Biblioteca apostolica vaticana
Biblioteca apostolica vaticana | |
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Il salone sistino, che fu sede della Biblioteca apostolica vaticana. | |
Ubicazione | |
Stato | Città del Vaticano |
Indirizzo | Cortile del Belvedere V-00120 Città del Vaticano |
Caratteristiche | |
Tipo | ecclesiastica, generalista |
ISIL | IT-RM1360 |
[Sito ufficiale Sito web] | |
Coordinate: 41°54′17″N 12°27′16″E / 41.904722°N 12.454444°E
La Biblioteca apostolica vaticana è la biblioteca che la Santa Sede ha organizzato e curato in Vaticano a partire dal Quattrocento; possiede una delle raccolte di testi antichi e di libri rari fra le più importanti al mondo risalenti al I secolo d.C.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
I precedenti[modifica | modifica wikitesto]
La documentazione storica attesta l'esistenza nel IV secolo di uno Scrinium, che doveva essere sia la biblioteca sia l'archivio della Chiesa latina, mentre un documento del 784 (sotto il pontificato di Adriano I) parla del bibliothecarius Teofilatto. Lo Scrinium papale andò comunque disperso nel XIII secolo e le successive raccolte librarie, di cui esiste un inventario realizzato durante il papato di Bonifacio VIII (1294-1303), subirono gravi perdite dopo la sua morte in seguito ai continui spostamenti (a Perugia prima, poi ad Assisi e infine ad Avignone). In Francia, Giovanni XXII (1316-1334) avviò una nuova biblioteca, in parte confluita nel Seicento in quella della famiglia Borghese e ritornata con questa nel 1891 alla Santa Sede.
La nascita[modifica | modifica wikitesto]
Fu l'umanista e bibliofilo Tomaso Parentucelli (papa dal 1447 al 1455 con il nome di Niccolò V) il primo a concepire l'idea di una biblioteca moderna, realizzando una consistente raccolta di antichi codici e liberalizzandone nel 1451 la consultazione a studiosi ed eruditi in una sala al pianterreno del Vaticano annessa al cosiddetto Cortile dei pappagalli. Passata dai 350 codici della biblioteca avignonese ai 1200 registrati alla morte di Niccolò V, quella collezione costituì il primo nucleo della futura biblioteca.
L'istituzione ufficiale della Biblioteca apostolica vaticana risale infatti a papa Sisto IV e alla bolla Ad decorem militantis Ecclesiae del 15 giugno 1475. Subito dopo, il 18 giugno, ebbe inizio l'attività del suo primo gubernator et custos: il precettore umanista Bartolomeo Sacchi, detto il Plàtina dal suo paese natale Piadena, da cui dipendevano tre collaboratori e un legatore. La nuova biblioteca raccolse i manoscritti, i codici, i fondi, le raccolte di Sisto IV e dei suoi predecessori: 2500 opere (divenute 3500 sei anni dopo), distribuite in quattro sale (la Bibliotheca Latina e la Bibliotheca Graeca per i testi nelle rispettive lingue, la Bibliotheca Secreta per quelli esclusi dalla consultazione e dal prestito esterno, la Bibliotheca Pontificia che fungeva da archivio) decorate con un ciclo di pitture realizzate da Melozzo da Forlì, Antoniazzo Romano e dai fratelli Domenico e David Ghirlandaio.
La sua finalità è stata ricordata da papa Paolo VI nel Discorso nel V centenario della Biblioteca Apostolica Vaticana:[1] la biblioteca "veniva dotata, cioè, di un abbondante e prezioso, anzi inestimabile, patrimonio librario, per metterlo a disposizione degli studiosi, nelle diverse fasi della consultazione, della lettura, del riscontro e della sintesi conclusiva".
