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Con il via libera ad un disegno di legge che disciplina le attività di vigilanza sulle opere e sulle costruzioni nelle zone sismiche, la Valle D'Aosta ha modificato la classificazione del territorio. Che, almeno sulla carta, è diventato un pò più a rischio sismico.

DALLA FASCIA 4 ALLA TRE. Secondo la nuova classificazione quasi tutti i comuni valdostani sono stati inseriti in fascia tre, che definisce la zona soggetta a possibili "scuotimenti modesti". Si ribalta così la vecchia classificazione, definita nel 2003, che indicava 71 Comuni su 74 in fasca 4 («area a bassa sismicità») inserendo in fascia 3 solo Courmayeur, Pré-Saint-Didier e Valtournanche.

CRITERI PROGETTUALI COSTRUTTIVI. Il disegno di legge ribadisce, inoltre, l'obbligo della progettazione delle costruzioni pubbliche e private con criteri antisismici su tutto il territorio, indipendentemente dalla zona, con alcuni chiarimenti rispetto alle costruzioni nei centri storici. Il progetto deve essere accompagnato da una dichiarazione del progettista che certifichi il rispetto delle norme tecniche per le costruzioni e la congruità tra il progetto esecutivo riguardante le strutture e quello architettonico, nonché il rispetto delle eventuali prescrizioni sismiche contenute negli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica. Su un campione almeno del 10 per cento è previsto che sia periodicamente svolto un controllo.