Comunicati stampa
Comunicato N. 177 del 18-09-2004
Cat. CELEBRAZIONI/ANNIVERSARIO
Il Comune ricorda il 60° dell’uccisione di Graziella Fanti, vittima del nazismo
Martedì prossimo a Le Piastre una messa e la cerimonia, nel sessantesimo anniversario della sua uccisione. Interventi del sindaco, del presidente dell’Istituto storico della Resistenza e di due compaesani. Le sarà intitolata la piazza del paese.
Pistoia 18 settembre 2004. Ha per titolo “Il prezzo della Resistenza: omaggio a Graziella Fanti, vittima del nazismo” l'iniziativa che si svolgerà a Le Piastre martedì 21 settembre 2004. Il programma prevede alle 11 la celebrazione della Messa presso la chiesa di S. Ilario a Le Piastre e alle 12 presso i giardini pubblici la deposizione di una corona presso la lapide che ricorda il suo sacrificio. Nel corso della breve cerimonia interverranno Luciana Ferrari, della Pro loco Le Piastre, il giornalista Luciano Corsini, il presidente dell’Istituto storico della Resistenza, Roberto Barontini, e il sindaco di Pistoia Renzo Berti. Saranno presenti anche il vescovo, monsignor Simone Scatizzi o il suo vicario, monsignor Giordano Frosini. Morì sessant’anni fa, il 21 settembre 1944, quando aveva soltanto diciassette anni, uccisa dai soldati nazisti mentre stava cantando nei pressi del Fosso di Gambioni, poco lontano dal paesino delle Forri, in prossimità de Le Piastre, dove era sfollata con la famiglia. Graziella Fanti, che a Le Piastre era nata e vissuta, quel giorno si era recata al ruscello per lavare i panni. Mentre cantava spensierata venne scoperta da alcuni soldati tedeschi che perlustravano la zona. Alcuni testimoni riferiscono che la uccisero senza ragione, che le sue ultime grida furono “mamma, mamma!” a cui fecero un cinico eco quelle dei tedeschi che, facendole il verso, ripeterono “mama, mama”. Altri affermano che ci fu un tentativo di violenza a cui Graziella resistette. In ogni caso fu uccisa e il suo corpo, per paura di rappresaglie, rimase insepolto per alcuni giorni. Adesso riposa in una tomba perpetua nel cimitero del paese e una lapide posta dal Comune di Pistoia nei giardini pubblici delle Piastre l’8 aprile 1990 ricorda il suo sacrificio. Quest’anno, nel sessantesimo anniversario dell’uccisione, il Cudir, il Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane, presieduto dal sindaco di Pistoia, su sollecitazione di alcuni compaesani di Graziella, ha deciso di renderle civile e doveroso omaggio. “E’ una delle tante vittime della follia della guerra – afferma il sindaco Renzo Berti – ma la sua morte provoca ancora più dolore, a causa della sua giovane età e delle circostanze in cui è avvenuta. Sono convinto che il Comune abbia fatto bene a ricordarla quattordici anni fa con una targa e adesso con questa semplice cerimonia, che però non rimarrà un’iniziativa isolata: infatti proporrò alla commissione toponomastica di intitolare a Graziella Fanti la piazza del paese”.

Autore: tc

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