in realtà è più per noi, che per chi assaggia cibo senza glutine.
Io non posso mangiare fuori tutto quello che vorrei, ad esempio.
Devo rinunciare a tante cose. Ancora e nonostante tutto…
Eccomi qui con il padrone di casa della Histo Caffè, Francesco Lipari, con il barista campione Alessio Vabres, la responsabile della Granarolo Claudia Silvani e Fabrizio Carrera di Cronache di Gusto, magazine siciliano che si occupa di tutto ciò che gira intorno al buon bere e al buon cibo, come la manifestazione Best in Sicily, la cui ultima edizione si terrà il 30 gennaio prossimo.
Ed ecco le blogger partecipanti:
Fina Curcio di L’avvocato nel fornetto
Alessandra Messina Cosebuone di Ale
Stefania Conti di StefaniaProfumi e sapori
Rosa Maria Zito di La cucina di bimbapimba,
Elena Nasta La celiaca pasticciona
Ornella Daricello di Gialla tra i fornelli
Anna e Sebastiana Ferro di Pasticciando insieme
Manuela Zanni di Cronache di gusto
Elena Benfante di La montagna incantata
Cinzia Carcia di Il forno incantato
Alessandra Inzerillo di Scatta la voglia
Marco Musso di Fuudly
Per vedere tutte le foto dell’evento cliccate qui o sulla foto.
Se me l’avessero detto, non ci avrei mai creduto.
Perché, se di una patologia psichiatrica potevo essere affetta, sicuramente non era “disturbo ossessivo-compulsino di pulizia”, ma piuttosto “shopping compulsavo”.
E infatti compro … flaconi di candeggina e detersivi come se non ci fosse un domani e sopratutto la uso a fiumi come mai avrei pensato di fare.
Anche il pensiero di mettere più di 3 volte al giorno la lavatrice, mi sembrava follia.
Ma i fatti sono:
Signor Procter & Gamble, ringraziali, vivi grazie a loro!
Oggi c’è freddo, tanto freddo, checché ne dica la mia amica Sara.
Così la ricetta giusta è una zuppa.
La trovate anche sul nuovo numero di Taste & More, insieme a tante altre meravigliose ricette delle mie amiche di Taste & More.
La zuppa è con il sorgo, un cereale naturalmente senza glutine e, fra questi, quello che assomiglia di più, sia come sapore che come consistenza che come resa, al grano, anche se il chicco è un po’ più piccolo.
Anche se in Italia è poco conosciuto, in altre zone del mondo, come l’America Centrale, l’Africa e l’Asia meridionale, è molto consumato, ed è una delle coltivazioni più antiche.
Un dettaglio non trascurabile, poi, è anche il suo costo. A differenza di tutti gli altri cereali senza glutine, questo è il meno costoso.
Ed è molto versatile in cucina. La farina si può usare in purezza o mescolata ad altre farine, i chicchi si possono consumare sia in insalata che per preparare dei risotti, o delle stime zuppe come quella qui sotto.
Oggi, oltre ad essere l’Epifania, è il compleanno di una amica speciale, conosciuta grazie al web e al blog in particolare modo.
Si chiama come me, ma a parte questo, non mi somiglia per niente.
A parte essere alta e giovane, è una persona sobria, schiva, e molto molto brava nella pasticceria.
Dal suo blog ho preso tanti dolci (non riuscendo mai ad eguagliare le sue vette – nemmeno col tacco 20 – ), e grazie a lei ho sperimentato tecniche che non avrei mai potuto credere di riuscire a fare.
Anche il torrone di oggi è suo. Da Stefania Profumi e Sapori potete trovare anche tutti i passaggi per riprodurlo al meglio.
Io, vi dico solo che era buono all’inverosimile!
Buon compleanno amica speciale!
Ultimo venerdì dell’anno.
Penultimo giorno del 2016.
Voglio concludere in bellezza con questa magnifica torta che ho preso da Silvia di Eppur non c’è.