Stemma della provincia di Aosta
ridisegnato da Giovanni Giovinazzo
La provincia di Aosta nasce nel 1814 con il nome di Divisione di Aosta.
Pur non coincidendo con il termine attuale, la provincia era un arrondissement (circondario) e non un département, nel 1847 venne inserita nella Divisione di Torino come Provincia di Aosta.
Il fascismo creò poi, per diminuirne il potere autonomo, italianizzare e cancellarne la storia di unione con la Savoia, il 2 gennaio 1927, la provincia di Aosta.
Per crearla vennero staccati dalla Provincia di Torino 113 comuni italofoni del Canavese, Ivrea compresa, e tutti i comuni della Valle d’Aosta. la provincia prese curiosamente la denominazione di Provincia alpina.
Oltre alle ragioni di dissenso della popolazione valdostana che si sentiva minoranza in una provincia che portava il suo nome, c’erano anche delle ragioni da parte della popolazione canavese che non vedeva riconosciuta l’importanza di Ivrea, capoluogo del Canavese. Inoltre, venne considerato un affronto all’italianità essere inglobati in una provincia “artificiale” e “franciosante”.
Non esistette mai un consiglio provinciale, ma ci fu un prefetto che resse le sorti della provincia assieme al preside che si occupava dell’ente provinciale in sè. Con la Repubblica sociale tutte le competenze furono raccolte nella figura del prefetto.
Alla fine della guerra la Provincia fu parzialmente occupata dalle truppe francesi. Solo l’intervento degli alleati scongiurò uno scontro armato.
La soppressione della Provincia di Aosta fu decisa dal decreto legge luogotenenziale 7 settembre 1945 n. 545 e dalla mezzanotte del 31 dicembre del 1945 la Provincia tornò sotto la piena sovranità italiana
Il 26 febbraio 1948, con legge costituzionale n. 4, i 73 comuni valdostani formarono la Regione autonoma Valle d’Aosta cui venne concesso lo statuto speciale.
La Provincia di Aosta assunse uno stemma con D.R. 23 febbraio 1928. Lo stemma riunisce le insegna dei due capoluoghi di circondario: Aosta “di nero al leone d’argento armato e linguato di rosso”, storicamente l’insegna del Ducato di Aosta, e Ivrea “d’argento alla croce di rosso”.
Stemmi di Aosta e di Ivrea (Disegno di Massimo Ghirardi)
Decreto originale della Concessione dello stemma alla Provincia di Aosta
(si ringrazia Joseph Rivolin della Collaborazione)
Il blasone dello stemma è il seguente:
“Partito: nel 1° di nero, al leone d’argento armato e lampassato di rosso; nel secondo d’argento, alla croce di rosso”.
Il bozzetto, rilevabile nel decreto, vede invece un leone in campo azzurro, unicamente lampassato di rosso e senza attributi virili, forse un omaggio alla pruderie del tempo.
La realizzazione si discosta ancora perché vede il leone anche allumato di rosso, ma senza attributi.
Il gonfalone, concesso con R.D. 19 ottobre 1933 è quello classico a tre bandoni a vaio. “Drappo di azzurro…”, ma la realizzazione in un blu estremamente scuro ha portato a diversi errori attribuendo il nero al drappo. In realtà il gambo del gonfalone, di azzurro evidentemente chiaro, mette in luce che il gonfalone è azzurro e non nero. Rispetto al bozzetto cambiano anche le bande dorate e la forma stessa dove i bandoni scompaiono per lasciare il posto a piccole sporgenze rettangolari. Inoltre, la scritta diventa “Provincia Aosta” e non “Provincia di Aosta” ed è collocata in maniera diversa rispetto al bozzetto.
Il gonfalone della Provincia di Aosta nel disegno di Pasquale Fiumanò.
Il primo è realizzato come da blasone, il secondo riporta un bordo d’oro, come da realizzazione, non previsto dal blasone.
Gonfalone ufficialmente realizzato e bozzetto ufficiale del gonfalone
(si ringrazia Joseph Rivolin per l’aiuto)
Gonfalone come da bozzetto depositato
Note rielaborate da Bruno Fracasso e Giovanni Giovinazzo