La nuova sede[modifica | modifica wikitesto]
Un secolo dopo, la sede iniziale risultò inadeguata a contenere tutto il materiale continuamente accresciuto dai pontefici con nuove acquisizioni e con l'avvento dei libri a stampa. Così, fra il 1587 e il 1589, papa Sisto V commissionò all'architetto ticinese Domenico Fontana la costruzione di un nuovo edificio (il braccio trasversale attraverso il cortile del Belvedere) nel quale i volumi furono sistemati in armadi appositamente predisposti e dove, al piano più alto, si ricavò il Salone Sistino, un'enorme aula a due navate totalmente decorate che, con i suoi 70 metri x 15, risultò la più lunga al mondo. ed è anche la più grande sala affrescata esistente al mondo al di fuori delle chiese. Lavorarono agli affreschi diversi pittori, tra cui Andrea Lilli, che realizzò qui un suo capolavoro[2], il Rogo dei libri di Ario, ma anche il Concilio costantinopolitano III e l'Allegoria della Poesia. Girolamo Nanni è stato identificato come autore delle scene del Concilio Costantinopolitano II e del Concilio di Vienne.
I volumi rimasero nel nuovo edificio fino al pontificato di Leone XIII (1878-1903). Ora (2010) la biblioteca è in fase di parziale ristrutturazione per un riordino più moderno per rendere più comodo il lavoro esplorativo degli studiosi che annualmente (dati del 2007) accedono alla biblioteca. È in fase di realizzazione (2010) anche la digitalizzazione dell'immenso patrimonio di manoscritti.
La biblioteca si arricchì in seguito di molteplici collezioni bibliografiche. Nel XVIII secolo sorsero le collezioni antiquarie e artistiche, cominciando con il medagliere (1738). Nel 1755 si aggiunsero tre raccolte di oggetti appartenenti all'antichità cristiana, in maggior parte provenienti dalle catacombe romane.
Collezioni[modifica | modifica wikitesto]
Tra i pezzi più famosi della biblioteca c'è il Codex Vaticanus, il più antico manoscritto completo della Bibbia che si conosca.
La Biblioteca apostolica vaticana contiene oggi:
- circa 1.500.000 volumi a stampa antichi e moderni
- 8.300 incunaboli (di essi, 65 in pergamena)
- 150.000 codici manoscritti e carte di archivio
- 300.000 monete e medaglie
- circa 20.000 oggetti di arte.
- 80.000 manoscritti
Dal 1985 esiste un catalogo informatico consultabile in linea dei volumi a stampa moderni.
L'accesso alla biblioteca è consentito unicamente a docenti e ricercatori universitari.
L'attuale prefetto della biblioteca è monsignor Cesare Pasini; dal 25 giugno 2007 al 9 giugno 2012 bibliotecario di Santa Romana Chiesa è stato il cardinale Raffaele Farina.
Parte degli oggetti della biblioteca sono esposti nei Musei della biblioteca apostolica vaticana dei Musei vaticani.
