Informazioni utili per gli psicologi che NON si trovano nelle zone coinvolte e vogliono essere d’aiuto.
- Se non siete psicologi formati in emergenza NON IMPROVVISATEVI VOLONTARI: la psicologia dell’emergenza NON è psicologia clinica o psicoterapia.
- Non partite autonomamente: l’organizzazione nel caos è fondamentale. In emergenza si opera solo se inquadrati all’interno di un gruppo ufficiale di Protezione civile, debitamente preparati e assicurati.
- Evitate di intasare le strade dell’area colpita: ora servono ai soccorsi.
Se volete essere DAVVERO utili potete:
- Rivolgervi al vostro comune per la raccolta di materiali
- Chi è vicino alla zona, può togliere la password al wi-fi per facilitare le comunicazioni e alleggerire le linee telefoniche.
- Al momento non risulta esserci emergenza per il sangue, è già attivo il Meccanismo Nazionale di Compensazione: eventuali donazioni servono per ulteriori riserve e possono essere fatte in qualunque centro trasfusionale o sede AVIS d’Italia.
- Eventuali donazioni in denaro vanno fatte solo a istituzioni o enti accreditati, evitando di darli alla prima associazione semisconosciuta che appare dal nulla…
- I colleghi psicologi delle Marche possono fare riferimento a questo comunicato dell’Ordine degli Psicologi dove sono riportati tutti i riferimenti per chi volesse offrire in aiuto la sua professionalità.
Per gli psicologi che si trovano coinvolti nelle zone del sisma e hanno subito danni, oltre alle informazioni che staranno ricevendo sui rispettivi territori, ricordo che ENPAP sostiene economicamente fino a 10mila euro gli psicologi che abbiano subito danni ai loro studi professionali o all’abitazione utilizzata in modo promiscuo, qualora l’utilizzo sia stato dichiarato ai fini fiscali. Tutti i dettagli sulla documentazione da presentare sono qui.