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Mossa "Alpino Gastone Bregant"

Sede

Via XXIV Maggio, 57
Mossa, 34070
Capogruppo: 
Claudio BATTISTUTTA
Storia: 

Anno di Costituzione: 1996

Soci fondatori del Gruppo sono:
Ruggero MARTINUZZI, Bruno BEVILACQUA, Elvio BERNARDINI, Claudio BATTISTUTTA, Luigi ALT, Paolo PRINCIC, Franco FERESIN, Franco MIAN, Giuseppe SFILIGOI, Alessandro PERESSIN, Ermes BRAIDOT, Giorgio DONATI.
Gli Alpini sopra citati sono Soci Fondatori del Gruppo Alpini di Mossa in quanto, come da Statuto Nazionale, la richiesta di costituzione di un nuovo Gruppo deve essere fatta da almeno 10 Alpini iscritti all'ANA.
Ultimo nato nella famiglia alpina della Sezione, ma non per questo meno attivo degli altri, il Gruppo di Mossa è stato costituito grazie all'impegno ed alla caparbietà del “sergente di ferro” Ruggero MARTINUZZI nel mese di luglio 1996, con l'apporto di altri undici alpini già iscritti in altri Gruppi della Sezione che prima della fine dello stesso anno sono diventati trentasei per poi raggiungere la ragguardevole cifra di settantadue iscritti, tra Alpini ed Amici degli Alpini, dell'anno in corso.
Le prime riunioni si sono tenute nei locali della parrocchia, con l'appoggio “morale” dell'allora parroco di Mossa don Mauro BELLETTI, ma già l'anno precedente alla fondazione erano state gettate le basi per quello che diventerà il rapporto più proficuo e duraturo che gli Alpini instaureranno tra le Associazioni del paese e cioè l'Associazione Donatori Volontari di Sangue; infatti, in occasione del trentesimo di fondazione della stessa, abbiamo avuto come gradito ospite in paese, il Coro Alpino della “Julia”. Tale rapporto si è talmente rafforzato con il trascorrere degli anni tanto da concretizzarsi in diverse occasioni di attività, da quella denominata “Insieme nel paese di Mossa” che comprende la “Festa Alpina di Primavera”, la gara di mountain bike organizzata dalla “costola sportiva alpina” degli Alpin Bike che con il trascorrere degli anni ha visto un crescente successo di partecipanti in ambito regionale, passati dai 90 iscritti del primo anno, ai 332 del 2003; anche il torneo di calcetto, denominato “Trofeo Alp. Gastone BREGANT” in onore del nostro compaesano scomparso in giovane età a cui è stato intitolato il Gruppo, è riuscito a coinvolgere un numero sempre più ampio di giovani del paese.
Ultimo appuntamento del periodo, ma non meno importante per la nobiltà di intenti che lo contraddistingue, è la Festa del Donatore di Sangue; il segreto per capire questa “naturale” cooperazione è sicuramente l'alto numero di alpini iscritti in tale Associazione. Altre realtà paesane con cui si è stabilito un rapporto di collaborazione per le molteplici attività e manifestazioni di varia natura sono la Corale San Marco, puntualmente presente alle cerimonie religiose, il Club 125 Aurora, collaboratore instancabile per la manutenzione del verde dei giardini della parrocchia e del Santuario del Preval insieme con i volontari della Protezione Civile Comunale.
La nostra compagine ha saputo rispondere sempre in modo adeguato, grazie soprattutto alla dedizione del suo Capogruppo e di tutto il Consiglio di Gruppo, a quelli che potremmo definire impegni strettamente “Alpini” in ambito Sezionale, Triveneto e Nazionale con la partecipazione alle diverse attività e manifestazioni ufficiali e non, come: riunioni, assemblee, scarpinate, feste di Gruppo e di Sezione, matrimoni, nascite, funerali, adunate, inaugurazioni di Sedi, Giuramenti, “zaini alpini”, etc.. Importante novità per il nostro paese è stata senz'altro la tappa al Monumento ai caduti di Mossa della Fiaccola Alpina che, partendo dall'Ossario di Timau arriva fino al Sacrario di Redipuglia, commemorazione questa fortemente voluta da Ruggero ed appoggiata dall'Amministrazione Comunale e dalle Scuole presenti in paese.
Altro intervento, cui gli si deve riconoscere il merito e che ne rivela l'estrema sensibilità, è la tappa della Fiaccola Alpina al Monumento eretto in memoria dei Carabinieri periti nella “dimenticata” strage di Peteano. Con questo gesto è riuscito a dare la giusta importanza al ricordo dell'estremo sacrificio del nostro compaesano, il brigadiere Antonio FERRARO, perito in tale assurdo e vigliacco atto di “terrorismo”.
Numerosi sono stati gli interventi a sostegno dell'attività scolastica e materna con l'acquisto di materiale didattico e ludico in occasione delle feste, compreso il dono del Tricolore. Sono state fatte delle donazioni a famiglie meno abbienti del nostro paese e a catechisti ospiti della nostra parrocchia poi seguiti, una volta divenuti sacerdoti anche nel loro lontano paese.
Altri impegni non meno importanti che hanno visto la presenza del Consiglio e degli iscritti nell'arco di questi anni sono stati la Fiaccolata della Fraternità, le giornate ecologiche in parrocchia ed in Preval, il presidio durante la Giornata Eucaristica del Santuario aperto ai fedeli per tutta la giornata ed il servizio stradale in occasione dell'anniversario della sua consacrazione. Nell'ultima domenica di agosto è divenuta ormai tradizionale la nostra partecipazione alla festa di una tipica borgata di montagna a Moggessa (Moggio Udinese).
Diverse gite hanno fatto da corollario alla nostra attività di questi anni ed è sicuramente da ricordare, per l'alto numero di adesioni (103 partecipanti), quella organizzata nel 2002 al lago di Braies (BZ).
Come si può notare di “carne al fuoco” ce n'è molta, sicuramente qualcosa sarà sfuggito ma, potete esserne certi, non è stato fatto apposta.
Unico rammarico è la nostra situazione attuale, essere rimasti “orfani” di una guida come Ruggero. Non è cosa da poco. In ogni caso Lui rimarrà sempre tra di noi con il suo modo di fare un po' burbero ma schietto, alla perenne ricerca di qualche attività da compiere e di qualche lavoro da fare, con il suo profondo attaccamento alla Patria, alla Bandiera ed a quel meraviglioso e variegato “mondo alpino” a cui noi tutti siamo orgogliosi di appartenere.
Qualcosa di tangibile è stato seminato sta a Noi coltivarlo e farlo crescere.



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Dr. Radut | gruppo_mossa