Cronotassi dei bibliotecari[modifica | modifica wikitesto]
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- Bartolomeo Platina (1475 - 1481 deceduto)
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- Cardinale Marcello Cervini (24 maggio 1550 - 9 aprile 1555 eletto Papa)
- Cardinale Roberto de Nobili (1555 - 18 gennaio 1559 deceduto)
- Cardinale Alfonso Carafa (1559 - 29 agosto 1565 deceduto)
- Cardinale Guglielmo Sirleto (18 marzo 1572 - 6 ottobre 1585 deceduto)
- Cardinale Antonio Carafa (6 ottobre 1585 - 13 gennaio 1591 deceduto)
- Cardinale William Allen (1590 - 16 ottobre 1594 deceduto)
- Cardinale Marco Antonio Colonna (1591 - 13 marzo 1597 deceduto)
- Cardinale Cesare Baronio, C.O. (maggio 1597 - 30 giugno 1607 deceduto)
- Cardinale Ludovico de Torres (4 luglio 1607 - 8 luglio 1609 deceduto)
- Cardinale Scipione Caffarelli-Borghese (11 giugno 1609 - 1618 nominato arciprete della Basilica Vaticana)
- Cardinale Scipione Cobelluzzi (17 febbraio 1618 - 29 giugno 1626 deceduto)
- Cardinale Francesco Barberini (1º luglio 1626 - 13 dicembre 1633 nominato prefetto della Congregazione della sanità)
- Cardinale Antonio Marcello Barberini, O.F.M. Cap. (13 dicembre 1633 - 11 settembre 1646 deceduto)
- Cardinale Orazio Giustiniani, C.O. (25 settembre 1646 - 25 luglio 1649 deceduto)
- Cardinale Luigi Capponi (4 agosto 1649 - 6 aprile 1659 deceduto)
- Cardinale Flavio Chigi (21 giugno 1659 - 1681 dimesso)
- Cardinale Francesco Lorenzo Brancati di Lauria, O.F.M. Conv. (19 settembre 1681 - 30 novembre 1693 deceduto)
- Cardinale Girolamo Casanate (2 dicembre 1693 - 3 marzo 1700 deceduto)
- Cardinale Enrico Noris, O.E.S.A. (6 marzo 1700 - 23 febbraio 1704 deceduto)
- Cardinale Benedetto Pamphilj, O.E.S.S.H. (26 febbraio 1704 - 22 marzo 1730 deceduto)
- Cardinale Angelo Maria Quirini, O.S.B. Cas. (4 settembre 1730 - 6 gennaio 1755 deceduto)
- Cardinale Domenico Silvio Passionei (10 luglio 1741 - 22 gennaio 1755 nominato bibliotecario) (pro-bibliotecario)
- Cardinale Domenico Silvio Passionei (22 gennaio 1755 - 5 luglio 1761 deceduto)
- Cardinale Alessandro Albani (12 agosto 1761 - 11 dicembre 1779 deceduto)
- Cardinale Francesco Saverio de Zelada (15 dicembre 1779 - 19 dicembre 1801 deceduto)
- Cardinale Ercole Consalvi (19 dicembre 1801 - 17 giugno 1806 ritirato) (pro-bibliotecario)
- Cardinale Luigi Valenti Gonzaga (12 gennaio 1802 - 29 dicembre 1808 deceduto)
- Cardinale Ercole Consalvi (17 maggio 1814 - 20 settembre 1823 dimesso)
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia (1º ottobre 1826 - 2 aprile 1830 deceduto)
- Cardinale Giuseppe Albani (23 aprile 1830 - 3 dicembre 1834 deceduto)
- Cardinale Luigi Lambruschini, B. (11 dicembre 1834 - 27 giugno 1853 ritirato)
- Cardinale Angelo Mai (27 giugno 1853 - 9 settembre 1854 deceduto)
- Cardinale Antonio Tosti (13 gennaio 1860 - 20 marzo 1866 deceduto)
- Cardinale Jean-Baptiste-François Pitra, O.S.B. (19 gennaio 1869 - 12 maggio 1879 nominato cardinale vescovo di Frascati)
- Arcivescovo Domenico Maria Jacobini (16 novembre 1880 - 30 marzo 1882 nominato segretario della Congregazione de Propaganda Fide) (pro-bibliotecario)
- Cardinale Placido Maria Schiaffino, O.S.B. Oliv. (20 febbraio 1889 - 23 settembre 1889 deceduto)
- Cardinale Alfonso Capecelatro di Castelpagano (1899 - 11 novembre 1912 deceduto)
- Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro (26 novembre 1912 - 16 dicembre 1913 deceduto)
