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Lavoro: Sardegna, 25 mila occupati in piu'; disoccupazione all'11%

giovedì 13 dicembre 2018

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(AGI) - Cagliari, 13 dic. - I dati Istat del terzo trimestre
2018 sul lavoro regalano buone notizie alla Sardegna: gli
occupati sono 626 mila, 25 mila in piu' rispetto allo stesso
periodo del 2017, mentre i disoccupati sono 79 mila, 24 mila in
meno. Il tasso di disoccupazione e' sceso all'11,2% tornando
quasi a quello pre-crisi del 2008, quando era al 10,9% e
scendendo del 3,4% rispetto al 14,6% di un anno fa. La gran
parte degli occupati e' impiegata nei servizi (315 mila
persone) e nel turismo e commercio (175 mila euro), ma non sono
stati resi nota la quota di posti di lavoro a tempo
indeterminato.
    "Gli ultimi dati Istat sono una sorpresa per ordine di
grandezza, ci dicono che le cose vanno molto meglio di prima",
ha evidenziato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru,
in una conferenza stampa convocata per illustrarli e
ringraziare le imprese per il ruolo che hanno rivestito.
"Certo, ci sono ancora molti disoccupati e c'e' ancora molto da
fare, ma questi dati sono incoraggianti, mentre il mercato del
lavoro registra un rallentamento nel resto d'Italia. Siamo a un
soffio dal tasso di disoccupazione nazionale, che e' al 9,3%.
Quando ci siamo insediati nel 2014, nel pieno della crisi
economica, abbiamo trovato un tasso del 19,1%. Speranza e
fiducia sono le parole chiave".
    Il tasso di disoccupazione femminile e' sceso al 9,7%, piu'
basso dell'analogo dato nazionale, pari al 10,4%. "E' cambiato
il clima rispetto a quando ci siamo insediati", ha sottolineato
l'assessora del Lavoro, Virginia Mura. "Abbiamo riorganizzato i
centri per l'impiego, intervento che ha migliorato il clima di
fiducia fra disoccupati e imprese nei confronti delle
istituzioni". (AGI)
Rob (Segue)
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(AGI) - Cagliari, 13 dic. - Nel primo della sua attivita'
l'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Aspal)
ha incrementato di oltre il 460% le prese in carico di persone
in cerca di occupazione e cancellato 36 mila nomi dalle liste
di disoccupazione, fra anziani, deceduti e soggetti che non si
erano mai presentati nei centri per l'impiego. Nelle liste,
secondo dati del direttore dell'Aspal Massimo Temussi, gli
iscritti rimasti sono 79 mila euro al terzo trimestre 2018.
Intanto, aumenta la durata dei contratti a tempo determinato -
ha spiegato Temussi - e nel turismo cresce il numero di quelli
a tempo indeterminato, che ora sono due su 10. Il trend e'
confermato dai dati provvisori diffusi in vista del prossimo
'Sardinian Job Day' promosso dall'Aspal per far incontrare
domanda e offerta di lavoro: dei 520 annunci di lavoro arrivati
dalle imprese dal 4 dicembre scorso l'80% riguarda posti a
tempo indeterminato. Novita' cruciale introdotta dall'Aspal e'
quella del job account, figura professionale impegnata nella
rilevazione del fabbisogno di personale delle imprese e nella
promozione della domanda di lavoro in tutta la Sardegna:
contatta direttamente le imprese e informa su opportunita' e
incentivi che la Regione mette a disposizione per incrementare
l'occupazione. In vista del Job Day sono state gia' contattate
1.500 aziende, che cercano lavoratori motivati e qualificati,
mentre le candidature sono finora 3 mila, per oltre 1.800
profili professionali. "Al nostro modello", ha detto Temussi,
"sono interessate anche altre regioni, come Lombardia, Veneto e
Basilicata".
    "Se continuera' quest'andamento", ha sottolineato Pigliaru,
"potremo recuperare la fiducia persa in nove anni di crisi". A
chi obietta che la sua potrebbe essere interpretata come
"propaganda", considerato che ai dati positivi potrebbe non
corrispondere una percezione altrettanto ottimistica fra i
sardi, il presidente replica: "Non rispondo nemmeno, questi
dati sono dell'Istat. Voglio che si capisca che qualcosa si e'
mosso e se e' successo due mesi prima delle elezioni non e'
colpa nostra. Non sono candidato, quindi, non ho interesse a
fare propaganda". (AGI)
Rob
131150 DIC 18

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