Tanti muscoli e tanto cervello. È il caso di dirlo se parliamo di Ruggero Freddi, alias Carlo Masi, 41enne romano, ex attore hard e icona gay, oggi brillante docente presso l’università La Sapienza di Roma. Da alcuni giorni il suo telefono squilla di continuo, da quando alcuni dei suoi studenti hanno pubblicato su alcune pagine web di gruppi universitari un suo video in cui mostrava i benefici dell’allenamento in palestra sul suo fisico di culturista. Sono bastati pochi click per risalire al suo passato.
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«Me lo aspettavo – ci ha raccontato, raggiunto al telefono -.Sono un ex pornostar che oggi tiene lezioni di Analisi I e Ingegneria clinica. Mi stupisco anzi che non sia accaduto prima». Questo è infatti il secondo anno in cui Ruggero Freddi sale in cattedra alla Sapienza. L’anno scorso come tutor, oggi come co-docente di Analisi I con la professoressa Angela Pistoia.
Ha tre lauree, due delle quali conseguite con lode e alle spalle una brillante carriera da attore porno. O meglio, nel settore è una vera star. «Tutto è iniziato dopo la prima laurea, lavoravo in un laboratorio di intelligenza artificiale, poi ho svolto diversi lavori minori. Provengo da una famiglia umile, dovevo guadagnare e mi sono subito reso conto che per riuscirci avrei dovuto cercare occupazioni più remunerative».
Così nel 2004, quando non ha ancora 30 anni, Ruggero Freddi viene contattato da una importante realtà americana che gli propone un contratto in esclusiva a San Francisco. «Hanno notato alcune mie foto su uno dei primi social per ragazzi gay muscolosi e mi hanno chiesto se volevo lavorare con loro. Io li conoscevo, ero un grande fan delle loro riviste e dei loro calendari».
Alla carriera nel cinema hard però Ruggero non aveva mai pensato prima. «Non mi ero confrontato con la possibilità di fare sesso per soldi. Ho sempre ammirato la signora Ilona Staller, credo sia stato importante quello che lei ha fatto per la società italiana. Mi sono detto che se non avessi accettato sarei stato ipocrita. Questa è stata la risposta morale che mi sono dato».
Il passo successivo è stato breve, in poco tempo Ruggero Freddi è diventato Carlo Masi, una star del porno. «La mia carriera è stata esplosiva, sono stato tra i più popolari». Quando la sua carriera ha raggiunto l’apice ha deciso di tornare alla sua prima passione, la matematica.
«Mi sono detto: “O me ne vado adesso sbattendo la porta come una grande diva oppure rimango qui e dovrò fare cose che non mi piacciono e di cui non vado fiero, poi mi manderanno via gli altri”. Quindi ho deciso di fare come a Las Vegas: ho rischiato».
E adesso ha iniziato il suo primo ciclo di lezioni di Analisi 1 e Ingegneria Clinica, rigorosamente in giacca e camicia, anche se i suoi muscoli scolpiti non passano certo inosservati. «Cerco di essere molto serio, anche in questi giorni in cui si parla della mia storia. Invito i miei studenti a venire a ricevimento per farmi tutte le domande che vogliono ma in aula non lascerei mai la possibilità di avvicinarmi e iniziare discorsi sulla mia vita personale».
La sua notorietà e il passato da divo del porno non hanno intralciato la sua carriera didattica, anche se in una occasione è stato ripreso per avere invitato i suoi studenti a partecipare al Gay Pride. «Mi sto facendo promotore di un incontro, in occasione della giornata mondiale dedicata all’Hiv, di prevenzione e diagnosi. Ho chiesto l’autorizzazione alla Facoltà e sono certo che avranno modo di dimostrare che appoggiano la comunità Lgbt».