«Pippo» si toglie un sassolino «A Piove non potevo lavorare»

PIOVE DI SACCO. Un'esperienza alla Piovese da cancellare in fretta e tanta voglia di ripartire al più presto. Per Roberto Filippi quella in corso è un'estate amara, che lo vede tra i disoccupati illustri. Ma «Pippo» non ne fa un dramma ed è pronto a tornare presto in sella. La grinta gli arriva dalla parentesi in Eccellenza, chiusasi qualche mese fa con un esonero grottesco.
Chiamato a salvare la Piovese dalla retrocessione in Promozione a sei giornate dalla fine, al posto di Valeriano Fiorin, l'ex vice di Bellotto alla Salernitana ha vissuto tre settimane davvero travagliate, chiusesi con un esonero anticipato e la richiamata susseguente di Fiorin.
Il sessantenne ex centrocampista di Padova, Vicenza, Napoli, Atalanta e Bologna, prima di guardare oltre vuole togliersi il classico sassolino dalla scarpa.
Uno spogliatoio che non lo ha accettato per solidarietà a Fiorin e altre situazioni poco chiare sono un boccone amaro da mandar giù: «Diciamo che l'esperienza li non è mai iniziata - ammette - Sono accadute delle cose che col calcio non c'entrano. Avevo fatto un favore ad andare li e poi mi hanno mandato via cosi. Già dopo una settimana avevo capito che aria tirava e avevo voglia di mollare, ma poi mi sono detto, non è da Filippi, e sono rimasto».
Ma cosa non quadrava in seno alla Piovese? «I giocatori non ce l'avevano con me, ma volevano a tutti i costi Fiorin - ricorda - C'erano dei giocatori con grande influenza sugli altri e qui è mancata la società. Avevo detto ai giocatori che queste cose succedono e invece si giocava le partite in 7 contro 11. Niente però contro il presidente Dalla Pria, che ha entusiasmo e mi è dispiaciuto per lui per come sono andate le cose».
Ora però si pensa al futuro e ad una panchina da conquistare: «Mi aveva contattato una squadra di D piemontese, ma ho rifiutato, perché ora come ora cerco una squadra vicino a casa. Non sarà facile trovarla, ma aspettiamo». Per non perdere il ritmo partita Filippi ora si dedicherà al ruolo di spettatore: «Andrò a vedere le partite».
A partire dalle due padovane di D che «Pippo» vede cosi: «L'Este penso possa fare un campionato tranquillo. Ha puntato sui giovani, farà un campionato dignitoso. L'Albignasego invece credo possa fare benissimo. Ha qualcosa in più rispetto ad altre squadre. So comunque che Sacilese, Jesolo e Pordenone hanno fatto grandi cose».
E l'Eccellenza? «La Vigontina ha fatto una grossa squadra. Ha preso Apolloni, che mi piace tantissimo. Ce la può fare quest'anno. Sul Noventa il dg Rozzarin è una garanzia. Il San Paolo speriamo soffra meno. Il Monselice ha fatto buoni acquisti e che potrebbe benissimo fare la C2, mentre sull'Abano aspetto a dare giudizi». (fe.fra.)