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Anno Squadra Serie PT RT
1960-61 Genoa

A

- -
1961-62 Genoa

B

- -
1962-63 Alessandria

B

22

2

1963-64 Varese

B

2

-
1964-65 Entella 

C

27

7

1965-66 Savona

C

32 13
1966-67 Genoa

B

32

4

1967-68 Roma

A

29 10
1968-69 Roma

A

12

8

Dati anagrafici
Cognome Taccola Nome Giuliano
Nato a Uliveto Terme (Pistoia) Data 28/06/1942
Altezza 1,79 Peso 76
Esordio 24/9/67, Inter-Roma 1-1 Ruolo Attaccante
Nazionale
Pt
Rt
 Esordio
 -

-

-


 

E' uno dei grandi rimpianti della Roma degli anni '60. La morte, infatti, lo colpisce proprio mentre sta emergendo prepotentemente e la squadra giallorossa sembra aver trovato il terminale offensivo a lungo cercato e del quale rimarrà priva sino all'arrivo di Prati. Forte fisicamente, dotato di ottimo gioco aereo e doti acrobatiche, velocissimo (corre i cento metri in undici secondi netti), la Roma lo rileva con inusitata lungimiranza dal Genoa, ove pur non segnando molto ha messo in mostra doti da primo attaccante di razza, per la bella cifra di novanta milioni di lire. Oltre alle doti tecniche, può vantare un carattere tranquillo, che ne fa un vero e proprio antidivo e questa si dimostra una garanzia, soprattutto in una città come Roma. Quando arriva nella capitale, rappresenta una scommessa, che però può dirsi presto vinta. Nelle due annate in giallorosso, Taccola esplode ad alti livelli realizzativi e di rendimento, mettendosi in mostra come uno degli attaccanti emergenti del nostro calcio. I tifosi lo adorano: ogni volta che la squadra torna alla Stazione Termini, dopo una partita vinta, lo portano letteralmente in trionfo. Poi, cominciano i guai fisici, a causa di una tonsillite mal curata. Herrera prende sotto gamba la cosa e dopo averlo fatto allenare in condizioni critiche, lo porta a Cagliari insieme alla squadra che deve giocare all'Amsicora. E proprio negli spogliatoi, accade la disgrazia: Taccola si sente male e, nonostante i soccorsi prestatigli, muore. E' una tragedia inaspettata, anche se in una sua testimonianza postuma, Marchini affermerà che al giocatore era stata riscontrata una anomalia cardiaca, probabilmente congenita, da parte del dottor Visalli, il quale per questa diagnosi era stato accusato di incompetenza da parte di Herrera. Nel nostro paese può succedere anche questo.

 

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