- Cardinale Francesco di Paola Cassetta (3 gennaio 1914 - 23 marzo 1919 deceduto)
- Cardinale Francis Aidan Gasquet, E.B.C. (9 maggio 1919 - 5 aprile 1929 deceduto)
- Cardinale Franziskus Ehrle, S.J. (17 aprile 1929 - 31 marzo 1934 deceduto)
- Cardinale Giovanni Mercati (15 giugno 1936 - 23 agosto 1957 deceduto)
- Cardinale Eugène Tisserant (14 settembre 1957 - 27 marzo 1971 ritirato)
- Cardinale Antonio Samorè (25 gennaio 1974 - 3 febbraio 1983 deceduto)
- Cardinale Alfons Maria Stickler, S.D.B. (7 settembre 1983 - 27 maggio 1985 ritirato) (pro-bibliotecario)
- Cardinale Alfons Maria Stickler, S.D.B. (27 maggio 1985 - 1º luglio 1988 ritirato)
- Cardinale Antonio María Javierre Ortas, S.D.B. (1º luglio 1988 - 24 gennaio 1992 nominato prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti)
- Cardinale Luigi Poggi (9 aprile 1992 - 29 novembre 1994 nominato archivista) (pro-bibliotecario)
- Cardinale Luigi Poggi (29 novembre 1994 - 7 marzo 1998 ritirato)
- Cardinale Jorge María Mejía (7 marzo 1998 - 24 novembre 2003 ritirato)
- Cardinale Jean-Louis Tauran (24 novembre 2003 - 25 giugno 2007 nominato presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso)
- Cardinale Raffaele Farina, S.D.B. (25 giugno 2007 - 9 giugno 2012 ritirato)
- Arcivescovo Jean-Louis Bruguès, O.P., dal 26 giugno 2012
Cronotassi dei prefetti[modifica | modifica wikitesto]
- Presbitero Achille Ratti (1915 - 3 luglio 1919 nominato nunzio apostolico in Polonia)
- Presbitero Eugène Tisserant (1925 - 1930 dimesso) (pro-prefetto)
- Cardinale Giovanni Mercati (? - 18 giugno 1936 nominato archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa)
- Presbitero Joaquín Anselmo María Albareda y Ramoneda, O.S.B. Subl. (1936 - 19 marzo 1962 creato cardinale)
- Presbitero Alfonso Raes, S.J. (1962 - 1971 dimesso)
- Presbitero Alfons Maria Stickler, S.D.B. (1971 - 7 settembre 1983 nominato pro-bibliotecario di Santa Romana Chiesa)
- Presbitero Leonard E. Boyle, O.P. (1984 - 1997 dimesso)
- Vescovo Raffaele Farina, S.D.B. (25 maggio 1997 - 25 giugno 2007 nominato archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa)
- Monsignore Cesare Pasini, dal 25 giugno 2007
Cronotassi dei vice-prefetti[modifica | modifica wikitesto]
- Monsignore Roberto Devreesse (1945 - 1950 dimesso)
- Presbitero Arnoldo van Lantschoot, O. Praem. (1951 - 1965 dimesso)
- Monsignore José Ruysschaert (1965 - 1984 dimesso)
- Monsignore Paul Canart (1994 - 1997 dimesso)
- Dott. Ambrogio M. Piazzoni, dall'11 marzo 1999
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Il testo del discorso (20 giugno 1975) è disponibile sul sito ufficiale della Biblioteca apostolica vaticana.
- ^ Enciclopedia Treaccani, voce Andrea Lilli
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Archivio segreto vaticano
- Codex Vaticanus
- Bibbia di Niccolò d'Este (1431-1434)
- De arte venandi cum avibus
- Trattato della pittura
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Biblioteca Apostolica Vaticana
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito della Biblioteca apostolica vaticana, vaticanlibrary.va.
- Scheda su Biblioteca apostolica vaticana, su Anagrafe delle biblioteche italiane, Istituto centrale per il catalogo unico.
Controllo di autorità | VIAF: (EN) 146085455 · LCCN: (EN) n80050101 · ISNI: (EN) 0000 0001 2178 6485 · GND: (DE) 1003302-6 · BNF: (FR) cb11873553t (data) · ULAN: (EN) 500308607 · NLA: (EN) 36347116 · BAV: ADV10154798 |
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