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Opera Viva
In piazza Bottesini, il bambino con gli occhi a mandorla pedala in sella alla sua mountain-bike ai piedi della grande cartolina con i «Saluti da Cerignola». Non è appesa alla porta di un frigorifero, ma è affissa ad un cartellone pubblicitario trasformato in spazio artistico immerso nella parte storica di Barriera di Milano. L’immagine regala un senso di spaesamento a pochi passi da piazza Foroni, il cuore della Little Puglia torinese, ribattezzata piazza Cerignola dall’allora sindaco Diego Novelli in onore dei 35 mila cerignolani arrivati a Torino negli anni Sessanta. Un passato che sembra così lontano se ci si ferma ad osservare i ragazzi stranieri della piazza finchè il ciclista cinese non si ferma a guardare la maxi-immagine senza sospettare di essere lui stesso il protagonista di una cartolina di quartiere nascosta nella mise-en-scène dell’opera ideata da Fabrizio Bellomo, il quarto artista partecipante al progetto Opera Viva, curato da Christian Caliandro, che annuncia la nuova edizione della fiera artistica di Flashback.
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«L’immagine non ha nulla di ironico. Ma è il ritratto perfetto di Barriera» dice l’ideatore dell’iniziativa Alessandro Bulgini. L’artista, che lavora da anni in questo quartiere dell’accoglienza, invita ad osservare la cartolina da punti di vista diversi. Da vicino, per esempio, si può apprezzare la collezione di foto retrò della città pugliese in mostra sul cartellone. Per sceglierle, Bellomo si è affidato agli archivi di chi per 50 anni ha scattato le cartolina di Cerignola. «Da pochi passi, l’opera ha un aspetto nostalgico. Ma spostandosi si intravede la cartolina della Barriera di oggi».
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Provare per credere. Muovendosi, si allargano i perimetri della cartolina: così le strade di piazza Bottesini, con i suoi residenti stranieri, sembrano portare la vitalità che manca alle foto deserte degli angoli di Cerignola. Le due Barriere si mischiano e si confondono. «La volontà artistica di Bellomo è quella di ricollegare quella del passato e quella del presente senza sacrificarne una» dice Bulgini ai piedi di questo cartellone-cartolina che sembra la scritta Hollywood sul monte di Los Angeles. Con un tocco in più: la statua della Madonna di Ripalta, patrona di Cerignola, ritratta nella cartolina non viene dal Sud, ma da un palazzo di piazza Foroni dove quotidianamente si mischiano le identità di ieri e di oggi del borgo.