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Renziana di ferro

Piede tatutato e convivente della Moretti: ecco chi è Alessia Morani

9 Gennaio 2014

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Piede tatutato e convivente della Moretti: ecco chi è Alessia Morani

Al suo ingresso in Parlamento, nel marzo 2013, Alessia Morani è diventata subito una celebrità, anche se non esattamente per le sue qualità politiche. Ai tempi in cui (prima che Maria Elena Boschi la spodestasse) Alessandra Moretti era la stellina nascente del Partito democratico, la Morani poteva vantarsi di essere la convivente dell'ancella di Pierluigi Bersani. In più, all'ingresso alla Camera esibì un vistoso tatuaggio sul piede, che scatenò subito l'immaginario di cronisti ed elettori. Pochi, allora, avrebbero immaginato per la verità che la trentasettenne Morani sarebbe assurta nel giro di nove mesi nell'empireo del Pd, quella segreteria che la sua ex convivente Alessandra Moretti ha potuto solo sognare e mai accarezzare. Nata a Sassocorvaro (in provincia di Pesaro Urbino) nel 1976, la Morani si è laureata in Giurisprudenza nel 2001 presso l'Università degli Studi Carlo Bo di Urbino ed è iscritta all'ordine degli avvocati di Urbino dal 2006. Dal 2009 al 2013, quando ha fatto il suo ingresso in politica, è stata nei cda di Pesaro Studi, Fano Ateneo e Fondazione Occhialini, tutti incarichi ricoperti a titolo gratuito.

L'attività politica inizia nel 1995 con l'elezione a segretario provinciale della Sinistra giovanile di Pesaro Urbino. Successivamente viene eletta segretario dei Ds della sezione di Macerata Feltria responsabile di zona del Montefeltro e membro della segreteria provinciale. Nel 2006 entra a far parte del consiglio nazionale dei DS. Dal 2007 è membro dell'assemblea provinciale e regionale delle Marche del PD. Ha ricoperto dal 2003 al 2009 l'incarico di consigliere ed assessore del Comune di Macerata Feltria. Dal 2009 al 2013 ha ricoperto l'incarico di assessore tecnico all'Istruzione della Provincia di Pesaro e Urbino pur non essendo riuscita ad essere eletta in Consiglio Provinciale. Ha partecipato alle elezioni primarie per la scelta dei parlamentari del Pd, piazzandosi quarta nella Regione Marche.

Il resto è storia recentissima: eletta deputata della Repubblica nel febbraio 2013, è membro della Commissione giustizia della Camera dei Deputati e il 9 dicembre 2013, piuttosto a sorpresa, viene scelta da Matteo Renzi per occuparsi di giustizia all'interno dell'ufficio di segreteria del partito.

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Commenti all'articolo

  • AloisiusUrbinas

    12 Gennaio 2014 - 15:03

    A Pesaro era assessore provinciale alla Pubblica Istruzione. Nessuno l'ha mai sentita fare un discorso compiuto. Era Bersaniana di ferro e di Renzi ne diceva peste e corna. E' stata eletta grazie al porcellum, nella quota maggioritaria. Quando era assessore provinciale si batteva contro chi voleva chiudere le provincie, che diceva invece utilissime. Ora da Lilli Grubera ha sostenuto che vanno immediatamente chiuse. Ha detto mai più a votare con il porcellum (ma se non c'era il porcellum lei non era in parlamento) Quando si dice la coerenza. Che miseria e che ipocrisia questa politica fatta con l'utero. Renzi non andrà lontano. E' un vernacoliere toscano. Narcisista fino all'eccesso.

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  • scaran

    10 Gennaio 2014 - 18:06

    Il PD sta facendo il parlamento delle escort per Vip tanto anche questo ci manca di pagare con i nostri soldi,il puttanesimo di governo, forse stanno pensando Renzi e compagni di metterci su una bella tassa.

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  • antoniofasano

    10 Gennaio 2014 - 17:05

    lo ha fatto Al-Fangh Ibn Djirjent lo possono fare tutti.

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